Data / Ora
Date(s) - 17/07/2021 - 30/10/2021
10:00 am - 6:00 pm
Luogo
Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi
Categorie
Il Comune di Macerata, da sempre attento alle politiche culturali del territorio e sostenitore di un’evoluzione che affonda le radici nella tradizione, per celebrare i 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio, ha scelto il progetto The Flying Dutchman dell’artista Fabrizio Cotognini.
L’opera lirica è una delle identità fondanti del territorio e della comunità di Macerata che, nel corso degli anni, con la continua sperimentazione e contaminazione, ha contribuito a promuoverne la diffusione a livello internazionale e il tema scelto per la mostra – l’Olandese volante – lo testimonia.
Il progetto The Flying Dutchman porterà il visitatore a muoversi nelle sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi attraverso il gioco, la narrazione, l’antropologia, la contemporaneità, la rappresentazione e ovviamente la musica che tutto sublima: una sinestesia in forma pura che ha preso vita nel dialogo e nel lavoro tra l’artista e le realtà artigiane del territorio maceratese. Cotognini infatti, nato e cresciuto a Macerata, attraverso questo progetto vuole anche riportare alla luce la perizia e la maestria del sapere fare della sua terra natia, ridefinendo i confini di una nuova geolocalizzazione delle arti applicate dal respiro nazionale e internazionale.
L’Olandese Volante simboleggia l’archetipo di chi per superare i limiti sfida se stesso e Dio, per poi trovarsi addosso una maledizione che solo la redenzione divina può alleviare. Cotognini ci restituisce la sua visione di questa figura archetipica attraverso una narrazione che si snoda tra nove sale del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi, una delle testimonianze più importanti del tardo barocco.
La mostra, attraverso un percorso immersivo costituto da disegni, sculture e installazioni, propone una trasposizione concettuale di un’opera letteraria storica, sulla scorta delle varie rappresentazioni e interpretazioni che sono state attribuite nel tempo all’Olandese Volante. Nell’immaginario collettivo è diventato la nave fantasma capitanata da Davy Jones e Will Turner nel film Pirati dei Caraibi, ma è anche il dramma di August Strindberg.
È la canzone dei Jethro Tull che racconta l’impetuoso compimento dell’avverso destino di chi non cambierà il proprio modo di agire: “sarai l’Olandese / Galleggiando lentamente verso il mare / In una nebbiosa sofferenza”. È il fumetto Zio Paperone e il vascello fantasma, come anche le vicende di Silver Surfer e Il celebre cartone americano The Simpson (Frying dutchman). Ma diventerà anche il soprannome dei calciatori Marco van Basten e Robin van Persie, e ancora, è iI romanzo di Joe Lansdale e di Enrico Palandri; lo leggiamo nelle opere di Osvaldo Licini, Willem van de Velde, Anselm Kiefer e Andreas Achenbach. Fabrizio Cotognini raccoglie tutte insieme queste rappresentazioni dell’Olandese Volante e dà loro voce all’interno di un racconto senza tempo.
Racconta l’artista Fabrizio Cotognini: “Risuona forte l’affermazione del Predicatore del Qohelet: «Nihil sub sole novum». Sì, non c’è nulla di nuovo sotto il sole, perché la natura che, nei suoi aspetti più terrificanti come un mare burrascoso, produce la più forte emozione che l’animo sia capace di sentire, fa irrompere il sentimento incommensurabile del sublime di fronte al quale l’uomo si sente impotente, inadeguato e dunque sbaglia quando guarda la natura con l’indifferenza dello spettatore e ancor più quando, cieco di bramosia, analiticamente ne studia le leggi per sfruttarla, farla a pezzi e ricomporla in un osceno artificio. condannato a soggiacere al potere illimitato di quella natura da sempre irrazionale, affascinante e distruttiva”.
The Flying Dutchman di Fabrizio Cotognini non è più, e non soltanto, il Der Fliegende Hollander di Richard Wagner, rappresentato per la prima volta al Königlich Sächsisches Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843, ma è un’opera corale che racconta una trasformazione sociale, un rinnovamento radicale della società, unendo visioni, citazioni, omaggi, scoperte e riscoperte di romanzieri, poeti, drammaturghi, cantanti, fumettisti, registi cinematografici e artisti.
Nella poetica dell’artista la tradizione è una tematica ciclica, risorge dalle proprie ceneri nell’eterna ricerca dell’attualità: l’Olandese Volante ne rappresenta l’archetipo attraverso cui Fabrizio Cotognini ha saputo dare forma a un’esperienza sensoriale unica, inclusiva e allo stesso tempo immaginifica.
Fabrizio Cotognini (1983, Macerata)
Vive e lavora a Civitanova Marche, si è diplomato in pittura e scultura all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ha partecipato a numerose personali e collettive in gallerie private e musei pubblici in Italia e all’estero. Tra le sue mostre personali ricordiamo: “Reversed Theatre”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2018), “Is a Question of Time”, Museo Archeologico di Potenza (2016), “Pillow book” in the Arthur & Janet C. Ross Library at the American Academy, Roma (2016). Ha partecipato a collettive presso la National Gallery Tiblisi, Georgia (2018), Castel Sant’Elmo, Napoli (2018), la He.Ro Gallery, Amsterdam (2018), i Fori Imperiali, Roma (2019), Pastificio Cerere, Roma (2020). Ha ricevuto diversi premi ed è stato invitato a diverse residenze, tra cui la Fabbrica del Vapore Milano e Visioni Future Potenza. Nel 2018 è stato vincitore del XIX premio Cairo a palazzo Reale. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private in italia e all’estero.
Info:
Flying Dutchman. Un Progetto di Fabrizio Cotognini:
A cura di Riccardo Tonti Bandini 17 luglio – 30 ottobre 2021
Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata
Per Info e prenotazioni:
0733266361
0733271709
0733060279
info@maceratamusei.it www.maceratamusei.it
Orari Biglietti:
Da martedì domenica H 10 – 13 | 14:30 – 18
Luglio e agosto
Da martedì a domenica H 10- 19
La biglietteria chiude 30 minuti prima
NO COMMENT