Data / Ora
Date(s) - 27/06/2020 - 17/07/2020
7:00 pm - 11:30 pm
Luogo
Fourteen ArTellaro
Categorie
Mario Consiglio| PerAsperaAdAstra
27 giugno 17 luglio
ore 19.00
FourteenArTellaro,
Piazza Figoli, 14
Tellaro (SP)
Rassegna Osare Perdere
a cura di Gino D’Ugo
Fourteen ArTellaro riprende la sua attività espositiva con l’esposizione di Mario Consiglio, primo appuntamento della nuova rassegna.
Testo Francesca De Filippi.
Era prima del Covid, Gino mi chiamò per parlarmi della nuova rassegna OSARE PERDERE pensata per lo spazio Fourteen Artellaro, e per chiedermi se mi andasse di scrivere qualcosa per Mario Consiglio, il primo artista ad esporre con l’opera PerAsperaAdAstra, che avrebbe dovuto inaugurare ai primi di marzo. Poi il blackout, il lockdown, la pandemia, il surreale, l’imprevisto globale. In qualunque modo vogliamo chiamarlo, oggi come ieri, mai nessuna congiunzione poteva essere più incredibilmente azzeccata e quasi “sinistramente” premonitoria: il pianeta ha “osato perdere” e l’umanità intera ha dovuto fermarsi in un tempo sospeso, ad attendere. E adesso si ricomincia, timidamente nemmeno più di tanto. E’ già partita la corsa all’oblio. Eppure, proprio come riprende il titolo dell’opera di Mario Consiglio, il motto latino “per aspera ad astra” lancia un messaggio ben diverso: solo attraversando consapevolmente le difficoltà si può arrivare a toccare le stelle. Le stelle sono il “premio” guadagnato alla fine di un percorso difficile, complesso, impegnativo, sfiancante. Lo stiamo facendo nel modo giusto?
La tela esposta al Fourteen fa parte del suo ultimo ciclo di pitture, nelle quali attraverso l’uso a trama delle lettere, sembrano materializzarsi le sbarre di una gabbia, come simbolo di una realistica forzatura terrena da cui solo il pensiero dell’individuo si può liberare. PerAsperaAdAstra rappresenta, dunque, una traccia visibile del limite, guida lo sguardo verso una riflessione più attenta, introspettiva, che riaccenda la consapevolezza sopita e il pensiero critico.
Mario Consiglio è un artista eclettico, lo contraddistingue una continua ricerca senza esclusione di mezzi e linguaggi che si intersecano a riordinare, per poter decifrare, la complessità contemporanea nelle sue sfaccettature. Attraverso il suo lavoro si nota a volte un’attitudine al politico e al provocatorio, ma sempre con un passaggio attraverso il sensibile, arricchito da una buona dose di ironia.
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