Data / Ora
Date(s) - 03/11/2018 - 11/12/2018
6:00 pm
Luogo
Giampiero Biasutti Studio D'Arte per il '900
Categorie
da ….un progetto di Roberto Brunelli, Critico e Consulente d’Arte
ITALIA’S NATIONAL TREASURE ARTISTS
Artisti italiani degli Anni Novanta come Tesoro nazionale. Non una semplice provocazione ma un esperimento critico per riallacciare i fili della storia dell’arte italiana, facendo riscoprire la produzione artistica di fine XX secolo del nostro Paese. E’ quanto si propone la mostra, a cura di Roberto Brunelli, “Italia’s National Treasure Artists”, che si terrà a Torino presso Giampiero Biasutti Studio D’Arte per il ‘ 900 dal 03/11/2018 al 11/12/2018.
«Negli U.S.A. “National Treasure” è espressione comune, mentre molto più di rado si sente usare da noi il termine “eccellenza italiana”. Per “National Treasure” si intendono quegli artisti viventi operanti in vari campi (arte visiva, danza, musica, etc.) che si sono particolarmente distinti per qualità, durata nel tempo e riconoscimento internazionale del loro lavoro. Qualcosa di simile si intende in Italia con l’espressione “eccellenza italiana”, ma riferendosi più che altro a imprenditori e industriali, non certo alle arti.» (Enrico Corte).
La mostra “Italia’s National Treasure Artists”, prosecuzione di “MIAs Mid-career Italian Artists” del 2017 e del libro “Anninovanta 1990-2015. Un percorso nell’arte italiana”, edito a dicembre 2014, vuole riportare l’attenzione del pubblico a una conoscenza più profonda di quel periodo artistico così vicino a noi e così poco indagato, puntando i riflettori sugli artisti della “Generazione anni ‘60”, ovvero nati tra il 1960 e il 1970, dal lavoro dirompente come: Massimo Barzagli, Enrico Tommaso De Paris, Daniele Galliano, Giorgio Gost, Simone Pellegrini, Pierluigi Pusole e Velasco Vitali.
Artisti in grado di stimolare una preziosa riflessione su quanto è successo in Italia nell’arte negli anni ’90; anche per questo meritano grande considerazione, perché in grado di aprire un dibattito sul colpevole silenzio relativo ai nostri artisti e sul clamore per quelli esteri.
Catalogo bilingue italiano/inglese.
NO COMMENT