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Sondare l’altrove-SITCOM di Matteo Costanzo

Sondare l’altrove-SITCOM di Matteo Costanzo

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Data / Ora
Date(s) - 28/10/2023
5:00 pm - 8:00 pm

Luogo
Pelicula studio fotografico

Categorie


SITCOM
di Matteo Costanzo
a cura di Gabriele Tosi

Pesaro, Il 28 ottobre, alle ore 17, “Sondare l’Altrove” riapre le sue porte con “Sitcom” di Matteo Costanzo, a cura di Gabriele Tosi. L’evento, della durata di una giornata, si svolgerà all’interno dello studio fotografico di Michele Alberto Sereni, continuando una programmazione iniziata nel 2018. Il progetto è organizzato da Pelicula Studio Fotografico. “Sitcom” nasce dall’eccezionalità temporale dell’evento e dalla natura del luogo che lo ospita, caratteristiche che Costanzo sfrutta per aprire un varco verso un futuro fantascientifico ma al contempo familiare. “Sitcom” offre ai visitatori dello studio fotografico un’esperienza imprevista, in cui gli elementi artistici slittano verso la costruzione di un ambiente e contribuiscono alla creazione di una scena pseudo teatrale abitata da personaggi intenti all’accoglienza e all’ospitalità. L’installazione trasporta il pubblico in un universo distante nel tempo e nello spazio, catapultandolo all’esclusivo cocktail party promozionale dell’emittente televisiva intergalattica “Entropy Channel”. Durante l’evento, i visitatori riceveranno una brochure informativa, potranno scattare fotografie di fronte a un fondale spaziale, incontrare il sagomato di un famoso anchorman e guardare un telegiornale del futuro condotto dall’alieno Zroblac e rivolto a tutte le forme di vita. “Sitcom” cala un’inedita visione del futuro nei dispositivi del presente, giocando con distanza e obsolescenza di linguaggi e degli strumenti del comunicare. L’artista ha utilizzato prodotti delle intelligenze artificiali combinandoli con elementi d’invenzione e immagini trovate. Il risultato è un collage transmediale che presenta uno scenario paradossale, che poggia sull’assurdo un territorio di confronto critico su ciò che sta accadendo oggi in occidente. Dando vita a una metanarrazione che avviene tra il set di una sitcom e quella di un factual (format televisivo basato sul racconto di frammenti di realtà in parte costruita), la festa di “Entropy Channel” affronta sentimenti individuali e collettivi come l’orgoglio, la responsabilità, la rabbia repressa e il senso di fallimento. L’ambiente tangibile chiama in causa la presenza e la voce dei visitatori, ponendoli nei panni di un’irreale comunità interspecie e intergalattica. SONDARE L’ALTROVE riapre con POSE le sue porte per includere, accogliere, comprendere e rigenerare il suo spazio, lo studio fotografico di Michele Alberto Sereni, che, con l’artista Nevio Mengacci e la curatrice Milena Becci, ha ideato il progetto con la volontà di attivare connessioni. Il luogo di lavoro, di attività certosina e progettazione avvia un nuovo corso e nuove energie latenti emergono in modo più o meno marcato, sviluppano nuovi piani di profondità e prospettive trasversali, generano un ampliamento del senso comune e della visione.

BIOGRAFIA
Matteo Costanzo, (Roma, 1985) agisce tramite tagli, combinazioni e ibridazioni. Miscela elementi di pittura e scultura ai linguaggi digitali dei software e delle intelligenze artificiali. Il lavoro – che prende forma in oggetti, performance, installazioni e ambienti – è caratterizzato dalla notevole quantità e varietà di contenuti visivi, prelevati dai media e poi manipolati, alterati e post prodotti. Da un punto di vista poetico Costanzo affronta un sentimento di sfiducia sociale nei confronti delle immagini e delle narrazioni, traslando il discorso sul presente verso piani apertamente mediati, paradossali e falsi. Costanzo ha studiato all’Accademia di Urbino e ha preso parte a diverse residenze tra cui Bocs Art, Viafarini e Ramo. In collettivo ha fondato il progetto indipendente Omar. Tra le personali: La Maschera del Destino, Spaziosei, Pescara; Nessuno è padre ad un altro, Tomav, Moresco, a cura di Lorenzo Madaro. Tra le collettive: Riportando tutto a casa, Museo delle Navi Romane, Nemi; Terrazza due mondi, Spoleto; Tales from the inside_out: Wander the edge, Milano. Nel 2018 vince la 68° edizione del Premio Salvi.


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