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Data / Ora
Date(s) - 26/05/2023
6:00 pm - 9:00 pm
Luogo
SUBSTRATUM
Categorie
𝘈𝘭𝘭’𝘢𝘭𝘭𝘪𝘦𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦 𝘴𝘦 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘳𝘢𝘥𝘪𝘴𝘰, 𝘪𝘭 𝘮𝘢𝘦𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘗𝘢𝘳𝘢𝘤𝘦𝘭𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘥𝘦 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰𝘨𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘳𝘢𝘥𝘪𝘴𝘰 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘦𝘥 è 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢. 𝘔𝘢 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘭’𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘯𝘰, 𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘨𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘢𝘥𝘪𝘴𝘰.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Il secondo tema del progetto quadrimestrale che SUBSTRATUM, studio di architettura nel rione Monti di Roma, presenta venerdì 26 maggio 2023 alle ore 18.00 in GALLERIA, è un viaggio 𝘐𝘯 𝘗𝘢𝘳𝘥𝘪𝘴, verso un Empireo umano sensibile e sostenibile. Nello spazio espositivo si ricrea l’atmosfera del Pardis, termine ripreso dal persiano per indicare giardino e paradiso. Tutto fiorisce nella purezza di un design essenziale, la cromia eterea dell’arredo accoglie, in un unicum paradisiaco, la naturale delicatezza del gesto dell’artista iraniana Leila Mirzakhani e la scultorea eleganza compositiva del floral designer americano Dylan Tripp. Un disegno allestitivo, curato da SUBSTRATUM, che reintepreta un giardino indoor, un ambiente abitativo che si configura, in accordo con la visione progettuale, come un’intima stanza dove fermarsi e restare. È un invito al respiro, all’ascolto, allo stare bene e alla relazione nel godimento dell’opera che è delizia di sensi tangibili e invisibili.
I lavori di 𝗟𝗲𝗶𝗹𝗮 𝗠𝗶𝗿𝘇𝗮𝗸𝗵𝗮𝗻𝗶 ricreano, in armonia con l’ambiente, un’atmosfera fresca e leggera, gli elementi vegetali divengono fluidi negli acquerelli su carta. I colori richiamano una ricerca tonale, ogni accostamento risulta calibrato da un segno teso all’essenzialità e al dettaglio. 𝘐𝘯 𝘗𝘢𝘳𝘥𝘪𝘴 l’artista crea un attraversamento spaziale, allorché le pareti, animate dall’opera, generano una nuova dimensione sensoriale che amplifica la percezione e verticalizza l’anima. Nell’atto ascensionale di questo giardino simbolico il sensibile si ritrova nella meraviglia e nell’incanto floreale dell’opera di 𝗗𝘆𝗹𝗮𝗻 𝗧𝗿𝗶𝗽𝗽. Un affascinante mondo botanico che ipnotizza gli occhi al cielo, ogni senso in ogni senso è attratto, presi in questo celestiale tourbillon, è il piacere di lasciarsi andare al lirismo seduttivo del creato.
Seduti sulla 𝘭𝘦𝘢𝘧 disegnata da Lievore Altheer Molina per Arper, diveniamo foglie, sedotti dalla natura che intorno ci abbraccia, in basso come in alto è arte e poesia, è il Paradiso. Ancora un’altra sosta su una diversa forma, la 𝘝𝘪𝘤𝘢𝘳𝘪𝘰 disegnata da Vico Magistretti per Artemide, poltrona sinuosa e iconica su cui adagiarsi. In Paradiso tutto è senso, tutto ha un senso in questo simbolico giardino di piaceri, la natura è arte, l’arte è natura che mette in relazione ogni cosa e, in ogni cosa il gusto del bellessere. Ma, di giorno come di notte, tutto può accadere In Pardis, possiamo anche immaginare di essere lucciole in quel 𝘛𝘦𝘛𝘢𝘛𝘦𝘛 di Davide Groppi, luci che identificano luoghi d’incontro, che accarezzano e irradiano i sensi ricreando un vero e proprio Eden di delizie.
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𝗦𝘂𝗯𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝘂𝗺 è uno studio di architettura con sede a Roma dal 2017, costituito da Giorgia Castellani e Giovanni Tamburro. Il principale oggetto di interesse dello studio è la materia storica, antica o più recente, che si traduce in lavori di restauro di beni storico-artistici, ristrutturazioni di edifici residenziali, disegno di arredi e allestimenti. Si relazionano con l’esistente urbano anche attraverso la progettazione di nuovi edifici. In un senso arcaico Substratum è ciò che sta sotto, talora nascosto, ma pur sempre ciò che tiene, materia fatta di relazioni solide, connessioni costanti, collegamenti persistenti. Esige uno sguardo acuto, dinamico, capace di leggere dal basso verso l’alto e ritorno, di lato e di traverso, fuori e dentro. Un’indagine attenta non solo alle luci ma soprattutto alle ombre, perché sono queste a dare spessore e sostanza, capace di rintracciare segni e disegni, di ricostruire tessuti e trame, di connettere idee ad altre idee, colori a forme, gesti a corpi, sensi a sogni, suoni a forme, forme a idee, e da capo. La filosofia di SUBSTRATUM può essere sintetizzata nelle loro parole: osserviamo il basso per guardare l’alto, ricuciamo il sotto per tessere un sopra.
𝗟𝗲𝗶𝗹𝗮 𝗠𝗶𝗿𝘇𝗮𝗸𝗵𝗮𝗻𝗶 nata a Tehran. Attualmente vive e lavora a Milano. Si è laureata nel 2004 in Comunicazione Visiva all’Università d’Arte di Tehran, prosegue i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si è diplomata in pittura e grafica d’arte. La sua ricerca artistica parte dallo studio di metafore e collegamenti tra la natura stessa e il mondo interiore. Nei suoi disegni il segno diventa l’alfabeto visivo usato per far emergere l’aspetto poetico da ciò che ci circonda. Nel 2008 vince la sesta edizione del “Premio per l’incisione al Centro per l’incisione e grafica d’arte” a Formello e nel 2018 le viene assegnato il “Premio Pavoncella per la creatività femminile” a Sabaudia. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, in istituzioni pubbliche e gallerie nazionali ed internazionali.
𝗗𝘆𝗹𝗮𝗻 𝗧𝗿𝗶𝗽𝗽 è un floral designer americano trasferitosi a Roma nel 2004, città dove vive, lavora e ha sede il suo atelier.
Tripp inizia la sua carriera inizialmente nella Moda, lavorando per diversi anni come fashion designer per diversi uffici stile, come Valentino e Fendi. Parallelamente al lavoro nella Moda, Dylan Tripp sviluppa la sua passione per la natura e il mondo floreale che dal 2012 diventa la sua unica strada. Con un occhio speciale per forma, colore e movimento, Dylan dà vita a piccoli mondi botanici che riflettono uno stile dove spontaneità, eleganza e poesia si incontrano, creando un’estetica floreale contemporanea. Questa sua visione “floreale” del mondo, lo porta a lavorare per importanti realtà aziendali che richiedono le sue composizioni per eventi, set design, flower services per boutiques, showroom e hotel.
Tripp inizia la sua carriera inizialmente nella Moda, lavorando per diversi anni come fashion designer per diversi uffici stile, come Valentino e Fendi. Parallelamente al lavoro nella Moda, Dylan Tripp sviluppa la sua passione per la natura e il mondo floreale che dal 2012 diventa la sua unica strada. Con un occhio speciale per forma, colore e movimento, Dylan dà vita a piccoli mondi botanici che riflettono uno stile dove spontaneità, eleganza e poesia si incontrano, creando un’estetica floreale contemporanea. Questa sua visione “floreale” del mondo, lo porta a lavorare per importanti realtà aziendali che richiedono le sue composizioni per eventi, set design, flower services per boutiques, showroom e hotel.
SUBSTRATUM
𝗚 𝗔 𝗟 𝗟 𝗘 𝗥 𝗜 𝗔
𝗚 𝗔 𝗟 𝗟 𝗘 𝗥 𝗜 𝗔
In Pardis
Il sensibile nel design e nell’opera di Leila Mirzakhani e Dylan Tripp
Il sensibile nel design e nell’opera di Leila Mirzakhani e Dylan Tripp
Inaugurazione: venerdì 26 maggio 2023 ore 18.00
Visite su appuntamento lun-ven 10-19 Tel. 3384038423
progetto quadrimestrale, in corso fino a settembre 2023
progetto quadrimestrale, in corso fino a settembre 2023
SUBSTRATUM
Via in Selci, 84b, 00184 – Roma
T. 064823658 www.substratum.it
g.tamburro@substratum.it – g.castellani@substratum.it
Via in Selci, 84b, 00184 – Roma
T. 064823658 www.substratum.it
g.tamburro@substratum.it – g.castellani@substratum.it
Si ringrazia Mobilia Scatena s.n.c. di Battaglini Gabriele & c. Via Montello, 17 – 06024 Gubbio (PG)
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