MINUIT BRÛLE | Cendre

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Data / Ora
Date(s) - 06/05/2024 - 17/05/2024
6:00 am - 12:00 am

Luogo
spazioSerra

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MINUIT BRÛLE

mostra di CENDRE

a cura di spazioSERRA e Agathe Kalfas

visibile dal 06/05/2024 al 17/05/2024

opening lunedì 06/05/2024 ore 19:00

stazione ferroviaria Milano Lancetti

MINUIT BRÛLE (Mezzanotte brucia) è la mostra site-specific di Cendre, invitat* da spazioSERRA a esibire un progetto personale presso lo spazio espositivo milanese in seguito alla collaborazione del collettivoSERRA con Experimental Photo Festival di Barcellona. La mostra è visibile da lunedì 6 maggio a venerdì 17 maggio 2024 presso la stazione ferroviaria Milano Lancetti.

Il lavoro di Cendre ruota attorno alla sperimentazione multimediale, che comprende fotografia analogica, video e ceramica. L’artista si propone di rivoluzionare il nostro immaginario culturale ridefinendone rapporto con tutte le forme di vita, esplorando le intricate connessioni tra gli esseri umani e il mondo naturale. 

Nel 2015, dopo essere stat* vittima di un’aggressione omofoba per le strade di Bordeaux, Cendre decise di sporgere denuncia presso una stazione di polizia. Lì il poliziotto diede la colpa al plenilunio. Questo evento è il punto di partenza di MINUIT BRÛLE, un progetto transmediale in cui l’artista indaga come un trauma può definire una persona, sia in modo distruttivo che trasformativo. 

MINUIT BRÛLE esplora tre cicli che si intrecciano: il ciclo lunare, il ciclo mestruale e il ciclo dell’aggressione. Cendre utilizza il proprio sangue mestruale come matrice per alterare i suoi negativi, in questo modo le immagini diventano come un’estensione del suo corpo su cui può lavorare. Dai negativi alterati ha fotografato la luna in diverse fasi del suo ciclo. Si è anche interessat* alla figura del predatore, il lupo, in relazione alla sensazione di essere una preda in uno spazio pubblico. Attraverso l’alterazione, le immagini esistono nonostante e a causa dei danni subiti, tra distruzione e cura.

L’installazione Il branco, ospitata all’interno dello spazio ottagonale, materializza il ciclo degli attacchi omofobi in Francia: è composta da 180 risografie della stessa fotografia, quella di un lupo, installate a formare una gabbia composta da 42 catene. Queste 180 immagini corrispondono ai 180 attacchi fisici omofobi annuali in Francia denunciati in media a SOS Omofobia negli ultimi tre anni.

La luna non è mai stata la colpevole

Ho inciso sul mio corpo un talismano

Fa parte di me la notte

Mi guardano le stelle

Io le guardo

E mi protegge la luna 

La sera dell’opening, alle 19.30, si svolgerà un intervento di Sandra Cane insieme all’artista.


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