Daniele Costa. TRAPEZIA

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Data / Ora
Date(s) - 11/01/2022
6:30 pm - 8:00 pm

Luogo
PAC Padiglione d'arte contemporanea

Categorie


TRAPEZIA 

di Daniele Costa

Screening + Live Performance

Martedì 11 gennaio 2022 – ore 18.30

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Il lavoro ruota attorno alla figura di Trapezia Stroppia – La Trape, drag queen del Toilet Club di Milano, performer, artista, “ragazza di Porta Venezia” e manifestazione altra di Aurelio, laureato in comunicazione e didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Durante la pandemia, a partire dal primo lockdown, la Trape ha dato vita a una serie di video e dirette sul suo profilo Instagram esibendosi all’interno della sua abitazione privata, nella sua stanza, mescolando elementi di stand-up comedy e performance drag intime.

Andando a ridefinire non solo i luoghi di espressione del proprio lavoro (dal club alla sua casa), ma anche i ruoli e i rapporti relazionali in gioco in un’economia postmediale, Trapezia si muove tra tensioni antitetiche, in bilico tra pulsioni espressive e performative che si rivolgono verso l’esterno e la necessità di proteggere – e rivendicare – la propria vulnerabilità.

In un saliscendi ritmato che alterna accenni d’esibizioni e riflessioni intime, il video mette al centro l’infinita gamma di contraddizioni che fluidificano i confini del concetto di individuo, continuamente rinegoziati e destrutturati. Lo sgretolamento delle definizioni e la necessaria riconfigurazione della dimensione performativa nel suo rapporto essenziale con la sfera pubblica, frantumano il pensiero binario problematizzando ancor più esplicitamente categorie e opposti culturali, quali realtà/finzione, identità/alterità, natura/artificio, maschile/femminile.

Il progetto si solidifica nello spazio architettonico della stanza de La Trape, 10 giorni vissuti assieme dove i corpi si sono inter scambiati entrando in un processo fluido da una parte all’altra delle nostre esistenze. Il performare di Trapezia nel suo spazio quotidiano ha costruito scenari da palcoscenico che venivano via via a sgretolarsi di fronte ad un emergere di tristezza e fragilità, in un sentirsi l’uno nei confronti dell’altro attraverso un performare continuo tra i corpi e tra i dispositivi. Dal comedy al lipsinck, l’intimità dello spazio privato faceva emergere la volontà di uscire dalla propria performance, in una relazione continua tra lo spazio e il corpo. 

L’evento terminerà con una performance de La Trape, che proverà a lavorare sul rapporto e il confine tra il vero e il finto, tra il teatro e la performance.


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