Antonio La Rosa per Pavart Gallery

Metropolis.01 è poesia urbana. Uno sguardo ludico, tragico, postatomico, metafisico, avveniristico, onirico rivolto alla città in ogni sua forma.

Ferro, legno, marmo, pietra, acciaio, polistirene sono i materiali che Antonio La Rosa, classe 1976, utilizza per disegnare il profilo della sua personale visione del ‘teatro metropolitano’ che abiterà gli spazi della galleria romana Pavart di Velia Littera in via Giuseppe Dezza 6b fino al 22 giugno.

Il percorso espositivo ha la sua genesi nelle linee schematiche, geometriche e grezze di quel ferro o acciaio o legno che La Rosa con sapiente maestria sa rendere morbidi, fluidi e sinuosi, danzanti, sfidando ogni legge della fisica, per arrivare all’eleganza di forme pure essenziali, primordiali è quasi astratte che dominano la tela e la scultura centrale nella seconda sala e nella seconda parte del percorso.

Dalle forme più disegnate e ragionate di ‘Metropolis.02 + La danza del mondo’ o di ‘La città in Festa’ che manifestano l’addensamento urbano accompagnato da una prepotente forza d’espansione, come una dilatazione spaziale, si arriva al linguaggio più sottile, etereo ed intimo riscontrabile in ‘Isolamento’, dove uno specchio tagliato a vela suggerisce un gioco di rimandi continui tra riflessi, riflessione ed elevazione, in bilico tra realtà e ‘realtà altra’.

I due ambienti della galleria ben si prestano ad evidenziare un percorso di maturazione, tanto artistico quanto spirituale, dell’artista.

A dominare la seconda sala sono infatti ‘E poi m’incamminai’ dove della complessa stratificazione urbana (presente nella prima tela), non rimane che una solitaria poltrona verde, rivolta verso nuovi orizzonti e verso una nuova visione e indagine di La Rosa sul puriamo e sul colore, più instintuale ed immediata, ed ‘È una nuova vita’ dove le forme lisce, levigate e verticali sembrano echi di profili primigeni, essenziali, totemici di ‘brancusiana’ memoria.

Info:

http://www.antoniolarosa.it

http://www.pavart.it

Antonio La Rosa, Atlantide. 1, sculture in legno assemblate su basi di ferro, 2018, 15/94 cm x 140 cm x 55 cm, courtesy Velia Littera – Pavart gallery

Antonio La Rosa, E poi m’incamminai, Acrilico su tela non intelaiato, 2021, 115 cm x 110 cm, courtesy Velia Littera – Pavart gallery


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