Data / Ora
Date(s) - 28/09/2024 - 19/10/2024
3:00 pm - 6:30 pm
Luogo
FMArt Studio Contemporary Art
Categorie
Francesca Massei – Resti nei Ricordi
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Federico Ferrari – Il Migrante e il Mare
A cura di FMArt Studio Contemporary Art
Dal 28 Settembre al 19 Ottobre 2024
Inaugurazione: Sabato 28 Settembre, ore 18:30
Monza, via Boito 49/A
Il 28 Settembre, a partire dalle 18:30, si terrà l’inaugurazione della mostra bipersonale di fotografia d’autore dedicata a Francesca Massei e Federico Ferrari a cura di FMArt Studio Contemporary Art.
La mostra sarà poi aperta a partire da Martedì 1° Ottobre, con ingresso libero, dal martedì al sabato, dalle 15 alle 18:30 ed al mattino su appuntamento
Siamo lieti di presentare i progetti di due giovani fotografi, all’interno di questo nuovo appuntamento dedicato alla fotografia d’autore. L’iniziativa inoltre si inserisce all’interno della prima edizione del Monza Photo Fest.
Francesca Massei con il suo progetto “Resti nei Ricordi” ci accompagna in un viaggio intimo nella propria vita. Il progetto sviluppa una profonda riflessione sul tema della perdita, affrontato usando come mezzo espressivo la labilità della memoria. Per accettare la natura incontrollabile della perdita e della contaminazione dei ricordi, ha voluto integrare casualità e imprevedibilità nel processo fotografico. Per realizzare ciò, ha scelto di scattare in analogico, esponendo casualmente la pellicola alla luce prima dell’uso, senza sapere quali fotogrammi sarebbero risultati intatti, alterati o completamente neri. Imponendosi la regola di non ripetere mai uno scatto: ogni momento vissuto e catturato doveva essere unico e, una volta passato, accettato per com’era, senza possibilità di ricostruzione. Parte integrante del progetto sono anche oggetti di tutti i giorni, che accompagnano le diverse fotografie. Questo, oltre a dare un aspetto tridimensionale alla ricerca, dà anche l’opportunità allo spettatore di toccare con mano ed immergersi in prima persona in questo viaggio attraverso i ricordi.
Federico Ferrari invece presenta il progetto “Il Migrante e il Mare”, in cui attraverso i suoi scatti si interroga sulle motivazioni profonde che spingono una persona ad abbandonare la propria vita per intraprendere un viaggio incerto e pericoloso. Il viaggio e la storia personale del soggetto si intrecciano in una dimensione concettuale. I ritratti posati valorizzano l’individualità, distaccandosi dalla massa per esaltare la tridimensionalità e l’unicità di ogni persona. Il mare, simbolo potente di speranza e pericolo, viene rappresentato in modo astratto da quadrati di plexiglass bagnato, evocando il costante confronto tra l’uomo e la vastità dell’ignoto. È in questo spazio, tra il migrante e il mare, che prende forma la narrazione di un’esistenza sospesa tra passato e futuro, tra paura e coraggio.
Per informazioni:
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