Elina Chauvet. Zapatos Rojos

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Data / Ora
Date(s) - 30/08/2024 - 31/08/2024
11:00 am - 7:00 pm

Luogo
Campo Santo Stefano

Categorie


On the occasion of its 15th anniversary, and on the 30th anniversary of the Centro Antiviolenza di Venezia, the world-known installation of Mexican artist and activist Elina Chauvet, Zapatos Rojos, will be presented for the first time in Venice, in Campo Santo Stefano.

Conceived in Ciudad Juárez, Mexico, Zapatos Rojos counters the pervasive issue of femicide that has plagued the region for decades. Composed of a multitude of red painted shoes, the Work began in 2009 as a memorial for the hundreds of women who have been brutally killed or disappeared in Ciudad Juárez since the late twentieth century… Imagined as a tribute to the artist’s sister, who was a victim of femicide, the installation’s roots run deep making the invisible threads of grief as much part of this monument against indifference as the bright red of its protagonists. Chauvet envisioned Zapatos Rojos as a way to raise awareness about gender-based violence and to honor the memory of those who will never be forgotten. The installation is composed of a series of red shoes, each representing a woman who was killed for being a woman. These shoes are placed in public spaces, such as parks or squares, serving as a powerful and unavoidable reminder of the lost lives and the ongoing struggle for justice led by tireless families and activists. For the Venice edition, the public will be invited to walk around and inside the installation, interacting in this way with the structure and the unsettling energy of the shoes on display. Since its inception, Zapatos Rojos has gained international recognition, and left its mark in countries around the world, including Argentina, the United Kingdom, the United States, Australia, Mexico, and Italy. As Zapatos Rojos continues to spark conversations about femicide, resilience, and social justice, the work is a testament to the enduring power of art as a tool for activism and social change.

Presenting Zapatos Rojos by Elina Chauvet in Venice offers the city a unique opportunity to amplify the socially-engaged voice of contemporary art within a cultural epicenter. The 15th anniversary of the project coincides with the 30th anniversary of the Venice Anti-Violence Center, a coincidence that carries significant weight. Through the symbolism of the red shoes, Chauvet’s work addresses themes of loss and resilience, resonating deeply with Venice’s artistic and feminist legacy. More than ever, global dialogues must serve as catalysts for confronting uncomfortable truths and imagining a world rooted in compassion and justice.


Public Installation by Elina Chauvet, organised by Bianca Bonaldi, Edith Vaisberg and Yasmine Helou.

With the support of Centro Antiviolenza di Venezia, the Comune di Venezia, Liceo E. Fermi – Salò, and Michele Barbati and adhesivo contemporary.

Dates: 30 -31 August 2024 / 11-19 Hrs

Campo Santo Stefano, Venice, San Marco 30124

For more information, please email hey@yasminehelou or edith@adhesivo.org

WE ARE LOOKING FOR VOLUNTEERS TO HELP OUT.

IT

Unitevi a noi il 30 e 31 Agosto, in Campo Santo Stefano, per Zapatos Rojos, l’installazione internazionalmente acclamata per il suo impegno sociale, di Elina Chauvet.

In occasione del suo 15esimo anniversario, e del 30esimo anniversario del Centro Antiviolenza di Venezia, l’installazione mondialmente riconosciuta dell’artista e attivista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, sarà presentata per la prima volta a Venezia, in Campo Santo Stefano.

Concepita in Ciudad Juarez, in Messico, Zapatos Rojos risponde al problema pervasivo che è il femminicidio, da decenni vero flagello nella regione. Composta da una moltitudine di scarpe dipinte di rosso, l’opera cominciò nel 2009 come memorial per le centinaia di donne brutalmente uccise, o sparite in Ciudad Juarez dalla fine del 20esimo secolo. Immaginata come omaggio alla sorella dell’artista, vittima di femminicidio, le profonde radici dell’installazione fanno sì che i legami invisibili di pena e dolore siano parte integrante di questo monumento contro l’indifferenza, quanto il rosso brillante delle sue protagoniste. Chauvet pensa Zapatos Rojos, come modo di sensibilizzazione contro le violenze di genere, e di riconoscimento della memoria di coloro che non verranno mai dimenticati. L’installazione è composta di una serie di scarpe rosse, ognuna simbolo di una donna uccisa per l’unico motivo di essere donna. Queste scarpe vengono esposte in pubblico, diventando i promemoria delle vite perse e della continua lotta condotta da attivisti e famiglie infaticabili. Per l’edizione veneziana, il pubblico sarà invitato a camminare attorno e dentro l’installazione, interagendo in questo senso con la struttura, e con la sconvolgente energia delle scarpe esposte. Fin dalla sua concezione, Zapatos Rojos ha guadagnato una fama internazionale, lasciando le sue tracce in paesi di tutto il mondo, compresi il Regno Unito, l’Argentina, gli Stati Uniti d’America, l’Italia, il Messico o anche l’Australia. Mentre Zapatos Rojos continua a stimolare conversazioni su femminicidio, resilienza, e giustizia sociale, il lavoro in sé, attesta del potere duraturo dell’arte, come strumento di attivismo e cambiamento sociale.

Presentare Zapatos Rojos di Elina Chauvet a Venezia, crea un’opportunità unica per la città di amplificare la voce socialmente impegnata dell’arte contemporanea in un epicentro culturale. Il 15esimo anniversario del progetto coincide con il 30esimo anniversario del Centro Antiviolenza di Venezia, una coincidenza che comporta chiaramente un peso significativo. Attraverso il simbolismo delle scarpe rosse, l’Opera di Chauvet affronta temi di pena e resilienza, in profonda risonanza con l’eredità di Venezia. Più che mai, conversazioni e dialoghi globali devono servire di catalizzatori per trattare di verità non sempre confortevoli, e immaginare un mondo più giusto ed empatico.

Installazione pubblica di Elina Chauvet, organizzata da Bianca Bonaldi, Edith Vaisberg e Yasmine Helou.

Con il sostegno del Centro Antiviolenza di Venezia, il Comune di Venezia, Liceo E. Fermi – Salò, Michele Barbati e adhesivo contemporary.

Date: 30 -31 Agosto 2024 / 11-19 h

Campo Santo Stefano, Venice, San Marco 30124

Per maggiori informazioni scrivere a hey@yasminehelou or edith@adhesivo.org


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