Data / Ora
Date(s) - 26/01/2019
6:00 pm - 9:00 pm
Luogo
Pelicula studio fotografico
Categorie
SONDARE L’ALTROVE
MIKEY EXPLOSION
Luca Pozzi
Pelicula studio fotografico // Centro Comm.le Mimosa, via Federici, Pesaro (PU)
26 gennaio 2019
18.00 // 20.00
Ingresso: libero
Info: +39 329 4969275, serenimichelealberto@gmail.com
Sabato 26 gennaio alle ore 18 la prima tappa del 2019 del progetto SONDARE L’ALTROVE con MIKEY EXPLOSION, personale di Luca Pozzi a cura di Milena Becci. A seguito della prima inaugurazione dello spazio pesarese di Michele Alberto Sereni, avvenuta il 10 febbraio 2018 con la presentazione di alcuni dei suoi progetti fotografici inediti, e dopo la personale di Nevio Mengacci e la performance di Virginia Zanetti per SONDARE L’ALTROVE #1, continua il percorso di accoglienza attraverso l’apertura dello studio, per la durata di una singola giornata, che questa volta vede protagonista Luca Pozzi.
SONDARE L’ALTROVE è esattamente ciò che accade quando l’intenzione è quella di includere, accogliere, comprendere e rigenerare di volta in volta uno spazio. Un luogo di lavoro, di attività certosina e progettazione, apre, o meglio spalanca, le sue porte per dare ospitalità all’altro e per giungere all’Altrove. Cosa succede se le convergenze del sentire si attivano? Esiste un modo in cui le posizioni prendono forma e danno vita a nuove realtà dove le ruote che girano a vuoto di Wittgenstein invertono il loro andamento e interagendo iniziano a produrre effetti e casualità? È qui che il processo di stasi avvia finalmente un nuovo corso e nuove energie latenti emergono in modo più o meno marcato, sviluppano nuovi piani di profondità e prospettive trasversali, generano un ampliamento del senso comune e della visione. Così nasce questo progetto, con l’intento di integrare l’estraneità, renderla comunicante e portatrice empatica, e duttile, verso una continua osmosi del linguaggio, cercando anche nella più pallida astrazione il senso rivelatore di insolite possibilità. La direzione dell’Altrove non ha né limiti né punti di partenza e di arrivo, è direzione, è forza che va a Sondare, ad esplorare l’ignoto rispetto al vissuto di quel luogo laborioso. Tutto è altro rispetto all’altro, ma nulla esiste in relazione esclusiva a se stesso. Michele Alberto Sereni ha deciso di ospitare all’interno del suo studio mostre personali di artisti del panorama nazionale contemporaneo, in un susseguirsi di flash exhibition della durata di una sola giornata in cui l’incontro è fondamentale. Un’istantanea scattata di volta in volta nello stesso luogo ma a diversi protagonisti dell’arte.
Mikey?
When did they let you out of jail?
Political refugee. Right.
You know how many treaties you just violated?
– One!
– Try…Seven!! That’s enough, Mikey.
You hand me that head.
Put up your arms and all your flippers.
Il 26 gennaio, per il primo appuntamento del 2019, sarà Luca Pozzi ad allestire i suoi lavori all’interno dello studio fotografico con un progetto che apre le porte ad un nuovo capitolo, che è sperimentale ed arguto, degno di uno dei giovani artisti più noti del panorama nazionale. Attraverso MIKEY EXPLOSION il concetto da cui nasce SONDARE L’ALTROVE si manifesta ancor più chiaramente e sviluppa ulteriormente le coordinate da cui ha preso avvio quasi un anno fa, andando ad esplorare altre dimensioni.
La funzione originale di produzione dello studio fotografico viene ristabilita e l’ambiente è a tutti gli effetti da intendersi come set cinematografico site-specific, utilizzato per la creazione di nuovi contenuti filmici, narrazioni parallele, tempi sovrapposti e dimensioni arrotolate. Con l’impiego della tecnologia Blue Screen le pareti fisiche dello spazio sono convertite in veri e propri portali dimensionali aperti su scenari invisibili ad occhio nudo, sopra ai quali fluttuano una serie di opere fisiche magnetizzate, costruite attraverso la fragile concatenazione di ulteriori livelli di sospensione.
Superfici nere opache, barre di alluminio curvate e palline da ping-pong levitanti, diventano testimonianze materiche di una grande esplosione impalpabile accaduta in un tempo e in una dimensione non ben definiti ma che continua a riecheggiare sui muri monocromatici come un rumore di fondo, come un pensiero ossessivo, come la scena di un film di cui si cerca disperatamente di ricordare il nome. L’Esplosione di Mikey costruisce i presupposti per un teletrasporto immaginativo all’interno di quella scena
svelandone lentamente i contorni, a partire dai suoni rallentati, distorti e dilatati che riempiono l’ambiente e che invitano lo spettatore a prendervi parte, a contribuire con la sua presenza all’attivazione dell’intero sistema allegorico/narrativo.
La mostra nella sua totalità sarà visibile allo spettatore ̶ che è parte integrante dell’opera ̶ soltanto nei giorni che seguiranno all’inaugurazione, unicamente on-line attraverso canali connessi alla rete, in cui sarà possibile godere del lavoro realizzato nella sua interezza. Luca Pozzi sonda con MIKEY EXPLOSION altre profondità, mondi concatenati di cui il pubblico, il 26 gennaio, sarà in parte ignaro, visitando l’esposizione con un’unica consapevolezza: la materia non è il tutto e tempo e spazio sono spesso inafferrabili.
Per l’occasione sarà prodotto un catalogo edito da Magonza editore (Arezzo).
Info: +39 329 4969275 // serenimichelealberto@gmail.com
BIOGRAFIA
Luca Pozzi (Milano, 1983) è artista visivo e mediatore interdisciplinare.
Ispirato dai mondi dell’arte, della fisica, della cosmologia multi-messaggera e dell’informatica, dopo la Laurea in Pittura e le specializzazioni in Computer Graphics e Sistemi, collabora con visionarie comunità scientifiche tra cui la Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA).
Studiando gravità quantistica, cosmologia e fisica delle particelle, la ricerca teorica è convertita in una serie di installazioni ibride caratterizzate da sculture magnetiche, oggetti in levitazione, disegni di luce e un uso performativo della fotografia basata su una strana sensazione di tempo congelato e multi-dimensionalità.
Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e gallerie in Italia e all’estero e le sue opere sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui il Mart di Rovereto, il MAMbo di Bologna, il MEF di Torino e L’Archive of Spatial Aesthetics and Praxis di New York. E’ conosciuto per la serie fotografica Supersymmetric Partner, che documenta i suoi salti di fronte alle pitture rinascimentali di Paolo Veronese e per l’utilizzo di tecnologie a levitazione elettromagnetica in opere dal sapore futuristico come Schroedinger’s cat through Piero della Francesca influence (Museo Marino Marini, 2010), 9 Churches 9 Columns (Moscow Biennale, 2011) e The Star Platform (Marrakech Biennale, 2012). Nel 2013 mette a punto il dispositivo di disegno di luce da remoto Oracle (DLD, Haus der Kunst, Monaco), del 2015 è la mostra The Messengers of Gravity (MEF,Torino), mentre del 2017 il progetto Blazing Quasi-Stellar Object al CERN di Ginevra. Nello stesso anno partecipa a Documenta 14 come parte del collettivo Eternal Internet Brotherhood (Kassel).
Principali mostre personali: 2018 – The Grandfather Platform a cura di Maura Pozzati, Unicredit Italia and Fondazione del Monte, Quadreria di Palazzo Magnani, Bologna; 2017 – Blazing Quasi-Stellar Object a cura di Francesco Urbano Ragazzi – INTERNET SAGA, in collaborazione con Fermi Telescope, INFN e Nasa presso il CERN, Geneve; 2016 – Discovery & Premonitions a cura di Carson Chan, Alexander Levy Gallery, Berlin; 2015 -The Messengers of Gravity a cura di Gianluigi Ricuperati, MEF (Museo Ettore Fico), Torino; Detctors, at FL Gallery, Milan; 2014 – Instagram Time Paradox, performance at Museo del Novecento, Milan, Hocgallery; 2013 – The Messages of Gravity, a cura di Mario Margiani, The Grimmuseum, Berlin; Oracle, Riot Studio, Napoli; 2012 – Waiting 4 Oracle, a cura di Emanuele Catellani, Barriera Foundation, Torino; Waiting 4 Orcle [1560-2012], Kabe Contemporary, Miami, FL, USA; 2011 – Loops, C.I.S.C. Consejo Superior de Investigaciones Cientìficas, Madrid; 2010 – U-Drawings, a cura di Carson Chan, Galleria Federico Luger, Milano; O.S.O.B.E. [Other Side Of Brane Experiment], Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita, Bologna; A.E.W.O.M. [Le strabisme du dragon] Aleph Exeriment Without Mass, curated by Alberto Salvadori, Museo Marino Marini, Florence; 2009 – M. [Southern California – Italy] 1995/2009, curated by Valerio Borgonuovo, Galleria Astuni, Bologna/Pietrasanta; W.O.G.U.[Pennsylvania-Italy] 1983/2009, curated by Valerio Borgonuovo, Federico Luger, Milan.
Principali mostre collettive: 2018 – Do Disturb, a cura di Vittoria Matarrese, Palais de Tokyo, Paris; 2017 – DOCUMENTA 14, partecipazione come Eternal Internet Brotherhood, insieme a Angelo Plessas Andreas Angelidakis, Miriam J. Carranza, Bill Kouligas, Caspar Jade Heinemann, Kolbeinn Hugi, Stephanie Kretowicz, Imaad Majeed; Nautilus Part I, a cura di Zoe De Luca at Marselleria, Milan; 2016 – Friends Only, Internet is Present, a cura di Karolien Buurman e Florian Mecklenburg insieme a Very Very Contemporary, Vriend Vanbavink Gallery, Amsterdam; Selfmanagment, Galleria Enrico Astuni, Bologna; A Mystical Staircase, a cura di Francesco Urbano Ragazzi at 63rd-77 Steps, online. Exhibition; Rilevamenti 1, CAMUSAC, a cura di Bruno Corà, Cassino; 2015 – NOTHING ENDURES BUT CHANGE, a cura di Chefanie Greimel & Johannar T. Wallenborn, Lehrter Siebzehn, Berlin; Free Things, a cura di Jack Fisher, On line exhibition based in Leeds, UK; 2014 – One step ahead moving backwards, a cura di Elisa R. Linn, Lennart Wolff e Hicham Khalidi, Leap, Berlin; Me, Me, Mirror, a cura di Kathrin Oberrauch, Hariviera Gallery, Tel Aviv; Fata Morgana, a cura di Antonia Alampi, Galleria Enrico Astuni, Bologna; Group show II, Alexander Levy Gallery, Berlin; Italian Project -1, Dimora Artica, Milan; Extradelicato II, Milan; The Ñewpressionism, Swiss Institute, Milan; 2013 – Opend Monument, a cura di Marta Jecu, Bethanien Kunstraum, Berlin; Italian stories, Arte Fiera, Bologna; 2012 – Marrakech Biennale, Higher Atlas, a cura di Nadim Samman and Carson Chan, Teatre Royal, Marrakech, Marocco; 2011 – T.O.E [theory of everything], Centre d’art Bastille, Grenoble; Focus on Contemporary Intalian Artist, Collezione Permanente, MAMBO, Bologna; Broken Fall, Organic, a cura di Alessandra Pace and Govanni Jovane; Galleria Astuni, Bologna; 2010 – La Scultura Italiana del XXI sec., a cura di Marco Meneguzzo, Fondazione Pomodoro, Milan; 2nd Moscow International Biennale For Young Art ’Qui Vive?’, The White Hall, Moscow; Languages and Experimentations, Young artists in a contemporary collection, a cura di Giorgio Verzotti e Hans Ulrich Obrist; MART Rovereto, Italy; Atmosphere, Galerie Pangée, Montreal, Quebec; 2009 – La différence?, C.A.B. Centre d’Art Bastille, Grenoble; Sensibili Energie, Galleria d’arte contemporanea, Arezzo; 2008 /2007 – Situazionisola, A New Urbanism, Isola Art Center, Milano.
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