READING

Antonello Scotti. I Kammara tu kerù ti pai leggia ...

Antonello Scotti. I Kammara tu kerù ti pai leggia leggia

Tempo. Spazio. Pensieri. La conditio prima dell’esistenza passa attraverso questi tre concetti. Viaggiare col corpo e con la mente tra parole lontane e luoghi vicini, in ricerca di una verità fluida e mutevole. Arricchire gli occhi, svuotare la mente, perdersi con lentezza. Vivere con presenza una moltitudine di sensazioni ed emozioni immutevoli e necessarie per dar nuova ragione alla realtà.

Antonello Scotti, Bosco Trecase, s.d., stampa fine art e incisione su vetro, courtesy NAMI Gallery

Antonello Scotti (artista puteolano nato nel 1961) è il maestro di questo concetto. Un maestro sofista che conduce lo spettatore verso la transitorietà dell’esistenza per scoprire l’errare umano, quel proseguire il proprio cammino verso soggettività e ragionamenti duplici. Le opere dell’artista sono il tentativo di tracciare una stradina dove darsi il tempo di pensare a piedi, divincolandosi dalla tragedia contemporanea in cui il tempo consuma l’immaginazione dell’uomo. Da questa linea di pensiero nasce il titolo della mostra in grecanico I Kammara tu kerù ti pai leggia leggia che in italiano significa “la stanza dove il tempo va piano piano”. L’esistenza è una stanza ricolma di oggetti, esperienze, parole, tutte accumulate col passare di un tempo scandito interiormente, ponendosi domande e vivendo con stupore l’avvenire. L’arte di Scotti si basa molto sulla scoperta di ciò che circonda l’umano sia nella sua tangibilità e sia nella sua fantasia. È una ricerca – tramutata in arte – di una personale presa di posizione, per stare in quel mondo fatto di opposti, contraddizioni, fluidità. Tutto è in continua evoluzione, l’impermanenza delle cose impone la riflessione lenta su ciò che si conosce o si tenta di conoscere per avere qualcosa da raccontare in una realtà scadente.

Antonello Scotti, Verità ed Errare, s.d., matita su carta, courtesy NAMI Gallery

All’interno della galleria napoletana NAMI, il maestro Antonello Scotti torna dopo molti anni di carriera con una mostra personale, in dialogo curatoriale con Maria D’Ambrosio, costruendo un’esposizione che scandisce il suo tempo d’artista come guida per gli altri. Venti anni di storia, venti anni di lavori – prodotti dal 2002 al 2022 – luoghi del cuore come personali stanze di riflessione. Attraverso l’uso della fotografia, della matita su carta e dell’incisione su vetro viene delineato un percorso artistico in cui l’armonia cromatica delle opere esposte sottolinea l’assenza di assolutezza del pensiero: a tratti si ha la sensazione di esser avvolti da un grigio uniforme che, contrariamente alla sua accezione di colore obsolescente, sottolinea con stupore la mutevolezza dell’esistenza.

Antonello Scotti, Questo Paesaggio, s.d., incisione su vetro, courtesy NAMI Gallery

Tempo e spazio vengono immortalati nelle fotografie di Scotti mostrando e legando quei territori lontani, appartenenti allo stesso artista, che ne hanno delineato il pensiero filosofico-artistico. La linea d’orizzonte dei paesaggi fotografati si moltiplica e si sottopone all’occhio riflessivo dello spettatore per andare oltre ciò che è finito. Alcune di queste fotografie sono affiancate da vetri circolari su cui sono incisi i toponimi di alcuni paesi costituendo una sorta di cartografia poetica. Mediante l’uso di matite di varia morbidezza, il maestro Antonello dà vita a due opere su carta in cui la superficie bianca e fibrosa si “trasforma” idealmente in un altro materiale, su cui disegna le parole verità ed errare nella loro trascrizione greca. Quest’opera rappresenta il connubio perfetto tra il pensiero e la sua concretezza: le due parole greche foneticamente sono molto simili, ma invero hanno un significato completamente diverso, come diverso è il pensiero soggettivo e la sua rappresentazione. Il dittico Questo paesaggio evoca ulteriori riflessioni sul pensiero umano: le due parole incise sul vetro sono la prima e l’ultima di un libro preso in prestito dall’artista e vengono utilizzate in tal senso per far immaginare allo spettatore tutto quello che ci può esser in mezzo a un paesaggio immaginifico, un paesaggio in cui il tempo scorre per l’appunto piano piano e permette di scoprire una propria realtà.

NAMI Gallery, Antonello Scotti, I Kammara tu kerù ti pai leggia leggia, installation view, courtesy NAMI Gallery

Con questa mostra Antonello Scotti vuole comunicare quanto è bello il girovagare nella vita, il perdersi dentro e fuori per poi ritrovarsi, scandire un tempo necessario al proprio Io e ammirare la mutevolezza della vita.

Info:

Antonello Scotti. I Kammara tu kerù ti pai leggia leggia
N A M I gallery art&design
Via Carlo Poerio 9, Napoli
19/12/2022 – 09/02/2023
info@namigallery.com


RELATED POST

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.