Data / Ora
Date(s) - 19/06/2024
7:00 pm - 9:00 pm
Categorie
LINEA presenta Crucial Babe, una mostra pop-up dell’artista coreana Hyun Cho (nata nel 1982, Seoul, KR) a cura di Ilaria Sponda.
Crucial Babe comprende installazioni, sculture, pannelli LED e testi nuovi e recenti realizzati dall’artista nella sua città natale, Seoul. Le opere in mostra approfondiscono la poetica e l’estetica dell’arte testuale di Cho, radicata nella cultura underground globalizzata. La firma dell’artista è un’attitudine punk che si riflette nelle frasi in loop che presenta nei pannelli LED e nelle icone spersonalizzate prese dall’ambiente urbano.
Il punk è oggi un esempio archetipico del modo in cui una sottocultura può essere mercificata, neutralizzata e incorporata nel mainstream: il punk ispira ancora un’arte ribelle e intrinsecamente politica, sollevando domande sulla centralità dell’estetica quando si tratta di definire un movimento culturale che la trascende.
Hyun Cho ha dichiarato: “Con le parole, mi propongo di creare un nuovo genere d’arte. Mescolo lo stile lirico della musica punk con la sensibilità pop per creare frasi che esprimano la mia esperienza e che servano agli spettatori per allegare la propria. Adotto una caratteristica stilistica dei testi punk rock: brevi, ripetibili e orecchiabili. Sono accattivanti e talvolta di natura sessuale per catturare l’attenzione del pubblico, riflettendo sulla messaggistica che incontriamo ogni giorno nel nostro mondo complesso”.
La mostra comprende una serie di tre opere recenti realizzate dall’artista a Seoul, che sono pensate come pezzi con un chiaro riferimento alle lapidi o ai monoliti dell’auto-memoria. Si tratta di “RIP #Born Crucial”, “Risk” e “Cliff”. “RIP # Born Crucial” è composta da metallo, pannello espositivo a LED e luce a LED. Due pannelli a LED riportano le sue frasi d’autore “Ask My Daddy”, “Born Crucial Babe” e “Rest Easy”, mentre l’ultimo pannello mostra una compilation video di materiali di film e performance musicali dal vivo provenienti da Internet, come “L’amico americano” diretto da Wim Wenders; “American Psycho” diretto da Mary Harron; “Pulp Fiction” diretto da Quentin Tarantino; “Il segreto del mio successo” diretto da Herbert Ross; e “Dead Poet Society” diretto da Peter Weir; insieme a frammenti di concerti dal vivo dei Nirvana Live in Maxwell’s (1989) e Live in The Word (1991). I tagli sono brevi, ripetuti e mescolati senza una trama narrativa. “Risk” ripropone la frase “Ask My Daddy”, che si muove continuamente sui pannelli dello schermo LED. “Ask My Daddy” (Chiedi a mio padre) è una frase che Cho incide spesso sulle sue sculture, mentre gioca a inserirla in molti contesti utilizzando forme visive diverse come colori, forme e materiali. “È interessante come la stessa parola possa essere interpretata in modo diverso in contesti diversi”, afferma Cho. Le luci lampeggianti, che ricordano gli avvisi stradali, aggiungono all’opera l’urgenza di comunicare informazioni attraverso frasi prive di significato, nel contesto creato dall’artista. In definitiva, l’opera “Cliff” è un assemblaggio delle icone culturali che l’artista ha colto durante il periodo trascorso a New York: la cultura dello skateboard, i colori e le geometrie delle strade che svolgono una funzione informativa.
Crucial Babe è un’attitudine diretta e misteriosa che si trasforma assumendo forme e colori estroversi, rifiutando l’ordine e il rigore.
Per partecipare all’evento di apertura, RSVP su DICE. Il pop up è visibile fino al 9 luglio, durante gli orari di apertura della metropolitana.
NO COMMENT