Data / Ora
Date(s) - 27/06/2024
6:30 pm - 9:00 pm
Luogo
Gilda Contemporary Art
Categorie
Humani Florescere
Mimmo Verduci
L’esistenza umana nel suo continuo rifiorire, attraverso il corpo e le sue mutazioni, in un percorso di maturazione spirituale, che si fa automedicazione e rigenerazione.
Lo sguardo poetico e sensibile di Mimmo Verduci
a cura di Cristina Gilda Artese
Opening giovedì 27 giugno ore 18:30
Ingresso libero
Sino al 31 luglio 2024
Gilda Contemporary Art presenta la personale del fotografo Mimmo Verduci dal titolo “Humani Florescere” a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
La mostra che occupa entrambe le sale della galleria, presenta una selezione delle opere di una serie di recente realizzazione, avente come tematica la sindrome di Hikikomori, o isolamento sociale volontario, ed un gruppo di lavori in continuo working in progress da parte dell’autore, dedicata al corpo come espressione identitaria in continua mutazione.
Verduci è un creativo poliedrico e dall’esperienza e competenze espresse sia nel settore delle arti visive, sia della musica e spettacolo, ma anche imprenditore dell’editoria. La sua esperienza professionale, oltre che esistenziale, lo ha portato negli anni ad un approfondimento dell’animo umano e dei percorsi esistenziali delle tante persone conosciute, incontrate e frequentate.
Questa esperienza di vita, unita alla innegabile sensibilità estetica, è sfociata nelle sue più recenti creazioni artistiche, come esito finale di un processo che è stato anche di crescita personale.
La serie dedicata alla sindrome di Hikomori, drammatica ed intimistica, pone sotto un rispettoso riflettore un fenomeno preoccupante della società contemporanea, che vede coinvolte specialmente le generazioni dei più giovani, i quali si rifugiano in un tranquillizzante isolamento da quello che percepiscono essere un contesto storico ed ambientale sempre più difficile e scarsamente inclusivo.
Le immagini fotografiche, con un sapiente utilizzo della luce, dei chiaroscuri, utilizzano l’elemento simbolico dell’ombra come strumento di narrazione di una vita sperimentata sottovoce e separata dal piano reale, dove il virtuale e l’isolamento prendono il sopravvento.
La serie di opere che danno più propriamente il titolo alla mostra stessa, Humani florescere, sono esposte nella seconda sala; una carrellata di ritratti di corpi per lo più femminili in sovrapposizione a pattern floreali, diventano metafora di quel continuo rifiorire che l’essere umano sperimenta nell’ambito del proprio percorso individuale.
Le opere ricordano l’aspetto e il fascino di tavole botaniche, dove il contorno del corpo si sovrappone ed interpone a fiori e foglie, talvolta in fase di fioritura, ma anche nel momento della fragile sfioritura e decadenza.
Sempre è presente una luminosa e spontanea bellezza (l’artista non utilizza mai modelle o modelli professionisti ma persone amiche), dove la luce si fa simbolo di spiritualità ed eternità.
Verduci ci vuole parlare “della fioritura del genere umano”, delle sue stagioni, fatte di fragilità, nudità, ma anche energia, splendore e spirito di adattamento e rigenerazione.
BIOGRAFIA
Mimmo Verduci nato in Calabria, si trasferisce a Milano all’età di due anni. È un rinomato Art Director, Designer, Fotografo e Regista, con una carriera che abbraccia vari ambiti della comunicazione visiva e del design. Dal 1992, è Direttore Creativo della Showtime Agency e, dal 2012, dirige la casa editrice Editori di Comunicazione Lupetti, specializzata in comunicazione, marketing, architettura e moda.
Nel corso della sua carriera, Verduci ha lavorato con numerosi artisti di fama internazionale come Eros Ramazzotti, Anna Oxa, Renato Zero e Patty Pravo, curandone la comunicazione, l’immagine e i videoclip. Tra i suoi progetti più noti si annovera “Abba Pater”, un lavoro che include otto videoclip, la copertina di un CD e un libro dedicati a Papa Giovanni Paolo II, riconosciuto tra i quindici migliori libri nei 25 anni di pontificato del Papa. Un altro progetto significativo è stato quello di coinvolgere cento personaggi famosi, tra cui pittori quotati e grandi artisti come Giorgio Armani, Mimmo Rotella e Milo Manara, per intervenire su cento tele rappresentanti fotografie di Eros Ramazzotti. Questo progetto ha visto la partecipazione di personalità del calibro di Lucio Del Pezzo, Mimmo Paladino, Mark Kostabi, Giò Pomodoro e Gianfranco Ferrè.
Dirige da 12 anni la casa editrice Lupetti, nota nell’ambito della comunicazione ,del marketing, dell’architettura e della moda.
Verduci è anche un esploratore delle nuove possibilità di ricerca e progettazione aperte dalle nuove tecnologie e dalla realtà virtuale. La sua filosofia si basa sulla consapevolezza che la visione della realtà e del corpo sono costruzioni in continua evoluzione e ibridazione, portatrici di identità multiple.
Ha presentato diverse mostre: nel 2019 “Aldilà dello spazio” presso lo Spazio Espositivo PVC de Il Sole 24 Ore 2019 e “Photo Festival”; nel 2021 Mostra al Castello di Scilla in collaborazione con l’Università Mediterranea e nel 2024 “Hikikomori” al Palazzo Terragni di Lissone.
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