Data / Ora
Date(s) - 03/01/2022 - 31/03/2022
5:00 pm - 9:00 pm
Luogo
museo civivo MACC
Categorie
ON PAPER VIII – MetAMORPHosis
I linguaggi dell’incisione e l’opera su carta
Il progetto espositivo internazionale ON PAPER VIII – METAMORPHOSIS è un viaggio alla ricerca dell’immaginario mentale, quasi un fiume che scorre nella mente dell’artista, un sogno che precede la realtà e che si manifesta attraverso l’opera d’arte, simbolo dell’immaginario. Un percorso che nasce e si struttura in Sardegna, terra apparentemente senza ricordi e quasi un non luogo, ma che è comunque uno spazio libero, che attrae come una calamita e coniuga il fare con il sogno.
L’arte, per quanto misteriosa nella sua genesi, è una presenza costante nella storia dell’uomo. La sua forza è tale che, al di là dell’attraversamento di tempi oscuri e avversità, rinasce sempre vitale, modificandosi e ricostituendosi, da quelle che sembravano essere le sue ceneri.
Tutte le opere, anche quelle del passato più lontano, restano nella memoria e nell’inconscio, sedimentano e formano una storia che ricompare a tratti nei percorsi dell’arte; sono il patrimonio infinito degli artisti che le utilizzano dialetticamente col presente.
In ON PAPER VIII il concetto di metamorfosi è nel nucleo primigenio di ogni opera, così come l’idea di cambiamento, ma sempre in una continua variazione interna che va poi a creare un dialogo trasversale e metamorfico tra le opere dei diversi artisti. Il legame tra le opere presenti può essere tanto sottile da non dichiararsi apertamente, ma tanto profondo nel suo contenuto da creare un’aura magica dove i collegamenti si sviluppano comunque significativamente.
Artisti presentati:
Gianna Scoino, Giovanna Secchi, Gabriella Locci, Francesca Martinelli, Carlo salvatore III Laconi
Salvador Dalì, Eduardo Arroyo, Pedro Castrortega. La presenza degli artisti spagnoli segna il rapporto dialettico che l’Isola ha avuto e che mantiene tutt’oggi
Achille Pace, omaggio alla “poetica del filo”.
Le opere, animate da dialoghi sotterranei, coniugano spazio e luminosità del museo MACC, suggeriscono possibili tracce di significati…si soffermano sulla necessità di riconfigurare il rapporto uomo/natura, creano immagini di sovrapposizioni metamorfiche, i Libri bruciati di Gabriella Locci denunciano la crudeltà degli incendi che hanno devastato il Montiferru in Sardegna, altri interventi modificano lo spazio del museo creando comunicazioni sghembe tra gli spazi.
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