TOGETTHERE With a Woman

Sto caricando la mappa ....

Data / Ora
Date(s) - 10/11/2024 - 24/11/2024
12:00 pm - 5:00 pm

Luogo
Oratorio dei Crociferi

Categorie


L’antico Oratorio dei Crociferi a Venezia ospiterà, a novembre 2024, la mostra collettiva “TOGETTHERE With a Woman“, un’esperienza artistica che celebra la creatività, la resilienza e l’impegno delle donne nell’arte contemporanea, a cura di Marika Parsadanelli Wardell. Questo evento rappresenta un incontro simbolico tra tredici artiste provenienti da ogni parte del mondo, unite dal desiderio di condividere storie, visioni e culture attraverso opere che spaziano dalla pittura alla performance, dall’installazione al video.

Il titolo “TOGETTHERE” racchiude un gioco di parole: “Together” e “To get there,” sottolineando il valore della collaborazione e della sorellanza nel raggiungere obiettivi comuni. La mostra esplora il tema dello “straniero,” riprendendo il filo conduttore della Biennale Arte di Venezia 2024, “Foreigners Everywhere,” e lo traduce in una riflessione sull’identità, la connessione e la complessità delle esperienze umane e femminili. La curatrice Parsadanelli Wardell evidenzia come le differenze generazionali e culturali non debbano essere percepite come ostacoli, ma piuttosto come opportunità per crescere e costruire legami significativi.

Il percorso espositivo si configura come un pellegrinaggio spirituale tra opere di grande impatto emotivo, che invitano alla riflessione sulla condizione femminile nel passato e nel presente. Le artiste coinvolte abbracciano temi profondi, dall’empowerment femminile alla resilienza, dalla denuncia delle ingiustizie sociali alla ricerca spirituale. Le opere, eterogenee per tecnica e contenuto, trasmettono la potenza della narrazione collettiva e la necessità di mantenere viva la memoria storica mentre si guarda al futuro.

Le tredici artiste internazionali , con le loro opere, esplorano un ampio spettro di tematiche legate all’empowerment femminile, alla resilienza, e alle complesse dinamiche dell’identità personale e collettiva. Cresciuta tra Mumbai e Dubai, Akshita Lad fonde tradizione e modernità, toccando questioni sociali e identitarie attraverso dipinti che riflettono la fluidità del genere e dell’essere umano. La sudcoreana Vakki crea invece installazioni cinetiche e sonore, trasformando oggetti comuni in forme geometriche dai colori vivaci per rappresentare la ciclicità della vita.

Ekaterina Kombarova, fondatrice del brand Maison Kaleidoscope, esprime con le sue opere astratte l’amore come forza spirituale, mentre la sudafricana Mya Wright denuncia lo sfruttamento nell’industria della moda attraverso installazioni che mettono in luce il lavoro minorile. Elisabeth Woronoff, direttrice artistica di ARTEOS, affronta il tema del trauma con un’installazione che permette ai visitatori di contribuire a uno spazio di guarigione collettiva, e la belga Marie Julia Bollansée realizza performance rituali che esplorano la forza vitale, utilizzando sciarpe di lana per creare percorsi meditativi e silenziosi.

L’artista francese Amélie Scotta indaga il rapporto tra architettura e individuo, creando opere che riflettono il contrasto tra la rigidità strutturale e la libertà del paesaggio. Chuu Wai, originaria del Myanmar e residente a Parigi, affronta il dislocamento e la resilienza femminile, combinando immagini di figure femminili con collage evocativi. Peggy Milleville, tedesca ma veneziana d’adozione, celebra la trasformazione di Venezia con opere che ritraggono la città nella sua fragilità e resistenza, mentre la veneziana Paola Turra esplora la bellezza immateriale della luce con sculture fatte di fuliggine di candela.

L’armena Karin Minasian si addentra nei simboli spirituali, suggerendo il passaggio dall’effimero all’eterno, e Natali Arefieva, nata a Marbella, unisce fotografia e scultura, esplorando il simbolismo dell’oro per riflettere sui percorsi di trasformazione personale. La curatrice Marika Parsadanelli Wardell, con una carriera internazionale che abbraccia collaborazioni con istituzioni come l’Ermitage e marchi di moda come Dior, presente anche in veste di artista, guida il pubblico attraverso un’esperienza immersiva, intrecciando simbolismo biblico e performance astratte per stimolare una profonda riflessione sulla spiritualità e sull’esistenza.

La scelta della location non è casuale: l’Oratorio dei Crociferi, un edificio con una storia radicata nel supporto alle donne in difficoltà, si presta perfettamente a questo dialogo tra passato e presente. Un tempo ospedale e rifugio per pellegrini, fu trasformato nel XIV secolo in un luogo di accoglienza per donne bisognose, offrendo loro sicurezza e formazione. È un simbolo della forza femminile, e proprio per questo Parsadanelli Wardell ha voluto che diventasse la cornice della mostra, unendo la tradizione storica veneziana con le voci contemporanee delle artiste.

TOGETTHERE WITH A WOMAN” fa parte del programma ufficiale dell’iniziativa “Novembre Donna – Libere dalla Violenza,” patrocinata dal Comune di Venezia, e si inserisce in un mese dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere. L’evento vuole dunque essere non solo una celebrazione dell’arte, ma anche un invito alla riflessione e all’azione per un mondo in cui le donne possano esprimersi liberamente e vivere in un contesto di uguaglianza e rispetto.


Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.