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Da Atipografia ad Arzignano nella provincia Vicentina, dove l’arte contemporanea fa il passo verso il futuro

Atipografia giunge alla sua sesta esposizione e presenta Luminous Terrain, mostra collettiva delle giovani artiste Yulia Iosilzon (Israele, 1992), Grace Mattingly (Chicago, USA, 1991) e Guendalina Cerruti (Milano,1992). Negli spazi della galleria di Arzignano (Vicenza), la mostra affianca le opere delle tre artiste, trovando un minimo comune denominatore, estetico e concettuale, nella dimensione fiabesca e fantastica.

Guendalina Cerruti, Light Bouquet, 2021, lampadine a led colorate, passacavi decorativi, canso, puntello in polietilene traslucido, bottoni a pressione in plastica, cm 100 x 30 x 30, courtesy Atipografia, Arzignano

Come ho già raccontato diverse volte, in vari contesti a tema culturale, il futuro dell’arte è a mio avviso in provincia dove nessuno andrebbe mai, ma dove nascono e sono nate perle rare una di queste è: Atipografia, nel profondo Veneto. Lo spazio dai primi del Novecento fino ai primi anni Duemila ospitava una tipografia, nata dalle mani del trisnonno di Elena Dal Molin, adesso direttrice di Atipografia, che nasce nel 2014 come associazione culturale no profit dedita a residenze d’artista e progetti site-specific. Oggi Atipografia è anche galleria d’arte e negli ultimi due anni ha presentato diversi progetti interessanti.

Yulia Iosilzon, Burgundy Tights, 2023, olio su tessuto trasparente, cm 25 x 20, courtesy Atipografia, Arzignano

Oggi volevo raccontarvi della mostra Luminous Terrain, progetto fuori dal percorso finora intrapreso dalla galleria, ma proprio per questo interessante perché esce dalla comfort zone di questa realtà. Le opere in mostra differiscono per medium, spaziando tra pittura, scultura e installazione. Il comune denominatore del progetto sono le tematiche trattate, che le artiste condividono e che affrontano, ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l’incanto, l’infanzia, l’invenzione di storie e quindi la finzione. Nonostante il tema la mostra vuole, come doveroso, spingere lo sguardo del visitatore a riflettere sulle immagini create dalle artiste, affinché questi si possa ritrovare in qualcuna di loro e la colleghi a qualche fatto reale che gli è capitato. Nel visitare la mostra non può passare inosservato il grande lavoro che lo spazio stesso della galleria compie nel confronto dell’armonia generale della collettiva, le opere, la luce e perfino l’odore dei materiali aiutano al meglio la fruizione.

Grace Mattingly, Rehearsal, 2023, olio su tela, cm 190 x 140, courtesy Atipografia, Arzignano

I quadri di Grace Mattingly di grande e piccolo formato sono luminosi e gioiosi, popolati da figure femminili e di genere neutro che si mescolano ad animali e altre creature in una realtà sospesa tra l’onirico e il fantastico, mentre le installazioni di Guendalina Cerruti ci raccontano di monologhi interiori di micro universi pieni di sentimento, ma anche di sarcasmo, situati tra realtà, rappresentazione e immaginazione. L’artista è portatrice di un’estetica enigmatica, in cui i personaggi soffrono di un malessere esistenziale e sociale, prodotto della società contemporanea legata (ovviamente) al consumismo e a stili di vita che definiremmo glamour. Infine i lavori di Yulia Iosilzon prendono spunto dalle illustrazioni per bambini, dal mondo della moda e del teatro per proporre storie in opere di grandi dimensioni. La fruibilità delle sue opere viene messa in pericolo volontariamente dall’uso persistente di tecniche che interrompono l’immagine, rompendo le precedenti impressioni che si hanno dell’opera nella sua pienezza visiva.

Guendalina Cerruti, 400 Oxford St, 2022, acrilico su tela cucita su patchwork, cm 100 x 100, courtesy Atipografia, Arzignano

Percorrendo le sale della galleria, finzione e realtà si incontrano: le opere di queste giovani artiste generano un viaggio che ha il sapore di confine tra il nostro vissuto reale e il nostro inconscio, tra immagini simboliche della cultura popolare, fino a quelle della mitologia e della psicanalisi infantile. Luminous Terrain è una collettiva che chiede di affrontare un viaggio verso un ignoto che apparentemente non ricordiamo o che non accettiamo, fino a raggiungere un mondo altro che ci ricorda che la realtà è una delle possibilità. Potete visitare questa collettiva fino al 27 luglio 2023, ad Arzignano, nella provincia Vicentina dove le cose accadono e sono di alta qualità.

Info:

Yulia Iosilzon, Grace Mattingly e Guendalina Cerruti. Luminous Terrain
27/05/2023 – 27/07/2023
ATIPOGRAFIA
Piazza Campo Marzio, 26
36071 – Arzignano (VI)
www.atipografia.it/home


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