Data / Ora
Date(s) - 20/07/2023
9:00 pm - 11:00 pm
Luogo
Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli
Categorie
Giovedì 20 luglio alle ore 21, la suggestiva cornice di Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli ospiterà il quarto appuntamento con la rassegna International Jazz & Art Performing 5.0 | Cinque incontri artistico-musicali dell’estate 2023.
La serata del 20 luglio, dal titolo Il Jazz e il mediterraneo è dedicata alle contaminazioni stilistiche del jazz, in particolare quelle di “sapore” etnico. Il concerto, diretto dal chitarrista Domenico Caliri, e con i giovani talenti del Conservatorio Costanza Bortolotti (chitarra) e Moreno Di Matteo (basso elettrico), si arricchisce della presenza di Paolo Caruso, noto percussionista e polistrumentista, il cui contributo darà occasione al pubblico di ascoltare strumenti molto rari nel mondo del jazz, quali il berimbao e il santoor. Il primo è uno strumento musicale a corda percossa di origine africana, diffusosi in Brasile in seguito all’importazione degli schiavi africani durante il colonialismo; oggi è parte della tradizione della musica latinoamericana, e in particolare della capoeira. Il secondo è uno strumento a corde indiano con una storia di circa 3500 anni ed è originario dell’Iraq, dell’Iran e dell’India.
La rassegna, che vede la direzione artistica e il coordinamento di Domenico Caliri, docente di Chitarra jazz al Conservatorio, è promossa da Fondazione Zucchelli e fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
In occasione delle serate musicali, dalle ore 19.30 alle 23.30, sarà possibile visitare il progetto espositivo RIVISITAZIONI, mostra collettiva di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, premiati Zucchelli 2022.
Giunta alla quinta edizione, la rassegna propone la felice collaborazione con il Conservatorio di Musica di Bologna, ponendo in risalto le eccellenze delle scuole di jazz e di musica applicata ad esso afferenti. Come per gli anni scorsi, anche questa edizione 2023 prevede un programma articolato, con la presenza dei migliori studenti dei corsi accademici di I e II livello e il coinvolgimento di ospiti di livello internazionale.
Il punto ristoro è a cura di Polpette e Crescentine. Apertura alle ore 18,30.
Per informazioni e prenotazioni: telefonare +39 051 4180424 o scrivere al +39 339 3000066
Ingresso libero
Paolo Caruso inizia i suoi studi come autodidatta, approfondendo ritmi e strumenti a percussione dell’area afro-cubana e brasiliana. Successivamente frequenta i corsi specializzati della Drummers Collective di New York. Entra a far parte della band del cantautore Luca Carboni, con il quale effettua diverse tournée in Italia e all’estero. Partecipa al Festival del Ritmo e delle Percussioni esibendosi insieme ai batteristi Daniele Tedeschi (Vasco Rossi) e Walter Calloni (Lucio Battisti, PFM). Con il gruppo Cantodiscanto risulta tra i vincitori del Premio Recanati nel 1994. Dal 1997 dirige e coordina la scuola di samba Accademia Do Ritmo Afroeira. Ha collaborato con Felice Del Gaudio (basso) e Roberto Rossi (batteria) alla pubblicazione La Sezione Ritmica Brasiliana, edito nel 2002 dalla BMG Ricordi. È noto anche per aver elaborato un’innovativa tecnica strumentale (both hands’ style) per pandeiro e tamburello, pubblicato nel 2016 in un manuale multimediale sotto il titolo Tamburello per tutti.
Domenico Caliri, è chitarrista e compositore messinese residente a Bologna dall’inizio degli anni Novanta, attivo sulla scena jazzistica internazionale da oltre 30 anni. Noto nell’ambiente jazzistico per la lunga collaborazione con Enrico Rava, ha suonato in numerosi festival internazionali con vari progetti, tra i quali Rava Electric Five, Rava-Carmen, Dedalo Guitar Project, Minafric Orchestra, oltre a vari gruppi a proprio nome, come Cal trio, Specchio Ensemble e l’ensemble Camera Lirica. Nel 1993 è stato tra i fondatori del collettivo Bassesfere, riferimento artistico bolognese della musica improvvisata e d’avanguardia degli anni Novanta. In qualità di compositore, su commissione di importanti festival quali Angelica Festival di Bologna, Camerata Bern (Svizzera), ha realizzato vari progetti orchestrali. Ha inciso per importanti etichette discografiche circa settanta cd dei quali sette a proprio nome. Dal ’90 ad oggi ha collaborato con alcuni tra i più noti improvvisatori: Lester Bowie; Han Bennink, Kenny Wheeler, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, Richard Galliano, Michel Godard, Adam Rudolph, Butch Morris, John Oswald, Fred Frith, Stefano Bollani, Ares Tavolazzi, Gianluca Petrella, e molti altri. È docente titolare di Chitarra Jazz presso il Conservatorio G. B. Martini di Bologna. Insegna inoltre ai triennio di I livello del SJU presso l’Accademia nazionale Siena Jazz.
Informazioni: eventi.fondazionezucchelli@gmail.com | www.fondazionezucchelli.it
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