Data / Ora
Date(s) - 14/07/2022
9:00 pm - 11:00 pm
Luogo
Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli
Categorie
Giovedì 14 luglio alle ore 21 all’interno della suggestiva cornice di Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli si svolgerà il terzo appuntamento con la rassegna International Jazz & Art Performing 5.0 | Cinque incontri musicali dell’estate 2022.
Dal 2016, ogni estate la Fondazione Zucchelli organizza rassegne musicali con l’obiettivo di creare importanti occasioni di visibilità in cui i giovani talenti possano relazionarsi con professionisti affermati del mondo della musica e con un pubblico sempre più affezionato. Anche quest’anno, gli interpreti protagonisti sono gli studenti del Dipartimento di Nuove tecnologie e linguaggi musicali del Conservatorio di musica Giovan Battista Martini di Bologna, suddivisi in cinque formazioni jazzistiche. Gli ensembles vedono la presenza e la direzione degli affermati artisti jazz Giovanni Amato (tromba), Teo Ciavarella (pianoforte), Giancarlo Giannini (trombone), Joe Pisto (chitarra e canto) e lo stesso Simone Serafini(contrabbasso), che si esibiranno insieme a ospiti d’eccezione, ulteriori personalità di spicco del mondo jazz quali il Maestro Piero Odorici (sassofono) e Anthony Pinciotti, batterista di fama con sede a New York.
In occasione dell’anniversario della presa della Bastiglia, la serata di giovedì 14 luglio vedrà Teo Ciavarella esibirsi al pianoforte in “La vie en rose”, una serie di canzoni francesi in jazz, affiancato da quattro giovani talenti, Isabella Navarria (voce), Alessandro Amerio (voce), Stefano Pesare (basso elettrico, Mattia Bassetti (batteria), che hanno curato tutti gli arrangiamenti, con la supervisione del Maestro.
La rassegna è promossa da Fondazione Zucchelli e fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
La vie en rose – Édith Piaf – Louis Guglielmi
Ingresso libero
In occasione delle serate musicali, dalle ore 19.30 alle 23.30, sarà possibile visitare il progetto espositivo IN AND OUT. Mostra dei Vincitori ABAbo dei Concorsi Zucchelli e delle Residenze d’artista, 2020 e 2021, a cura di Carmen Lorenzetti: in mostra, opere realizzate da quattordici giovani artisti selezionati tra gli allievi eccellenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, in molti casi connotate da linguaggi sperimentali, che utilizzano l’immagine in movimento o il suono, in modo da coinvolgere maggiormente lo spettatore in una fruizione multimediale.
Per prenotare un tavolo, inviare una mail a: sady2011@libero.it
Teo Ciavarella, dopo la laurea al DAMS di Bologna, si stabilisce nel capoluogo emiliano dove svolge professionalmente attività concertistica e didattica. Ha registrato dischi con jazzisti quali Jerry Mulligan, Henghel Gualdi e la Doctor Dixie Jazz Band, con il cantante lirico Ruggero Raimondi, con i flautisti classici Giorgio Zagnoli e Andrea Grimineli e con artisti italiani come Paolo Rossi, Renzo Arbore, Pupi Avati, Paolo Conte, Lucio Dalla, Vinicio Capossela, Claudio Baglioni, Enzo Jannacci, Iskra Menarini ed altri. Ha partecipato come solista alle più importanti trasmissioni radiofoniche e televisive italiane e vanta la partecipazione a Festival internazionali. Ha inciso oltre 30 dischi, di cui due come leader, “Half Way” registrato in Trio con Felice Del Gaudio e Lele Barbieri al Teatro Valli di Reggio Emilia, e “Teo Ciavarella & Friends”, registrato dal vivo nell’Aula Absidale S. Lucia dell’Università di Bologna e nella Beethoven Haus di Koblens durante un tour in Germania con il Quartetto d’Archi dell’Opera di Berlino, che ha eseguito sue composizioni originali scritte per l’occasione e celebri temi tratti da colonne sonore; in questo CD è ospite la cantante americana Cheryl Porter. Nel 1998 ha diretto l’Orchestra da Camera di Bologna al Teatro Comunale in occasione del Concerto di Natale, avendo tra gli altri come solista ospite Lucio Dalla; inoltre ha partecipato in qualità di solista con l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini in un tour che nel 1999 ha toccato i più celebri teatri italiani.
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