Data / Ora
Date(s) - 29/01/2021 - 26/02/2021
5:00 pm - 8:00 pm
Luogo
Lineadarte Officina Creativa
Categorie
Venerdì 29 gennaio 2021 alle ore 17:00 presso Lineadarte Officina Creativa si inaugura la mostra Ilaria Feoli – Ivan Piano: è l’ora del nostro morire curata da Agata Petralia con un testo critico in catalogo di Pippo Pappalardo.
Dal testo critico in catalogo di Pippo Pappalardo (critico fotografico e storico della fotografia): “… Nella circostanza, la stretta collaborazione tra i due artisti sfocia nella redazione di «sette momenti poetici» e di «sette spazi visivi» tra loro intimamente connessi sia sotto il profilo del linguaggio artistico utilizzato sia sul piano emotivo. A collegare i due piani, il letterario ed il fotografico, è la materializzazione di una sequenza che muove da un istante di leggerezza, quasi coreografica, e conclude in una scenica presenza drammatica. E se i versi enunciano e spiegano, le immagini cercano un ancoraggio che sembra risolversi in un teatro dell’assurdo assai simile a quello di Jean Genet. È la scena, quindi, e la sua conseguente rappresentazione, a risolvere le volutamente «ambigue oscurità» delle «sette poesie» e salvare gli esiti drammaticamente passionali delle immagini. Una scena sulla quale, ricordiamolo, vivono il verso e la figura: quindi, agiscono, stanno in azione, vivono dentro un’emozione.””
Durante l’esposizione sarà in mostra anche la raccolta poetica dei due fotografi, dal titolo Tremitante Chapeau, curata dalla casa editrice Meligrana Editore. Il testo poetico si delinea come filo conduttore alla mostra bi personale di Ilaria Feoli e Ivan Piano presso lo spazio espositivo Lineadarte Officina Creativa di Giovanna Donnarumma e Gennaro Ippolito.
Ilaria Feoli è nata ad Avellino nel 1995. Le principali mostre collettive sono nel 2017 Paratissima (ristorante L’Etto di Napoli, Italia); nel 2018 Woman – #spazioFotocopia (galleria Magazzini Fotografici di Napoli, Italia), Festival IJ STO CCA (Sala Consilina di Avellino, Italia), Festival Balconica (città di Futani, Italia); nel 2019 MYSELF (galleria MicroLive di Milano, Italia), 1° Premio al Premio Gianluigi Parpani “‟Il Mondo in Tasca”” per Carte de Visite contemporanea (Museo della Stampa e Stampa d’Arte Andrea Schiavi di Lodi, Italia), 5ª Biennale del Libro d’Artista (Sala della Biblioteca del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli, Italia), IV edizione di Photo Patagonia Festival Internacional de Fotografía Analógica y Procesos Alternativos (Complejo Cultural Santa Cruz di Río Gallegos, Argentina), Anemoni (Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Italia), menzione speciale ex aequo al concorso fotografico Confini (Fondazione Circolo Artistico Politecnico di Napoli, Italia); nel 2020 Sine die (Palazzo della Cultura di Catania, Italia), Il piacere nei libri l’eros dagli ex libris ai libri d’artista (Lineadarte Officina Creativa di Napoli, Italia), Premio Gianluigi Parpani “‟Il Mondo in Tasca”” per Carte de Visite contemporanea (Gruppo Fotografico Progetto Immagine di Lodi, Italia). Alcuni suoi scatti sono stati pubblicati su: Apologie Magazine (Francia), Peculiars Magazine (Belgio), CLIC-HE’ Webmagazine di Fotografia e Realtà Visuale (Italia), ClickMagazine (Italia) e ZEUSI – linguaggi contemporanei di sempre (Italia). Tra le pubblicazioni vi sono: Tremitante Chapeau (Italia).
Ivan Piano è nato a Napoli nel 1975. Le principali mostre personali sono nel 2017 The Sleep Of Reason Produces Monsters (Italia); nel 2016 Premio Napoli (Italia); nel 2014 Decay & Sublime (Italia); nel 2006 Metamorphosis Factory (Italia); nel 2001 Ivan Piano (Italia). Le principali mostre collettive sono nel 2020 Exposición Internacional de Fotografía Estenopeica (Columbia), Estenopeica sin Fronteras (Messico); nel 2019 Photo Patagonia IV Festival Internacional de Fotografía Analógica y Procesos Alternativos (Argentina), Premio Gianluigi Parpani ‟Il Mondo in Tasca” per Carte de Visite contemporanea (Italia); nel 2018 L’incisione come commento sociale (Grecia), FOF Segundo Festival Oeste Fotográfico (Argentina), Wunderkammer der Natur (Germania); nel 2017 DEVELOPING Italian Sperimental Photography up to now (Germania), Symbiose (Belgio); nel 2016 FLASHBACK Fotografia italiana di sperimentazione 1960-2016 (Italia); nel 2013 55° Biennale di Venezia (Italia); nel 2011 54° Biennale di Venezia (Italia), Biennale di Video Fotografia Contemporanea di Alessandria (Italia); nel 2010 Intimate Travel (Italia); nel 2008 The Polaroid (Italia), Biennale di Video Fotografia Contemporanea di Alessandria (Italia); nel 2003 XIV Quadriennale di Roma (Italia); nel 2001 X Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Italia); nel 1998 Tracce Punto Due (Italia). È stato pubblicato su alcune riviste quali Arte; Arte e Critica; ClickMagazine; Flash Art; Frattura Scomposta; Image Mag; Private; Segno; Witty Mag; ZEUSI – linguaggi contemporanei di sempre e alcuni volumi quali DONI – Authors from Campania; Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea; NANOWRITERS MEET POLAROIDERS; Tremitante Chapeau.
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