Pierre Auzias. Lemà Sabactàni

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Data / Ora
Date(s) - 02/09/2023 - 17/09/2023
5:00 pm - 9:00 pm

Luogo
Chiesa della Madonna delle Lacrime

Categorie


A cura di:

Maurizio Marco Tozzi  &  Maria Anvidalfarei

Nella splendida cornice settecentesca della Chiesa delle Lacrime di Carrara, Loredana Taufer e Pierre Auzias offrono al visitatore l’occasione per poter rilevare dei suggerimenti di riunione della propria sfera personale e la necessità di un cambiamento essenziale che deve partire dal profondo di noi stessi ed evolversi verso l’esterno con cosciente energia. Le opere si inseriscono perfettamente all’interno del suggestivo spazio creando un’armonioso viaggio temporale fra il luogo di culto e la contemporaneità dei lavori artistici presentati per l’occasione.

Le opere di Loredana Taufer e Pierre Auzias sono accomunate dall’esigenza degli artisti di porre e condividere con il visitatore una serie di riflessioni individuali e collettive sulle esperienze del nostro tempo alla cui base c’è un’accurata ricerca del passato sia dal punto di vista antropologico che religioso. Sono molte le questioni che determinano oggi la difficile presa di coscienza di un individuo, dal saper convivere con il proprio sé al dover coesistere con le spaccature di una società spesso legata a retaggi storico-culturali dove non è sempre semplice esprimersi.

“Scomporre-Ricomporre” di Loredana Taufer prende forma dallo studio dell’evoluzione umana con particolare interesse alle varie tipologie di comportamento situate nel cervello. L’esposizione si trasforma così in un percorso sensoriale suddiviso in tre parti – come quelle del cervello conosciute come umanoide, mammifero e rettile – in cui le sculture ci invitano ad interagire con elementi indissolubili quali l’affetto, l’inconscio, l’istinto, delimitati da un forte senso di sacralità e allo stesso tempo di ignoto.

Sacralità che ritroviamo in “Lemà Sabactàni” di Pierre Auzias, in cui emerge una ricerca personale della propria fede ma con diverse chiavi di lettura che lasciano domande aperte sulla relazione fra l’individuo ed il proprio credo. Una interpretazione critica dei dodici apostoli, accompagnate da altre figure sacrali ed un video performativo inducono il visitatore in un coinvolgente cammino che apre la speranza ad una rinconciliazione.

L’interazione con le loro opere solleveranno sicuramente nel pubblico molti spunti di indagine, le cui diverse interpretazioni potranno essere la chiave di una profonda rinascita. Luoghi della memoria, gesti, parole, suoni, immagini: suggestive fascinazioni in cui dobbiamo essere capaci di andare oltre il proprio sé.

Maurizio Marco Tozzi


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