Gaby Wagner. Glass meets Bronze

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Data / Ora
Date(s) - 14/09/2024 - 22/09/2024
10:30 am - 7:30 pm

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Gaby Wagner

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L’anima vintage di raffinati oggetti in vetro rivive nelle sculture dell’artista internazionale Gaby Wagner, in un tributo contemporaneo alla forza del bronzo e alla trasparenza del vetro

In un tripudio di eventi pronti ad animare la vita in Laguna, Venezia, Mestre e Murano si preparano ad accogliere dal 14 al 22 settembre 2024 l’ottava edizione del Festival Internazionale The Venice Glass Week, dedicato all’arte del vetro.

Nel fitto programma di eventi, quest’anno si inserisce anche la Holly Snapp Gallery – tra gli indirizzi veneziani di pregio per le arti figurative – che accoglie e presenta la nuova collezione della designer Gaby Wagner, “Glass Meets Bronze”. 

In occasione dell’inaugurazione in data 15 settembre alle ore 17.00, la Galleria e Gaby Wagner invitano giornalisti e pubblico a un brindisi di benvenuto.

In mostra una straordinaria serie di oggetti in vetro vintage che la Wagner rivisita e reinterpreta con estrema eleganza, il tutto in dialogo con sculture in bronzo sul tema del mare. La designer combina il bronzo, talvolta l’ottone, utilizzati come supporto, con vetri storici, dando così vita a pezzi unici dal fascino senza tempo.

Tedesca di nascita e francese d’adozione, Gaby Wagner si sposta presto dai rilassanti paesaggi  della Germania del Nord alle frizzanti atmosfere di Parigi dove si lascia sempre più affascinare dagli splendidi manufatti in ceramica di Sèvres, spesso montati su metallo e scoperti frequentando il mondo dell’antiquariato francese. Tutte  esperienze visive che hanno lasciato un segno profondo nella sua carriera di artista prima e nelle sue creazioni in vetro di Murano poi.

Stabilitasi a Venezia alla fine degli Anni Novanta, Wagner ha esplorato il mondo del vetro con l’approccio eclettico della designer, arrivando a collaborare con il Maestro vetraio Diego Dei Rossi della vetreria Aureliano Toso.

Tale esperienza, combinata con la sua passione per il collezionismo, l’ha portata nel corso degli anni a una continua sperimentazione sino all’utilizzo – sempre più caratterizzante dei suoi lavori – di pezzi di vetro storico, reinterpretati e combinati con il metallo per creare opere dense di poesia capaci di coniugare passato e presente in modo assolutamente innovativo.

Come ha colto Cristina Beltrami, curatrice e storica dell’arte, che ha steso un testo per questa mostra, “le forme pulite delle coppe più classiche, quelle in particolare dei nomi da lei più amati, come Giacomo Cappellin e Vittorio Zecchin, trovano una nuova collocazione montate su strutture zoomorfe in bronzo dorato”. Mentre il rimando al mondo marino è ancora una volta un richiamo alla natura marinara di Venezia o, per usare le parole di Joseph Brodsky: simile a quell’ora così tarda a un’immensa scogliera corallina

(Fondamenta degli incurabili, J.Brodsky)

Nella sua presentazione, la Beltrami, utilizza il termine “connubio”, titolo che Umberto Bellotto era solito dare alle sue creazioni in ferro e vetro soffiato realizzate in collaborazione con la Vetreria Artistica Barovier. Tuttavia, l’opera di Gaby Wagner si distingue per la sua combinazione di opposti: l’impalpabilità del vetro contrasta con la solidità del bronzo, mentre le trasparenze delicate delle coppe si arricchiscono a contatto con la doratura del metallo, creando un effetto di ineguagliabile sontuosità.


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