Data / Ora
Date(s) - 24/03/2022
6:00 pm - 8:00 pm
Luogo
Studio Tommaseo
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Nell’ambito delle conversazioni con le giovani leve internazionali dell’arte contemporanea proposte da Trieste Contemporanea, la prossima gradita presenza allo Studio Tommaseo coinvolge il prof. Giacomo Agosti, docente di Storia e metodologia della critica d’arte e di Pratica e cultura dello spettacolo all’Accademia di Brera e la curatrice di arte contemporanea Chunmeng Yang. I due esperti giovedì 24 marzo alle ore 18 dialogheranno con l’artista Shuai Peng, presentando e commentando la ricerca artistica del giovane autore italo-cinese, incentrata su geopolitica, identità culturale e identità sociale.
Durante l’incontro Shuai Peng mostrerà i suoi lavori più recenti, che nascono dalle esperienze personali dell’artista. Shuai Peng è arrivato in Italia con i suoi genitori in giovane età, figlio della prima generazione di migranti cinesi in Europa, ed è cresciuto dunque componendo due differenti culture: per questo nelle sue opere gli elementi di tracciatura dell’esplorazione e dell’interpretazione della identità sono costituenti essenziali e vi si può percepire – ci dice la curatrice Chunmeng Yang – “il coraggio e la creatività con cui ha raccontato sensibilmente alla società i dubbi e le ferite di tutti noi che viviamo parallelamente in due mondi diversi. Vorrei – prosegue Chunmeng Yang – che i lavori di Shuai Peng non fossero solo di riferimento ma anche suggerimento su come affrontare la ‘diversità’ e soprattutto su come ereditare la nostra identità bilanciando questo dualismo”.
Peng Shuai Paolo è nato in Cina nel 1995 e si è trasferito a Reggio Emilia con la famiglia nel 2004. Vive e lavora a Milano. Nel 2020 ha conseguito a Brera la laurea triennale in Pittura. Tra le sue prime personali Uovo sodo, mostra curata da Giacomo Agosti nel 2020 per lo Studio Zecchillo di Milano, l’ex studio di Piero Manzoni. Nel 2021 a Milano è un artista VIR Viafarini-in-residence. Attualmente sta continuando gli studi, sempre all’Accademia di Brera, frequentando il corso di Arti visive e pratiche Curatoriali.
Immagine: Shuai Peng, Istinctive reaction, 2020, courtesy l’artista
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