Cattelan all’UCCA Beijing

UCCA è stato fondato nel 2007 da Guy e Myriam Ullens come Ullens Center for Contemporary Art. Nel 2017 si è evoluto in UCCA Group, sotto la proprietà e l’amministrazione di un nuovo gruppo di mecenati e azionisti.

UCCA Beijing, ospitato in una ex fabbrica datata anni Cinquanta del 798 Art District, è stato rinnovato dagli architetti Jean-Michel Wilmotte e Qingyun, ma un’ulteriore riqualifica degli spazi si è conclusa nel 2019. Il  museo, accreditato presso l’Ufficio municipale di cultura di Pechino, dispone di una superficie totale di 10mila mq, sviluppata su tre edifici, e opera come “unità privata non aziendale” ai sensi della legge cinese.

Inoltre, il Gruppo UCCA gestisce attività collegate, alcune delle quali sono a scopo di lucro. Queste includono: UCCA Kids, scuola di educazione artistica; UCCA Store, che copre la vendita al dettaglio ed è in relazione con gli artisti e le mostre; UCCA Lab, che produce collaborazioni con marchi commerciali; e oltretutto sta espandendo attivamente la sua presenza in tutta la Cina in stretto rapporto con partner esterni, a cominciare dall’apertura, nell’ottobre del 2018, di un secondo spazio espositivo, UCCA Dune ad Aranya, Beidaihe, lungo la costa del Mar Bohai, a poche ore di viaggio da Pechino.

In sintesi: un dialogo globale a trecentosessanta gradi, dove i punti cardinali e le aree geografiche contano solo per i contenuti e per la loro peculiare diversità.

Dalla sua fondazione, UCCA ha presentato più di 140 mostre; tra queste ricordiamo quella di apertura, nel 2007: ‘85 New Wave: The Birth of Chinese Contemporary Art, curata da Fei Dawei. Non sono poi mancate le personali dedicate ad artisti cinesi e internazionali, tra cui si ricordano quelle di Liu Wei, Yu Hong, Song Dong, Elmgreen & Dragset, William Kentridge, Pawel Althamer, Not Vital, Lawrence Weiner, e così via. Attraverso queste mostre e i programmi correlati, UCCA ha costruito legami molto solidi tra la scena artistica cinese e il resto del mondo, e ha proposto opere e autori che altrimenti in Cina non sarebbero approdati.

UCCA Center for Contemporary Art è al momento gestito da tre figure chiave: Philip Tinari, direttore generale; Windy Zhu Direttore operativo; You Yang, vice direttore.

Ora, UCCA Beijing annuncia una retrospettiva, dal 20 novembre 2021 al 20 febbraio 2022, dedicata a Maurizio Cattelan, e curata da Francesco Bonami. Il titolo della mostra è “The Last Judgment”. Si parla di trenta opere, a partire da Lessico familiare (1989) fino a giungere alle controverse “sculture” che coinvolgono, nello shock della proposta estetica (quasi un pugno nello stomaco), le figure e i ruoli di John Kennedy (sul letto di morte), Giovanni Paolo II (colpito dalla meteorite) e Hitler (messo in ginocchio e nell’angolo).

Nelle intenzioni del curatore e dello staff dirigenziale, “sarà un viaggio nella mente e nella visione dell’artista italiano più noto dell’era moderna, perché l’arte di Cattelan fa riflettere, è divertente e stimolante, e scava nel profondo dell’esperienza umana per mostrare le paure e le emozioni che governano la nostra intera esistenza”.

Per Cattelan, di sicuro l’artista più sorprendente e vivace di quella generazione che seppe dare una svolta radicale ai flussi più introspettivi e stantii degli anni Novanta, si tratta di un grande ritorno, una specie di secondo viaggio di Marco Polo, visto che nel primo vi era approdato nella veste di curatore, avendo firmato per il Museo Yuz di Shanghai la mostra “The Artist is Present”, titolo ovviamente ispirato dalla celeberrima performance che Marina Abramović tenne al MoMa di New York, nel 2010.

Con gli auguri di un pieno successo di critica e di pubblico.

Roberto Grisancich

Info:

UCCA Beijing
798 Art District No.4
Jiuxianqiao Street
Chaoyang District
Beijing
+86 10 5780 0200

info@ucca.org.cn
UCCA Dune
Aranya Gold Coast, Beidaihe
Tel: +86 335 7522 652

Maurizio Cattelan, Super Noi, 1992, dettaglio. Fotocopie su acetato, 50 pezzi, 29,5 x 21 cm cad., ph courtesy Marian Goodman Gallery, New York

Maurizio Cattelan, Senza titolo, 1996, stampa fotografica, ph courtesy Massimo De Carlo, MilanoMaurizio Cattelan, Senza titolo, 1996, stampa fotografica, ph courtesy Massimo De Carlo, Milano

Maurizio Cattelan, Untitled, 1998, maschera, 32 x 21 x 24 cm, cartapesta, pittura, costume (saluto ai visitatori nell’area di ingresso del Museum of Modern Art, New York, ph courtesy Marian Goodman Gallery, New York

Maurizio Cattelan, Untitled, 2001, acciao inox, legno composito, motore elettrico, luce elttrica, campanello, computer, 29.8 x 12.1 cm, ph courtesy Marian Goodman Gallery, New York


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