La rivista Juliet partecipa alla fiera di Padova (ARTePADOVA 2018, pad 1, stand 212, JULIET), dal 16 al 19 nov, nello spazio espositori e non nel consueto reparto editoria. In questa occasione presenta il lavoro di quattro autori: Elisabetta Bacci, Gualtiero Dall’Osto, Carlo Fontana, Giovanni Pulze. Alcuni di questi artisti sono parte della storia della rivista e sono legati a produzioni editoriali che il marchio Juliet ha sostenuto e realizzato nel corso degli anni. In particolare, ricordiamo, di Elisabetta Bacci l’extra issue firmato da Khaled Fouad Allam sul ciclo della “Tebah” sovrapposto ai graffiti di Murska Sobota (le foto davvero di grande efficacia erano firmate da Dominik Fras); di Carlo Fontana il catalogo realizzato come resoconto della mostra “Grandi foglie blu” tenutasi alla Serra di Villa Revoltella, a Trieste, nel 2009 (testi di Francesca Agostinelli, Gabriele Turola, Roberto Vidali); e di Giovanni Pulze l’extra issue “Angeli” realizzato per il Comune di Montefano e il Centro studi biblici Vannucci (testi di Antonio Cattaruzza e Roberto Vidali) nel 2014.
Di Gualtiero Dall’Osto ricordiamo che nelle giornate della fiera eseguirà alcuni happening/performance sul tema: “Nel dentro e fuori del nostro pozzo: della maschera che è l’uomo e dell’uomo che è la maschera”. Ecco per quale ragione, a proposito, possiamo parlare di uno stand che vuole affermare non solo principi di tipo commerciale, ma anche impianti ideologici e di tipo contenutistico.
Sebbene a un occhio distratto i quattro autori sembrino distanti per formazione culturale e per impianto formale, in realtà dall’insieme di queste opere emerge un senso di larvata spiritualità o di trascendenza che diviene aspetto critico sul presente e proiezione di un segno positivo sul futuro. In questo senso dobbiamo leggere il sistema del numero tre racchiuso nelle tele di formato quadrato di Elisabetta Bacci; il tema assillante della maschera (il doppio, i dentro e il fuori, il sé e l’altro da sé, il mr Jekyll e il dr Hyde racchiuso nel torbido di tante coscienze) di Gualtiero Dall’Osto; il colore edulcorato, scanzonato e allegro di Carlo Fontana; l’angelo amicale e consolatore di Giovanni Pulze. Ecco perché tutto quello che sembra contraddizione si appiana e si allinea su un piano di ordine e pulizia formale che rinvia da quadro in quadro, da immagine in immagine. Nelle giornate della fiera saranno distribuite ventimila copie omaggio della rivista e sarà offerta la possibilità di sottoscrivere abbonamenti con omaggi editoriali, al costo di 45,00 euro.
Ricordiamo inoltre che in fiera ci sono anche altre gallerie con proposte positive e con esposte opere selezionate e di grande qualità. Ne segnaliamo quattro: Antigallery di Mestre (con opere, tra gli altri, di Aldo Boschin, Ferruccio Gard, Sandi Renko); Bonioni Arte di Reggio Emilia (e qui ricordiamo i nomi di Enrico Baj, Umberto Cavenago, Omar Galliani); Gino Monti di Ancona (con la presentazione di autori come Carla Accardi, Giulio Turcato, Nicholas Bodde); Santo Ficara di Firenze (che con sguardo molto distaccato e storicizzato rivolge la sua attenzione a maestri del nostro recente passato, come Getulio Alviani, Aldo Mondino, Pino Pinelli), Rigo Gallery di Bussolengo (con lodevoli lavori di Alberto Garutti e Mario Nigro). Certo, in definitiva, una fiera tutta italiana e che avrebbe bisogno di qualche evento collaterale per essere sostenuta e guadagnare in immagine e consistenza.
ARTePADOVA, stand Juliet
con opere di:
Elisabetta Bacci, Gualtiero Dall’Osto, Carlo Fontana, Giovanni Pulze
dal 16 al 19 novembre 2018
opening: 15 novembre, h 18.00 (con invito)
orari: ven – dom h 10.00/20.00, lun 10.00/13.00
Quartiere Fieristico di Padova
Giovanni Pulze “San Francisco Angel” 2018, acrylic on canvas, cm 80 x 80
Elisabetta Bacci, dal ciclo “Piers”, acrilico su tela, cm 70 x 70, sovrapposta a graffito, 2014 (ph Lucio Perini)
Carlo Fontana “Un cerchio un albero” 2018, cm 50 x 70 olio su tela
is a contemporary art magazine since 1980
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