Data / Ora
Date(s) - 28/09/2024 - 09/11/2024
10:00 am - 7:00 pm
Luogo
SMDOT/Contemporary Art
Categorie
*Fabien Marques
MATIN
a cura di Stefano Monti
con la partecipazione di: Matteo Attruia, VILLA JOB, DETONAZIONE.
SMDOT/Contemporary Artc/o KOBO SHOP via Palladio, 7 _ 33100 Udine (IT)
mail: me@smdot.net web: smdot.net orari: dal martedì al sabato 10.00 – 13.00 | 16.00 – 19.00
SMDOT/Contemporary Art è molto felice di annunciare la nuova mostra personale di Fabien Marques intitolata “MATIN”, una mostra complessa che unisce con un gesto creativo, musica, poesia, cinema, gusto, persone, riflettendo sulla necessità di recuperare uno sguardo di sbieco ed una percezione aptica.
Fabien Marques artista visivo che vive e lavora tra Cividale del Friuli e Torino, è il quarto artista, dopo Raffaele Santillo, Anna Marzuttini e Noemi Durighello dei cinque che hanno aderito alla proposta curatoriale del sottoscritto che vede la progettazione e la realizzazione di mostre personali che si succederanno nell’arco dell’intero 2024, cercando una relazione con una nuova parola, un nuovo concetto, espresso dal filosofo Franco Berardi, nel suo libro “DISERTARE” edito da Timeo nel 2023, di cui mi sono appropriato indebitamente. La parola è RAS-SEGNAZIONE, il suo ipotizzato corrispondente inglese è RE-SIGNATION. Il titolo del progetto, che ha l’obiettivo ambizioso di indicare il tentativo di realizzare un nuovo milieu cercando un significato, una nuova interpretazione dei/nei segni che già conosciamo, utilizzando la pratica artistica, prende la versione inglese con l’aggiunta di un asterisco, sia come simbolo grafico che concettuale: RE-SIGNATION*.
“MATIN” è il titolo di una poesia di Arthur Rimbaud. Il MATTINO, tradotto in lingua italiana è una parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno, in maniera figurata può indicare, l’infanzia o la prima giovinezza, con un’accezione poetica indica il levante, l’oriente. MATIN è una breve traccia audio basata sul suono di una batteria e sulla voce che recita l’omonima poesia di Arthur Rimbaud tradotta in italiano che il 24 Dicembre del 1983, sei giovani musicisti, insieme ad altri cinque brani, suoneranno prima della messa di Natale nella chiesa a Zugliano, in provincia di Udine. Sono i Detonazione un gruppo post-punk. MATIN è il nome che Fabien Marques ha dato ad un vino unico e non convenzionale. Un omaggio al concerto di quella notte, un omaggio ad un gesto rivoluzionario, critico, che risuona in un blend di vitigni raramente abbinati e frutto di una collaborazione con Alessandro Job, giovane vignaiolo, proprietario dei vigneti di VILLA JOB che si trovano accanto alla chiesa di Zugliano. MATIN non è un vino d’artista, ma un vino con l’artista. I lavori presenti in galleria, installazione, audio, foto, tutti inediti, compreso un piccolo dono fotografico al progetto di Matteo Attruia, trasformano la mostra in un simposio (dal lat. symposium, gr. συμπόσιον, comp. di σύν «con» e πόσις «bevanda», da uno dei temi di πίνω «bere») dove viene recuperato l’istinto ribelle dell’uomo diretto verso l’Essere con.
La mostra sarà aperta al pubblico Sabato 28 Settembre dalle 16.30 alla presenza dell’artista. Testo critico in galleria
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