Data / Ora
Date(s) - 15/02/2024
12:00 am
Luogo
Babs Milano
Categorie
Maurizio Fusari e Francesca Nobile.
Armonie in evoluzione
Babs Milano
via Maurizio Gonzaga 2, 20123 Milano
15 Febbraio – 12 Marzo
Doppia personale alla Babs Gallery di Milano dedicata a Maurizio Fusari e Francesca Nobile. La mostra, allestita dal 15 Febbraio al 12 Marzo, propone il confronto tra due artisti diversi tra loro per generazione, stile e tecniche, ma accomunati da un grande talento creativo e da un febbrile ricerca di innovazione e sperimentazione.
L’esposizione prevede infatti 18 dipinti recenti su tela, carta e stoffa di Francesca Nobile (Modica, 1980) e una selezione di 30 lavori dell’artista e orafo Maurizio Fusari (Sant’Angelo Lodigiano, 1964) realizzati dalla fine degli anni Sessanta a oggi.
Fusari è uno dei maggiori esponenti dell’arte orafa italiana. Formatosi alla scuola di Giò Pomodoro (1930-2002), ha poi proseguito la sua fortunata carriera con creazioni personali, allargandosi anche a collaborazioni con Aligi Sassu, Salvatore Fiume, Pietro Consagra, Pasquale Galbusera. In mostra si vedono 23 pezzi disegnati e creati interamente da lui e 7 realizzati con altri celebri artisti. “Nel mio lavoro” racconta l’autore “metto tutto il mio sentire, sono forme che vengono dalla mente e si caricano di un valore simbolico e ancestrale”. Le materie preziose, lasciate grezze, con le loro superfici irregolari, sprigionano luce ed energia. Come gli anelli e i bracciali rigidi, dove labirinti di solchi e di forme incidono profondamente le superfici. La lavorazione si fa poi sottile e leggera nelle collane Diramazione e Marte (2019), intrecci d’oro splendenti come ragnatele. I lavori in corallo, sono un omaggio a questo materiale potente e prezioso e rievocano le forme della natura, come l’anello Anemone di Mare (2020). Gli esemplari realizzati “a quattro mani” sono vere e proprie microsculture da indossare, che riflettono il gusto e le sfide delle opere maggiori degli autori con cui ha collaborato. Come i due anelli in oro, smalto e pietre preziose realizzati con Giò Pomodoro, perfetta e minuta sintesi degli studi dell’artista sulla geometria e la luce, il pendente con pavè di brillanti progettata con Consagra, un girocollo con pendente a forma cavallo di Aligi Sassu e la spilla Pescatore, realizzata per Fiume, in oro giallo e smalti. “Queste collaborazioni” spiega Fusari, “mi hanno fatto capire cosa certi grandi artisti intendessero per gioiello. Mai considerato come una forma minore. Quest’arte nasce infatti prima della pittura e della scultura e incarna il desiderio di indossare un ornamento, presente già nelle culture più antiche“.
Alle pareti Francesca Nobile presenta la sua produzione datata 2020/2024. L’artista ha sviluppato negli anni un linguaggio personale che liberandosi progressivamente dalla figurazione, è approdato nel 2003 a una pittura liquida, dove macchie di colore invadono il supporto pittorico, lasciando affiorare suggestioni di costellazioni, prati fioriti e tappeti marini. Queste forme fluide e leggere sono per lei “espressioni di malinconia e vitalità, raccontano l’aspetto metafisico e il quotidiano”. Il suo lavoro nasce da una riflessione sul corpo, sulla potenza della meditazione e sull’esperienza onirica che conduce gli individui a indagare l’inconscio, le gioie e le profonde paure. Una ricerca che ha raggiunto solidità anche attraverso la sperimentazione di diversi medium, installazioni e video. In galleria presenta 2 grandi opere su carta (Wild Side e Controcanto 2023/2024), un trittico su tela (Sol invictus del 2020/22), e una installazione composta da 15 piccole opere. Si tratta della serie Liquid Death, che Nobile ha realizzato a tecnica mista su fazzoletti di stoffa. Sono lavori, spiega l’artista che “nascono da un ricordo intimo e tenero. Di quando ero piccola, e mio padre si toglieva di tasca il suo fazzoletto stirato e profumato per asciugarmi le lacrime o il naso. Io glielo restituivo bagnato e appallottolato. Era uno scambio che parlava d’amore e di cura. Ho voluto lavorare su questo supporto per restituire al mondo un’emozione, riempirla di colori sgargianti, unire gioia e dolore, come spesso capita nella vita”.
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Maurizio Fusari (Sant’Angelo Lodigiano, Lodi, 1964)
Partito dal laboratorio paterno, Maurizio Fusari si forma alla scuola di Giò Pomodoro, un grande maestro dell’arte del ‘900 per il quale ha realizzato numerose opere come prototipi, gioielli, pezzi unici e microsculture. Il talento di Fusari, mai limitato alle sole capacità tecniche dallo stesso Giò Pomodoro, viene riconosciuto e valorizzato anche da altri artisti italiani di fama internazionale, come Fiume, Consagra, Sassu, e il maestro Galbusera con cui Fusari ha collaborato e collabora ancora oggi assiduamente. I suoi lavori sono stati esposti al Guggenheim di New York, al museo del Diamante di Anversa e al Parlamento Europeo. Le sue creazioni, negli anni, hanno conquistato sia istituzioni internazionali dell’arte e della cultura, sia un mercato di collezioniste e collezionisti interessati a un’idea di bellezza che sa acquisire valore nel tempo.
Francesca Nobile (Modica, Ragusa, 1980)
Pittrice e performer ha un background nel campo delle pratiche filosofiche orientali finalizzato alla meditazione e alla crescita personale e artistica. Nel 2004 si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 2003/2004 ha esposto in mostre personali e collettive, fiere e rassegne d’arte internazionale, ed è stata finalista per premi per le arti visive a Firenze, a Padova, a Venezia, a Milano, a Siracusa e a Legnica, in Polonia. Nel 2011 e nel 2013 ha tenuto due mostre personali a Noto: Orizzonti a Palazzo Rau della Ferla e Chance, ai bassi di Palazzo Nicolaci. Nel 2016 e 2017 ha esposto nella collettiva Pane Nostro alla Galleria Quadrifoglio di Siracusa e nella personale L’eterno e l’attimo alla Galleria Montevergini di Siracusa. Nel 2021 è stata invitata a Noto ai Bassi di Palazzo Nicolaci con Davide Bramante, con cui ha realizzato Che nasce dal mare, progetto che unisce performance e fotografia. Nel 2022 era presente a Bruxelles all’Espace Art Gallery. Nel 2023 ha esposto a Palazzo Montalto, nelle gallerie il Quadrifoglio con la mostra Liquid e da Sacca Gallery a Modica.
Galleria Babs Milano
La Babs Art Gallery è stata fondata nell’ottobre 2018 da Barbara Lo Bianco ed è la prima galleria in Italia dedicata ai gioielli d’artista. La galleria collabora con autori contemporanei per creare arte da indossare, come Alessandro Busci, Davide Bramante, Alberto Zorzi, Ugo Nespolo, Chiara Dynys, Alex Pinna, Jessica Carroll, Antonio Paradiso. L’obiettivo primario della galleria è ravvivare l’entusiasmo per questa affascinante forma espressiva. Gli artisti sono invitati a progettare gioielli, piccole sculture indossabili. Si tratta di pezzi unici o edizioni limitate prodotte in collaborazione con orafi e artigiani che vengono poi esposte in mostre personali o collettive, accanto alle loro opere più rappresentative. Questo approccio offre ai visitatori un’esperienza completa e immersiva, consentendo loro di apprezzare le creazioni dell’artista da una prospettiva nuova. La galleria partecipa a importanti fiere d’arte e design, tra cui MIA a Milano, Design Miami a Basilea, Arte in Nuvola a Roma e Arte Fiera a Bologna.
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