Roberto Papini, gallerista e critico d’arte, inaugurerà a settembre un nuovo progetto che esalta la dimensione artistica dell’architettura, mettendo in relazione i capolavori di artisti affermati con il linguaggio moderno di giovani architetti di talento.
«Nasce a Milano in zona Duomo una nuova idea di spazio, in grado di raccogliere e fondere le diverse forme di espressione artistica: uno spazio pluridimensionale dove le arti non siano più soltanto accostate e accostabili, ma compenetrate e coesistenti». Così Roberto Papini – gallerista e critico d’arte fondatore della galleria milanese Arting159 – racconta il nuovo progetto che da settembre lo vedrà protagonista, la startup “CPA – Arti dell’architettura”, con sede in Via Pantano 2, a pochi metri dal Duomo di Milano. «Negli ultimi cent’anni le varie discipline artistiche hanno preso ciascuna una strada divergente, allontanandosi da quella visione unitaria che invece ne aveva caratterizzato il passato – spiega Papini -. Oggi invece assistiamo una nuova sintesi tra diverse espressioni artistiche, l’architettura può azzardare le forme della pittura e della scultura, i linguaggi perciò diventano comuni e lo spazio può essere condiviso. Ne consegue una ridefinizione delle competenze dell’architetto, che, oltre a essere un disegnatore e un costruttore impeccabile, deve conoscere e amare appassionatamente le arti».
Obiettivo di CPA è «operare una trasformazione degli spazi delle abitazioni di prestigio, attraverso la creazione di progetti d’interior design personalizzati e personalizzabili dove le opere di grandi maestri dell’arte comunicano con il linguaggio moderno di giovani architetti talentuosi nella progettualità di arredamenti d’ interni». Nella visione di Roberto Papini, «oggi non è possibile limitarsi ai quadri e alle sculture, cioè all’arte cosiddetta pura. La pittura dovrebbe invece indirizzarsi non verso il pezzo unico fine a se stesso, come fu in passato, ma piuttosto verso un originale già concepito per essere riprodotto. La creatività guarda al mondo della produzione, dell’industria e dei nuovi materiali. L’industria stessa però attinge a sua volta alla creatività e si instaura così un legame fecondo tra questi due mondi».
Il nuovo progetto di Roberto Papini si affianca alla sua ormai consolidata attività di gallerista, iniziata a Milano nel 2007. Dopo il rientro dalla stagione estiva a Saint Tropez, la galleria Arting159 riaprirà il 15 settembre in una prestigiosa sede nel cuore del quadrilatero della moda, in via Monte Napoleone 8: un contenitore di talenti dove artisti internazionali, critici, storici dell’arte, curatori e collezionisti s’incontrano per condividere l’amore per l’arte.
Info:
Caption: Roberto Papini / exhibition views in District Brera, Milano
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