Andrea Mattiello. PoPtraits

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Data / Ora
Date(s) - 21/09/2024 - 06/10/2024
5:00 pm - 8:00 pm

Luogo
Spazio Espositivo

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“PoPtraits”, MOSTRA PERSONALE DI ANDREA MATTIELLO, PRESSO “SPAZIO ESPOSITIVO DI VIA MAZZINI 143”, MONSUMMANO TERME (PT) DAL 21 SETTEMBRE AL 6 OTTOBRE 2024.

Sarà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 18.00, presso lo spazio espositivo di Via Mazzini n. 143 a Monsummano Terme, la mostra di pittura di Andrea Mattiello dal titolo «PoPtraits», a cura di Marco di Mauro, con il patrocinio del Comune di Pistoia, del Comune di Monsummano, del Comune di Montecatini Terme e dell’associazione culturale Domus Artis.

La mostra «PoPtraits» stabilisce una ideale continuità con la mostra «’60 Pop Art Italia», allestita a Pistoia nei mesi scorsi, per evidenziare come il fenomeno della Pop Art abbia permeato il territorio pistoiese, sviluppandosi in modo autonomo e originale nell’opera di artisti contemporanei.
Andrea Mattiello, nato a Montecatini Terme e formatosi presso l’Istituto d’Arte Petrocchi di Pistoia, ha allestito mostre personali e collettive in tutta Italia. Ha partecipato, inoltre, a importanti rassegne all’estero, come «Urban and Street Art» presso la Maiden Gallery di New York nel 2008, oppure «Offene Ateliers» presso la Künstlerhaus di Bielefeld in Germania nel 2000.

La mostra a “Spazio Espositivo”, Via Mazzini, 143 a Monsummano Terme (PT) sarà visitabile fino a domenica 6 ottobre 2024 nei seguenti orari:
il sabato e la domenica dalle ore 17.00 alle 20.00;
dal lunedì al venerdì per appuntamento telefonando al 3408478119.

Si ringrazia Gerardo Rossetti per la disponibilità dei locali.

NOTE CRITICHE SU ANDREA MATTIELLO

Andrea Mattiello ha scelto di esprimersi con un linguaggio neo-figurativo, che concilia la tradizione con la contemporaneità. La sua pittura dai colori saturi e dalle forme fluide, ma nettamente delineate, rinnova lo spirito della pop-art: ritrae uomini e donne in maniera idealizzata, come noi li vorremmo e non come sono realmente, offrendoci un quadro della società contemporanea nelle sue ambizioni e nei suoi atteggiamenti esteriori. Come Andy Warhol, Mattiello non indaga la psicologia dei personaggi, ma ne sublima l’estetica creando icone della contemporaneità che ammaliano e seducono l’osservatore, allo stesso modo di un manifesto pubblicitario o di una locandina cinematografica. Ogni persona che posa per un ritratto – sia maschio o femmina, giovane o anziano – recita involontariamente la sua parte, proponendosi come un divo o un eroe, senza far trapelare segni di fragilità. Acutamente, Mattiello affianca il ritratto di un giovane di nome Nils al ritratto del mitico Achille, dove paradossalmente Nils appare fiero e sicuro di sé, mentre l’eroe greco manifesta la sua profonda umanità nello sguardo cupo e malinconico. Una domanda sorge spontanea: chi è il vero eroe? Colui che ostenta sicurezza, o colui che mette a nudo la propria umanità?

Marco di Mauro


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