Data / Ora
Date(s) - 02/03/2024
5:30 pm - 9:00 pm
Luogo
Red Lab Gallery
Categorie
Luca Spano esplora i limiti biologici e tecnologici del vedere, indagando il rapporto tra visibile e invisibile e, in particolare, quella zona d’ombra compresa tra i due: l’ultimo punto conosciuto, un’area di confine il cui mistero invita alla scoperta. Come afferma la curatrice della mostra:
“La poetica di Luca Spano parla di uno spazio liminale sospeso tra confini che non sono solo fisici, ma anche concettuali. Nella sua pratica, scienza, arte, antropologia e filosofia si fondono e si confondono in un fermo tentativo di oltrepassare la frontiera tra discipline. Perché, d’altronde, auto incasellarsi entro una definizione rigida è pur sempre una forma di limite”.
Il lavoro di Spano è infatti caratterizzato dalla sperimentazione di svariati media, dalla fotografia al video, alle sculture installative con assemblaggi di materiali differenti quali il vetro, il ferro, frammenti di ossidiana, sempre nell’ottica dell’interrogarsi su cosa sia un’immagine e quale sia il suo ruolo nella
società contemporanea.
Il vernissage fissato per sabato 2 marzo ospiterà alle ore 17:30 una conversazione a più voci dal titolo
“L’immagine del non visibile”. La curatrice della mostra e l’artista dialogheranno con Ruggero Eugeni – docente di Semiotica dei Media all’Università Cattolica di Milano e Franco Lisi – Direttore scientifico Fondazione Istituto Ciechi di Milano Onlus. Modererà Giovanna Gammarota – Direttrice della rivista on line “tuttequellecose”.
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