Data / Ora
Date(s) - 03/10/2024
5:00 pm - 7:00 pm
Luogo
Spazio Thetis
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Il 3 ottobre Spazio Thetis all’Arsenale di Venezia presenterà ufficialmente l’opera “E LUCE FU XXII elemento” di Michele Tombolini, che entrerà a far parte della collezione permanente del centro. L’evento, aperto al pubblico, sarà un’occasione per celebrare la donazione dell’artista veneziano, noto per le sue opere d’arte che affrontano temi sociali profondi e complessi.
Realizzata nel 2015 con tecnica mista, “E LUCE FU XXII elemento” esplora la tematica della violenza contro le donne, evidenziando l’incapacità di reazione e riscatto delle vittime. L’elemento distintivo dell’opera è una “X” dipinta sulla bocca, simbolo ricorrente nelle opere di Tombolini che rappresenta la censura e il silenzio imposto. La “X” diventa metafora dell’impedimento a esprimere dolore e denuncia, un potente commento sociale contro la violenza di genere.
Michele Tombolini, già esposto alla Biennale di Venezia 2022, alla Triennale di Milano e in una personale al Museo Gibellina (dove la Fondazione Orestiadi ha acquisito due sue opere), ha scelto di omaggiare Venezia, la sua città natale, e Spazio Thetis con questa importante donazione. Tombolini ha spiegato: “Fare arte è un compito ed un dono che mi permette di comunicare emozioni, sensazioni e riflessioni. L’arte documenta il nostro tempo e la nostra società, creando reazioni nel pubblico che appaghino il mio intento.”
L’opera fa parte del ciclo “E LUCE FU”, avviato negli anni 2000, un periodo in cui l’artista ha iniziato a esplorare la spiritualità e il significato profondo della vita e della morte. Attraverso questo ciclo, Tombolini affronta questioni fondamentali della condizione umana come la violenza, la censura e il silenzio che circondano molte problematiche sociali.
Spazio Thetis, rappresenta la parte culturale e artistica di Thetis spa, società di ingegneria che sviluppa progetti e applicazioni tecnologiche per l’ambiente e il territorio e che vanta un’importante collezione permanente di arte contemporanea, che annovera installazioni come “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, “L’uomo che misura le nuvole” di Jean Fabre, “Le Sentinelle” di Beverly Pepper, solo per citarne alcune. Oltre a promuovere installazioni legate alla land art, all’arte ambientale e alla relazione tra arte e scienza, Spazio Thetis organizza mostre temporanee, eventi collaterali della Biennale e collabora con istituzioni museali e fondazioni di rilievo.
L’evento del 3 ottobre è realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Paolo Rizzi ETS di Venezia.
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