Torna a Catania lo Street Art Bus Tour #Catania che ogni prima domenica del mese ricomincia la sua “corsa” tra arte urbana e memorie del passato. Il progetto si pone l’obiettivo di far conoscere ai cittadini catanesi e ai turisti alcuni fra i più rilevanti interventi di public art e di regalare momenti di condivisione agli abitanti dei differenti quartieri sensibilizzandoli all’uso dei mezzi pubblici e al riconoscimento e tutela del patrimonio artistico e culturale della città etnea.
Il primo appuntamento sarà domenica 2 febbraio alle ore 10.00. Per questa occasione i partecipanti saranno accompagnati da Grazia Previtera, Guida Turistica Autorizzata e dall’artista Alice Valenti, che abbiamo intervistato.
Come nasce il progetto dello Street Art Bus Tour #Catania? Parlaci dell’iniziativa e della nuova riproposta.
Lo Street Art Bus Tour è nato nella maniera più bella possibile, cioè scambiando pensieri e intuizioni con persone a me affini. A un certo punto ti rendi conto che è appena nato un progetto che ha a che fare col mondo che vorresti. Usare l’autobus, mezzo pubblico per eccellenza, per raggiungere quartieri fuori dai soliti tragitti e vedere da una prospettiva nuova la città e la sua arte urbana. Grazie all’AMT e al Comune di Catania lo Street Art Bus Tour diventa per un intero anno a cadenza mensile (ogni prima domenica del mese). Al mio fianco Sarah e Bice di CityMap, Valentina Barbagallo e Grazia Previtera sono le stupende professioniste che hanno traghettato questa visione nella realtà.
In quale modo pensi che lo Street Art Bus Tour #Catania possa contribuire al galoppo della città di Catania verso il contemporaneo?
L’arte contemporanea non aspetta, è già ovunque intorno a noi, sia nei luoghi deputati alla cultura che altrove. Il punto è fruirne. Lo Street Art Bus Tour è un modo divertente per approcciarsi all’arte urbana spiegandone le molteplici sfaccettature e motivazioni. Per me inoltre è un onore e un piacere immenso raccontare ai miei compagni di viaggio le opere di artisti che amo e che mi fanno vivere meglio la mia città.
Arte pubblica e memorie del passato della città di Catania. In che modo pensi che queste due realtà possano incontrarsi e confrontarsi?
Tradizione e modernità sono i poli lungo i quali il mio percorso artistico si snoda da sempre. Penso sia un grande privilegio per un artista catanese nutrirsi di un patrimonio culturale così ricco. Conoscere il passato è uno strumento per comprendere il presente e aprire squarci sul futuro. Anche gli artisti che vengono da fuori non possono ignorare la stratificata realtà in cui si trovano e i risultati sono incredibili.
Riguardo la convivenza tra beni culturali e arte urbana penso che, escludendo il vandalismo, l’accostamento sia meraviglioso e stimolante. Il resto è polemica.
Come credi che i cittadini catanesi abbiano risposto all’iniziativa del “portare materialmente gli uni a casa degli altri”? E in che modo il loro contributo può essere essenziale per il successo dello Street Art Bus Tour #Catania?
Turisti e catanesi sono coloro che vogliamo coinvolgere, anche se penso che per questi ultimi l’esperienza sia più profonda.
Durante il Tour “pilota” di ottobre ho potuto constatare e gioire dell’entusiasmo dei partecipanti nel vivere un’esperienza solo apparentemente semplice. Ho visto l’emozione che io stessa ho provato anni fa nel raggiungere Librino in autobus o nell’addentrarmi nel quartiere di San Berillo e ascoltare le storie che hanno dato vita ai murales. Questa piccola avventura ha un valore “altro”: significa entrare nelle dinamiche della città, vedere cose solite con occhio nuovo, infine conoscere più da vicino gli artisti che hanno lasciato un “segno”. Infine, bisogna fare pace con l’autobus: solo lui può salvare Catania.
Info e prenotazioni:
Per tutte le immagini: Street Art Bus Tour #Catania Ph Salvo Puccio
Laureata in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio storico artistico e specializzata in Progettazione artistica per l’impresa, lavora a stretto contatto con l’arte contemporanea, facendo di questa la chiave di lettura per ogni approccio lavorativo verso la quale si muove. Art is life il motto attorno cui la sua esperienza lavorativa/artistica ruota.
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