Data / Ora
Date(s) - 27/06/2024 - 28/07/2024
9:00 am - 9:00 pm
Luogo
Biblioteca Prospero Rendella
Categorie
A cura di Antonella Marino e Carmelo Cipriani
Con il Patrocinio Istituzionale di:
Comune di Monopoli
Regione Puglia – Fondazione Pino Pascali
Accademia di Belle Arti di Bari
Un progetto Associazione Culturale Pippo Patruno realizzato da Formula Brand
Ordine ed espressione: è in questi termini che si può sintetizzare l’indagine artistica di Pippo Patruno, interamente fondata sulla geometria e sulla parola, l’una e l’altra avvicendatesi e, poco dopo, anche compenetratesi nei singoli cicli che, dagli anni Novanta in poi, si sono susseguiti a ritmo serrato.
La prima è all’origine di una raffinata ricerca astratta di vaga matrice minimalista, ma anche profondamente italiana nella gestione degli spazi, delle proporzioni, degli accordi cromatici, che ha connotato il primo trentennio di attività dell’artista.
La seconda è invece fondativa dell’ultima parte del suo percorso. Moltiplicata fino a costituire una texture, isolata al centro e ottenuta in negativo, la parola è assunta da Patruno tanto per la sua valenza estetica che per quella semantico-concettuale.
Nella sua pittura residui di figurazione permangono sino ai primi anni Novanta, fino a quando l’attività di restauratore lo porta a contatto con i reperti messapici decorati da fregi geometrici. È allora che Patruno intraprende saldamente la via del rinnovamento. Da allora la reiterazione modulare diviene il suo principale strumento espressivo, un viatico attraverso cui dare ordine al mondo.
Dal momento in cui Patruno aderisce all’astrazione – un certo tipo di astrazione, geometrica e concreta, finanche metafisica, che discende da Piero della Francesca e Giorgio de Chirico – non chiude mai la porta dietro di sé, lasciando che il fil rouge della sua ricerca prosegua fino alla fine, in un percorso sempre coerente e costantemente innovativo.
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