Data / Ora
Date(s) - 10/11/2024 - 15/12/2024
6:00 pm - 8:00 pm
Luogo
Spazio TORRSO
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UN/NATURAL è l’ultimo appuntamento presso TORRSO della omonima rassegna espositiva pensata per Pesaro 2024 | Capitale Italiana della Cultura – La Natura della Cultura, che vuole essere la summa conclusiva del discorso intavolato durante l’anno nello spazio indipendente pesarese. Gli argomenti attorno all’eterno binomio di Natura e Cultura che hanno avuto quattro focus tematici (io altro, naturale artificiale, corpo ambiente, organico inerte) sono qui ribaltati nei generi artistici che Riccardo Baruzzi, Rudy Cremonini, Matteo Fato, Michelangelo Galliani, Nicola Samorì e Davide Tranchina affrontano ognuno col proprio specifico linguaggio. Sono state selezionate dai curatori Alberto Zanchetta e Michele Cotelli sei opere, realizzate dal 2016 al 2024, una per ognuno degli autori nati tra il ’72 e l’81 tra l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, per andare a sondare quel limite dove cultura e natura frizionano. Dopo secoli di scienza normalizzante dove qualsiasi fenomeno dell’esistenza ha trovato una spiegazione nelle svariate discipline di indagine, nelle arti sono invece fermentati interrogativi attorno al tema esistenziale della perdita: il senso nel mito e del rituale, la vita e la morte sono divenuti degli innaturali e i linguaggi artistici ne sono diventati il campo della sensibile manifestazione. In questa Hybris dell’uomo autocostruttore dell’universo, per testimoniare il proprio tempo agli artisti è divenuto necessario elaborare nuovi linguaggi per ridiscutere il ritratto, la natura morta, il paesaggio, la veduta di interni, la fotografia e la statuaria. Nelle intenzioni dei curatori, l’esposizione intende «trarre le somme, ma anche le differenze, da un insieme che contiene tutte le possibili contraddizioni del binomio Natura/Cultura». Quest’ultima esposizione si arrende all’idea che la natura si perpetua all’infinito (attraverso il ciclo delle stagioni) mentre la cultura anela all’immortalità (pur allontanandosi dall’essenza stessa della vita); l’importante è riuscire a convertire la natura nel proprio stile, così come ci ha insegnato Paul Klee.
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