Data / Ora
Date(s) - 19/02/2022
4:30 pm - 5:30 pm
Luogo
Fondazione Sabe per l’arte
Categorie
Il suono ha assunto grande rilevanza nelle ricerche artistiche degli ultimi decenni. Piero Mottola è tra gli artisti che hanno affrontato in maniera analitica la ricerca sul rapporto tra suono, spazio e percezione già a partire dai primi anni Novanta. Nel corso dell’incontro l’artista illustrerà i momenti più significativi del suo percorso, a partire dalla sua formazione in seno al Centro Studi Jartrakor di Roma, fino alla costruzione di ambienti acustico-visivi e alle ultime ricerche sui parametri emozionali del rumore e sulle potenzialità evocative della voce. A conclusione di questo percorso, Mottola presenterà una delle sue ultime ultime opere, Voices 1. Passeggiate emozionali per coro a 24 voci (2018), che nasce da uno studio sulla vocalità attraverso varie culture lontane nel tempo e nello spazio. La presentazione sarà arricchita dall’ascolto di alcuni estratti commentati dall’autore.
La conferenza sarà trasmessa anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione.
L’evento, patrocinato dal Comune di Ravenna, si inserisce nell’ambito delle attività collaterali alla mostra personale Fuori Asse di Mirella Saluzzo visitabile presso gli spazi della Fondazione fino al 5 marzo 2022.
Ingresso libero fino a esaurimento posti, con certificazione verde Covid-19 rafforzata (Super Green Pass) e mascherina FFP2.
Informazioni:
Piero Mottola (Caserta, 1967) è artista e musicista sperimentale. Docente di Sound Design, Audio e Mixaggio all’Accademia di Belle Arti di Roma, è inoltre direttore del LER Laboratorio di Estetica del Rumore, fondato nel 1996, centro di ricerca sugli aspetti relazionali ed emozionali del rumore. La sua formazione avviene nell’ambito della Teoria Eventualista di Sergio Lombardo presso il Centro Studi Jartrakor di Roma dove nel 1988 tiene la sua prima personale con esperimenti interattivi. A partire dal 1994 indaga la soggettività e la libera interpretazione del fruitore a strutture visive e sonore tramite esperimenti e misurazioni per la creazione di un originale metodo compositivo con alcuni modelli sperimentali di relazione. I risultati di tali ricerche sono stati pubblicati nel libro Passeggiate emozionali, dal rumore alla Musica Relazionale (Maretti, 2012), presentato in varie istituzioni italiane e internazionali e nell’ambito di trasmissioni culturali di Rai Uno, Rai Radio Tre e Radio Cultura Argentina. Ha tenuto conferenze e master sulla relazione tra rumore ed emozione in varie università internazionali, tra cui la Politecnica di Valencia, la Fudan University di Shanghai e la Hochschule für Musik und Theater di Lipsia. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2011, alla Bienal de La Habana nel 2012 e alla Biennale Italia-Cina di Pechino nel 2016. Ha esposto ed esibito le sue ricerche in varie gallerie e musei tra cui il MACRO di Roma, la Fondazione Morra di Napoli, il MAMBA Museo de Arte Contemporaneo di Buenos Aires, il MAC Museo de Arte Contemporaneo di Santiago del Cile e il Museo Nacional de Bellas Artes de Cuba.
Fondazione Sabe per l’arte nasce nel 2021 con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea – con particolare attenzione alla scultura – nella città di Ravenna attraverso mostre, incontri, proiezioni e altre attività culturali. Presieduta da Norberto Bezzi e da Mirella Saluzzo, si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori Claudio Marra, Federica Muzzarelli e Gian Luca Tusini dell’Università di Bologna, cui si aggiunge Claudio Spadoni, ex direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’ateneo bolognese. La Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea. La mostra inaugurale Fuori asse dell’artista Mirella Saluzzo, a cura di Elena Di Raddo, che proseguirà fino al 5 marzo 2022, presenta otto sculture recenti dell’artista, forme fluide modellate a partire da sottili lastre di alluminio, un materiale flessibile e luminoso che l’artista incurva con un movimento scultoreo che celebra il suo rapporto intimo, tattile e sensitivo con la materia.
Ingresso libero con certificazione verde Covid-19 rafforzata (Super Green Pass) e mascherina.
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