Fino al 12 novembre sarà possibile scoprire la nuova mostra online di Onstream Gallery, Are we all Connected? di Bruno Cerasi, che creerà un’intrigante connessione tra il mondo reale e quello virtuale, coinvolgendo il pubblico attraverso un’insieme di connessioni invisibili.
Onstream Gallery è un progetto digitale che ha come duplice obiettivo quello di abbattere le barriere del Mercato dell’Arte e quello di offrire un’esperienza culturale di tutto rispetto nel panorama delle Gallerie italiane. Sarà possibile visitare le mostre online accedendo al sito e contemporaneamente supportando i diversi artisti ospiti delle mostre, acquistando le loro opere d’arte.
Il progetto nasce dalla volontà di due giovanissime Storiche dell’Arte, intraprendenti e creative, Eleonora Rebiscini e Chiara Gesualdo, che dopo aver studiato a fondo le lacune del Mercato dell’Arte in Italia e all’estero, hanno avuto fin da subito un obiettivo chiaro: quello di abbattere le barriere dell’elitarismo proprio del mondo dell’arte e sfruttare la potenza del Web per arrivare a un pubblico più vasto, coinvolgendo le persone in modo diretto, ovunque si trovino.
La Galleria vuole essere un punto di riferimento per gli artisti emergenti, sia dal punto di vista espositivo e sia dal punto di vista commerciale. Si rivolge a un pubblico che non è solo costituito da coloro che comunemente sono definiti Art Lovers, ma anche ai semplici appassionati che, per un motivo o per un altro, non sono mai entrati a contatto con le Gallerie, affinché possano scoprire questo mondo.
La mostra vede protagonista Bruno Cerasi, che traspone in tutte le sue opere una grande forza d’animo e un grandissimo amore per l’arte. L’artista si è formato presso l’Accademia di Belle Arti a L’Aquila ma la sua produzione artistica subisce un profondo cambiamento, in seguito a un evento traumatico della sua vita. Nel 2009, infatti, perde parzialmente l’uso della vista in seguito a un ictus cerebrale. Anche a causa di questo, la sua indagine si focalizza sullo studio delle connessioni invisibili che legano le persone.
La mostra crea un connubio avvincente tra dimensione online e offline. Sarà possibile partecipare alla mostra, pur risiedendo in città sparse per l’Italia: il pubblico potrà infatti realizzare un origami, la farfalla di carta di Bruno Cerasi. Una volta creata, dovranno portarla in un posto per loro speciale e fotografarla.
Solo alla fine, per diventare co-creatori della mostra, potranno condividere il loro luogo speciale con OnstreamGallery tramite una foto su Instagram. Questi luoghi contribuiranno a disegnare una mappa interattiva visibile sul sito web della galleria. Sarà proprio dalla connessione di questi luoghi speciali che l’artista partirà per creare un’opera finale: una costellazione di punti geografici connessi tra di loro.
Are We All Connected? è la tappa finale di un percorso che Bruno Cerasi ha intrapreso da parecchio tempo. In questo progetto sono presenti tutti gli elementi che hanno caratterizzato fino a oggi la sua ricerca artistica, con una speciale attenzione sul concetto di connessione invisibile, un legame che supera la spazialità e la fisicità dell’atto ma che allo stesso tempo non ne può fare a meno.
Di qui l’identità ibrida e connessa della mostra dove il reale e il virtuale dialogano tra loro e dipendono l’uno dall’altro: dove l’uno esiste in virtù dell’altro. Pur essendo online si realizza offline, creando uno spazio dove il reale e il virtuale si incontrano in un universo simbiotico. Non perdetela e diventate co-creatori!
Are We All Connected? Resterà online fino al 5 novembre, scoprite tutti i contenuti sul sito di onstream gallery (www.onstreamgallery.com) e sul profilo Instagram ufficiale @onstreamgallery , ci saranno tantissime sorprese!
Sarete tutti connessi?
Valeria Fortuna
Eleonora Rebiscini e Chiara Gesualdo, Onstream Gallery cofounders
Bruno Cerasi. Are we all Connected?, 2020. Courtesy Onstream Gallery
Valeria Fortuna, studentessa in Storia dell’arte e dei beni culturali, si occupa di valorizzare l’arte e avvicinare i giovani ad essa attraverso consigli su mostre da vedere e curiosità sugli artisti. Ama l’arte contemporanea in tutti i suoi aspetti per le emozioni che riesce a trasmettere e per il linguaggio del quale si serve, in continua evoluzione.
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