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Date(s) - 24/01/2024
5:00 pm - 7:00 pm
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Poetiche ed estetiche in Italia
Da Dante al postmoderno, Manni,2023
«Il presente saggio risponde a diversi compiti, a riprendere testi miei, diversamente di difficile reperimento, come un esame sul pensiero di Dante, nel quadro di quella che per me è stata una preoccupazione dominante, rivedere certe etichette molto diffuse, come quella di Rinascimento, che non si ritrova in Vasari. Caso mai, la si dovrebbe applicare proprio a Dante, che ha rilanciato, sulla scia di S. Tommaso,il pensiero di Aristotele. Do invece molto peso all’Umanesimo di Petrarca e di Boccaccio. Inoltre approfitto per riempire dei buchi rimasti nei miei studi precedenti, dove non miero occupato, per esempio di Parini, Porta, Belli. Inoltre faccio notare quanto sia vacua la distinzione tra moderno e contemporaneo, proponendo per quest’ultimo un arretramento di applicazione del postmo derno. Venendo finalmente all’età presente, seguo in tutto la proposta che ci viene da Antonio Banfi e Luciano Anceschi di rivalutare il pensiero pragmatico insito nelle poetiche, di cui chiunque lavora nel campo dell’arte (artisti, collezionisti, galleristi) non può fare a meno, rispetto alle più pesanti e in definitiva dogmatiche estetiche. Termino con una polemica verso Vattimo, di cui ovviamente rimpiango la scomparsa, in quanto il suo”pensiero debole” era stato proprio anticipato dalla linea delle poetiche contrapposte alle estetiche, colpevoli di essere troppo “positive”e forti».
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