Data / Ora
Date(s) - 14/07/2019 - 21/07/2019
Tutto il giorno
Luogo
Ex Convento delle Clarisse
Categorie
La V edizione 2019 (14-21 luglio) del workshop Ritratto a mano avrà come protagonista l’artista Josè Angelino, invitato a condurre otto giorni di residenza presso l’Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme (PE), un suggestivo complesso architettonico incastonato tra i monti della Maiella e del Morrone e circondato dalle valli dei fiumi Orfento e Orta.
Nato nel 2014, il workshop ha visto la presenza degli artisti Stefano Arienti e Giuseppe Pietroniro (2014), Simone Berti e Valentina Vetturi (2015), Gianni Caravaggio (2016), Jorge Peris (2018).
Le giornate di workshop propongono un’indagine capace di mettere al centro l’opera d’arte intesa sia come elemento di riflessione che come proposta esperienziale.
Partendo da un topos che riguarda la genesi dell’arte, il ritratto, il workshop propone una riflessione sulla possibilità di raccontare se stessi e sui potenziali mezzi espressivi adatti ad esprimere l’identità di ciascuno. Ritratto a mano vuole essere quindi un’esperienza vissuta come ricerca personale e condivisa, basata sul confronto reciproco, alla scoperta delle potenzialità dei vari linguaggi artistici.
Gli artisti selezionati avranno modo di confrontare il proprio lavoro con quello dell’artista-tutor, sviluppando, sulla base delle tematiche trattate, un progetto da concretizzare in occasione della presentazione dei lavori aperta al pubblico, prevista il 21 luglio 2019, giornata conclusiva del workshop.
Scopo del Workshop
Il laboratorio, condotto dall’artista Josè Angelino, si apre con l’obiettivo di lavorare sulla capacità del racconto di sé, sull’identità e sui modi con cui è possibile rappresentarsi e raccontare se stessi a partire da un approccio che avvicina l’arte alla scienza e riflette sul apporto uomo-natura.
L’atteggiamento di osservazione della natura sarà messo al centro come metodo ed elemento di indagine sperimentale per tracciare una corrispondenza tra la genesi dell’opera e la riflessione sulle leggi fisiche della natura.
Il progetto intende riscoprire la continuità fra l’esperienza estetica e il normale processo di vita; ritornare alla radice esperienziale e alla tradizionale analisi materica attraverso un’indagine accompagnata dall’artista-tutor, il quale metterà in campo le proprie riflessioni e i propri metodi per creare un confronto e un dialogo con ciascuno dei partecipanti, sia a livello individuale che collettivo.
Lo scarto tra la sfera individuale e quella corale si gioca nella ricerca di un linguaggio artistico personale e libero, capace di comprendere nell’opera l’idea di un ritratto del sé.
Il workshop prevede l’utilizzo di vari media artistici quali il disegno, la pittura, la fotografia, il video e la progettazione di atti performativi e terrà conto della storia e delle caratteristiche del luogo.
>Josè Angelino
José Angelino (Ragusa 1977). Vive e lavora a Roma .
La sua ricerca artistica si muove dall’osservazione delle dinamiche degli eventi naturali, del loro verificarsi e dello sviluppo “preferenziale” che caratterizza i comportamenti fisici degli elementi. Le sue opere sono installazioni che dialogano con lo spazio sia in senso ambientale, poiché pensate ad hoc per un determinato luogo, che fisico in quanto concepite per interpretare poeticamente le “interferenze” che appartengono al campo di riferimento dello spazio specifico, alle dinamiche dell’installazione stessa e all’interazione opera-spettatore.
Nel 2011, dopo anni di sperimentazione appartata inizia a esporre e nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja. Nel 2014, ha partecipato alla grande rassegna internazionale European Glass Experience, promossa dal Consorzio Promovetro di Murano come progetto itinerante nei maggiori musei del vetro. Nel 2016 gli viene riconosciuto il premio “Arte Fiera 40” in occasione dei 40 anni della fiera di Bologna. Tra le mostre più significative ricordiamo: “Corteggiamenti” Galleria Alessandra Bonomo, “Cinque mostre” American Academy Rome, “Artefiera 40” Pinacoteca di Bologna, ”Swing” Galleria Alessandra Bonomo Roma, THERE IS NO PLACE LIKE HOME, Torino Festival NEXST con la quale ha vinto il Premio Artribune, “Lunghezze d’onda” Palazzo Sforza Cesarini Genzano, Domaine Sigalas, Baxes, Santorini, Greece, Museu do Vidro da Marinha Grande, Real Fábrica de Vidrio de la Granja Segovia, Museo del Vetro Murano, “confini apparenti” Intragallery Napoli, 519+40 Fondazione Pastificio Cerere, Siderare Forte Portuense Roma Fondazione Volume, “Unisono” Temple University Roma, “ho qualcosa da dire…ho qualcosa da fare” Ex Mattatoio di Testaccio Roma.
Il workshop è curato da Giuliana Benassi. Organizzato da Angelo Bucciacchio e Giuseppe Pietroniro, in collaborazione con l’Associazione Culturale Vitoria Gasteiz e l’Associazione ReTe2 (attività riservata ai soci tesserati), all’interno del progetto “ControConvento”
BANDO www.ritrattoamano.it
NO COMMENT