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Date(s) - 03/10/2024 - 06/10/2024
6:30 pm - 9:00 pm
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SENTENZE. Una riflessione sulla libertà e l’accettazione della complessità umana.
SENTENZE nasce dalla collaborazione tra Raffaella Bona e Diego Dominici, che si esprimono rispettivamente attraverso i progetti “Pene Capitali” e “Parafilia”. Pur esplorando temi differenti, i due artisti condividono l’interesse per la complessità della condizione umana e la critica verso le norme.
Raffaella Bona affronta con ironia la condizione femminile e la mascolinità attraverso la rappresentazione provocatoria del pene, denunciando le dinamiche di potere e subordinazione legate ai ruoli di genere. Diego Dominici esplora la sessualità utilizzando la maschera come simbolo della frammentazione interiore e della dualità tra il sé autentico e quello imposto dalle convenzioni sociali.
Entrambi gli artisti sfidano le norme tradizionali, promuovendo la libertà personale e sessuale proponendo un superamento degli stereotipi e delle strutture di potere. SENTENZE unisce le loro visioni per offrire una critica incisiva e inclusiva sulle dinamiche di potere e sull’identità di genere, invitando a una riflessione sulla libertà e l’accettazione della complessità umana.
Raffaella Bona
Torino 1970 Architetto. La ricerca di Raffaella Bona, architetto e ceramista e un po’ scultrice, è caratterizzata da una costante sperimentazione attraverso la trasformazione della materia (grès e porcellana) abbinata all’uso del metallo (ottone e bronzo) e di altri elementi. L’espressione della forma, esaltata e vivificata dalla materia stessa, così come l’interesse per gli aspetti tattili dei materiali, si traduce nella creazione di “pezzi unici” realizzati esclusivamente a mano.
Diego Dominici
Classe 1980, Diego Dominici si avvicina alla fotografia spinto da una passione viscerale. L’attenzione per i dettagli, la precisione tecnica e il rigore compositivo gli permettono di trasformare questa passione in un mestiere. Descrivere i lavori di Diego Dominici vuoi dire immergersi nella psiche umana, scavare negli abissi più reconditi dell’inconscio dell’Uomo. L’estetica, punto di partenza e d’arrivo della ricerca artistica di Diego, diventano il mezzo principale attraverso cui sviscerare le ossessioni, le devianze e le incapacità affettivo-cognitive della quotidianità umana.
A cura di Enrica Benedetto
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