Data / Ora
Date(s) - 28/01/2024
11:00 am - 7:30 pm
Luogo
Galleria Vannucci
Categorie
A due #2: Opere/Costellazioni è il secondo capitolo di una serie di dialoghi e incontri che creano un ponte tra artisti della galleria ME Vannucci e figure selezionate direttamente da loro o individuate per affinità elettive. Questo progetto mira a esplorare la ricerca artistica come mezzo per riflettere sul presente da diverse prospettive.
Michelangelo Consani (Livorno, 1971), che inizia a collaborare con la galleria ME Vannucci nel 2021 con la mostra personale “Attraversò il campo di patate senza farsi alcun male”, curata da Pier Luigi Tazzi, coinvolge in A due l’artista Emanuele Becheri (Prato, 1973). I due artisti, a loro volta, invitano l’artista e amico Francesco Carone a contribuire alla mostra con un testo.
Opere/Costellazioni rappresenta un invito a riflettere sulle tracce della scultura, e tale dialogo non a caso è iniziato da una conversazione quando i due artisti si sono ritrovati a lavorare in una fonderia ognuno alla propria opera. Da quel momento il dialogo si è aperto ragionando sui materiali ‘classici’ della scultura e non solo. In occasione poi dell’esposizione al Museo d’Inverno (un progetto di Francesco Carone e Eugenia Vanni nella sede della Contrada della Lupa di Siena dove ospitano periodicamente artisti chiamati non a esporre le loro opere ma la loro collezione), entrambi hanno presentano un’opera dell’altro, sottolineando la stima reciproca.
Michelangelo Consani considera simbolicamente le opere di questa mostra come frammenti di un unico autoritratto, prendendo come punti fermi alcuni momenti fondamentali della sua esistenza. Utilizza materiali classici della scultura come bronzo, marmo Nero del Belgio e marmorina. Le basi delle opere diventano parte integrante della scultura.
Emanuele Becheri presenta tre opere in terracotta che rappresentano alcuni dei ‘temi’ essenziali che l’artista sta maturando dal 2017, anno in cui ha iniziato a rivolgersi verso il mondo della plastica. Una Testa, una Figura e una Coppia dialogano fra loro e altresì instaurano, fra le righe, un discorso scultoreo con alcune opere di Michelangelo Consani laddove, in maniera diversa, maestri del passato hanno informato il loro pensiero nel tempo.
Nel percorso della mostra le opere di Consani e Becheri si osservano reciprocamente, quasi come se ciascuno raccontasse qualcosa all’altro. La project room della galleria ospita, per la prima volta, due opere che sono il segno di una reciprocità e di una vicinanza, due opere destinate a non separarsi mai.
Inaugurazione domenica 28 gennaio. La mostra è visibile fino al 21 aprile 2024.
Nell’immagine: Michelangelo Consani, Sopra i figli dei figli il sole, 2019, bronzo patata e erba prelevata dal PAV parco arte vivente, Torino, 170x30x145cm. Courtesy Gallery Side2, Tokyo.
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