Data / Ora
Date(s) - 09/06/2024 - 07/07/2024
10:00 am - 7:00 pm
Luogo
Blue Gallery
Categorie
La Blue Gallery presenta “Electric Supermoon”, la mostra personale dell’artista coreana Hyun Cho, in esposizione dal 9 giugno al 7 luglio 2024.
Questa rappresenta il ritorno di Cho in Italia dopo la sua prima mostra a Parma nel 2018. La mostra includerà installazioni, sculture, pannelli LED e testi che esplorano le indicazioni culturali nelle iconografie urbane.
Electric Supermoon includerà installazioni, sculture, pannelli LED e testi. Le opere in mostra esploreranno i temi centrali delle indicazioni culturali nelle iconografie urbane, del linguaggio di uso comune e dei simboli equivoci. I nuovi lavori di Cho si concentrano sulle iconografie urbane effimere e ambigue, esplorando anche l’approccio punk che caratterizza la sua arte. Il punk è oggi un esempio archetipico del modo in cui una sottocultura può essere mercificata, neutralizzata e incorporata nel mainstream: il punk ispira ancora un’arte ribelle e intrinsecamente politica, sollevando domande sulla centralità dell’estetica quando si tratta di definire un movimento culturale che la trascende.
Hyun Cho ha dichiarato: “Con le parole, mi propongo di creare un nuovo genere d’arte. Mescolo lo stile lirico della musica punk con la sensibilità pop per creare frasi che esprimano la mia esperienza e che servano agli spettatori per allegare la propria. Adotto una caratteristica stilistica dei testi punk rock: brevi, ripetibili e orecchiabili. Sono accattivanti e talvolta perversi per catturare l’attenzione del pubblico, riflettendo sulla messaggistica che incontriamo ogni giorno nel nostro mondo complesso”.
La mostra comprende una serie di tre opere recenti realizzate dall’artista a Seoul, pensate come pezzi con un chiaro riferimento alle lapidi o ai monoliti dell’auto-memoria. Si tratta di “RIP #Blue”, “RIP #Orange” e “Hitchhicker”, tutte collegate da una tonalità fredda e metallica con display a LED e luci che alludono a dichiarazioni illogiche ma definite, creando un’atmosfera giocosa per contemplare l’agentività – il nucleo della capacità umana di esercitare un controllo cosciente sul proprio comportamento. Le luci LED costituiscono una fonte di energia che pulsa come una superluna.
La contestualizzazione delle opere di Cho all’interno della Blue Gallery di Venezia riguarda, nella prospettiva di Quadro Zero, l’interazione che nasce dall’incontro tra contenitore e contenuto nel perimetro di una città così definita dalla propria estetica.
L’approccio ironico e concettuale di Cho strizza l’occhio all’opera di Marcel Duchamp e al movimento Fluxus, alla Pop Art e agli Young British Artists, pur attingendo al suo personale linguaggio artistico e culturale.
La mostra è curata da Quadro Zero per Blue Gallery, in stretta collaborazione con l’artista, ed è accompagnata da un testo critico di Ilaria Sponda, curatrice indipendente.
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