Coniugare componenti sensoriali e percettive. Creare immagini tra ricordi e realtà. Immaginifica sinestesia di forme fluide e colore. L’arte si spiega attraverso lo sguardo, l’arte si dispiega mediante la pittura. Profondità ed emergenze come manifesto di culture mescolate, ma dai tratti distinti. Cromatologia di vita. Per quanto i sensi dell’essere umano siano catalogati e differenti, l’inutilizzo di uno di essi sforza l’immaginazione di una sublime fantasia. Eliel David Pérez Martínez – pittore messicano, classe 1998 – è suggeritore di tale immaginazione. Sensazionale e sensitivo, il suo modo di fare arte naviga nella percezione di cose esterne per poi sprigionare il risultato introiettivo delle stesse. È un catalizzatore tra più elementi, è un reagente tra visioni e usanze, tra realtà e apparenza. Le opere così realizzano (e si realizzano in) un dialogo continuo tra presenze e assenze, tra l’osservazione dello spettatore e la divulgazione di un personale pensiero.

Eliel David Pérez Martínez, “CROMA”, exhibition view, 2024, Gallerie Riunite, Napoli, courtesy di galleria e d’artista, photo credits Paolo Vitale

Non vi è un assioma nella pittura di Pérez Martínez: la sovrapposizione di gesti e segni in forme ondulate e spigolose annulla riferimenti figurativi propriamente detti, in favore di un’espressione al limite dell’astrazione ma nella concreta attrazione a carico del puro colore. L’artista, che per molti anni ha vissuto a Venezia per compiere gli studi accademici, fa convergere la propria cultura messicana con quella lagunare, rivelando assonanze profonde e discordie semplici. Forze cromatiche in antropologie differenti trovano equilibri in complementarietà visiva. Tonalità di verdi, ocra, rossi e terre si circoscrivono nei lavori creando piani in sequenza talvolta velati e altre volte più consistenti. E con i titoli alle opere Eliel David suggestiona le sue intenzioni: apparentemente divergenti con quanto si vede, l’immagine pittorica si fa immaginazione percepita a livello sensitivo, quasi fisico.

Eliel David Pérez Martínez, “CROMA”, exhibition view, 2024, Gallerie Riunite, Napoli, courtesy di galleria e d’artista, photo credits Paolo Vitale

Con una serie di opere di produzione recente, l’artista espone per la sua prima volta a Napoli con una personale intitolata CROMA da Gallerie Riunite. La mostra è accompagnata da un testo di Lucrezia Odorici e gode del patrocinio dell’Ambasciata e del Consolato del Messico della città campana. Nella dimensione mediana delle pitture è racchiusa tutta la narrazione e il vissuto di Eliel David Pérez Martínez. Nell’atmosfera nebbiosa veneziana si illuminano e si oscurano toni festosi latino americani. La giustapposizione dei colori bilancia un linguaggio pittorico figlio di esperienze e nuove consapevolezze. A un dato colore chiaro si specchia uno scuro, anche sotto la sfera della quantità impressa sulla tela. L’olio regala tra diluizione e matericità un andare e venire, un sotto e sopra, un dentro e fuori ciò che si percepisce.

Eliel David Pérez Martínez, “Gelato de naranja con fresa y maguey”, 2024, olio e acrilico su tela, 42 x 35,5 cm, courtesy di galleria e d’artista, photo credits Paolo Vitale

In opere come Gelato de naranja con fresa y maguey l’intenzione di far assaporare un elemento che non è realmente presente, fa sì che l’immagine di consistenze e azioni sia dovuta al solo atto di guardare. Ed ecco che dinanzi ai lavori lo spazio si contrappone e il tempo viaggia in riflessioni e considerazioni. Il giovane pittore sfrutta la sua innata essenza messicana per una compresenza artistica altra e introiettata. La mescolanza e la distinzione di ogni elemento dipinto fa sì che non possa esserci fine a esperienze da raccontare e nuove conoscenze da sperimentare. Come un taglia e cuci, Eliel David prende e porta con sé diverse cose, le traduce in colore e le manifesta con fluida libertà.

Info:

Eliel David Pérez Martínez. CROMA
16/05 – 12/07/2024
Gallerie Riunite
Via Cavallerizza a Chiaia 57, Napoli
www.gallerieriunite.it

Massimiliano Bastardo

Art Curator e Art Advisor, laureato in Arti Visive e Mediazione Culturale, con Master in Pratiche Curatoriali, classe ’95, vive a Napoli. Collabora con Gallerie e Spazi Indipendenti, la sua ricerca è incentrata principalmente sulla Pittura Emergente, con uno sguardo attento e propenso anche su altre forme di linguaggio estetico.