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Carlo Menale. Giorno 162: Ricordo, Stratificazione...

Carlo Menale. Giorno 162: Ricordo, Stratificazione, Reazione

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Data / Ora
Date(s) - 12/10/2024 - 22/11/2024
6:00 pm - 9:00 pm

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Pu-TECA spazio espositivo è orgoglioso di presentare Giorno 162, un’installazione concepita dall’artista Carlo Menale e curata da Christian Taranto. Il progetto, frutto di un processo creativo di 162 giorni, sarà inaugurato il 12 Ottobre 2024, offrendo al pubblico un’esperienza riflessiva sui riti e le tradizioni comunitarie, con particolare attenzione al legame con la “Festa di Castello” di Somma Vesuviana.
La mostra esplora tre temi principali: ricordo, stratificazione e reazione, attraverso i quali l’artista mette in scena un dialogo tra memoria collettiva e individuale, esplorando la tensione tra il sacro e il profano nella cultura popolare vesuviana. Al centro di questo dialogo, il rito della Festa di Castello, una celebrazione secolare che trova le sue radici nell’eruzione del Vesuvio del 1631 e nella devozione alla “Mamma Schiavona”.
L’artista e le opere Carlo Menale conduce una ricerca incentrata sulla trasformazione dei materiali, riflettendo l’instabilità e la fluidità del mondo contemporaneo. Le sue opere, influenzate dall’ambiente e dagli elementi naturali, sono in continua evoluzione, creando cosi paesaggi chimici attraverso, l’utilizzo di materiali organici e
artificiali, l’artista esplora il rapporto tra natura e artificio, creando sculture dinamiche che invitano lo spettatore a riflettere sulla bellezza dell’impermanenza.
Le opere esposte a Pu-TECA si sviluppano attorno al concetto di stratificazione, fisica, chimica e simbolica, sono state create appositamente per lo spazio espositivo. Le tre principali installazioni – Ricordo, Stratificazione e Reazione – rappresentano una cronologia emotiva e rituale, che culmina con l’opera site-specific Giorno Uno. Quest’ultima, ispirata alle strutture e agli oggetti utilizzati durante la festa tradizionale, si propone di ridurre la distanza fisica e simbolica tra il monte Somma con i suoi riti e il borgo vesuviano.
Il rito e la comunità La Festa di Castello, nota anche come “Festa della Montagna”, è una tradizione che mescola sacro e profano. Celebrata ogni anno a partire dal “Sabato dei Fuochi” (il sabato successivo alla Pasqua) e culminante il 3 maggio, la festa rende omaggio alla Madonna di Castello, protagonista di una devozione popolare nata dopo l’eruzione del Vesuvio. Il fuoco è l’elemento centrale di questa celebrazione, simbolo di purificazione e contatto con il divino.
Evento performativo
La mostra si aprirà con una performance evocativa, coinvolgendo il pubblico in un atto partecipativo che richiama la tradizione del 3 maggio, permettendo ai visitatori di vivere un momento di profonda connessione con il passato, il presente e il futuro di una comunità attraverso l’arte.
Giorno 162 rappresenta una riflessione sull’identità culturale, sulla memoria collettiva e sulla trasformazione continua della materia e della tradizione, offrendo una visione unica su come l’arte contemporanea possa dialogare con il territorio e le sue radici.


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