Data / Ora
Date(s) - 26/03/2022 - 10/04/2022
4:30 pm
Luogo
Sala del Basolato
Categorie
Athena Associazione Culturale e il Comune di Fiesole
Toys
Il fantastico mondo di Vittoria Romei
…a mio padre
27 Marzo – 10 Aprile 2022
Comune di Fiesole Sala del Basolato
Vernissage 26 Marzo ore 16,30
Interviene il professor Ugo Barlozzetti
Degustazione vini Partner CTG Trambusti Gigliola
Finissage 10 Aprile ore 17,30
In occasione del finissage il professor Odoardo Piscini terrà la conferenza
“Lusus in pueris est signumalacritatis – L’importanza del giocattolo”
A cura di Francesca Roberti
Interverranno il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni e
Eugenio Giani Presidente Regione Toscana
Orario della mostra Venerdì e Sabato 16,30 – 20,00 Domenica 11,30 – 20,00
Info: 3335778330
Con il patrocinio di Athena Associazione CulturaleCTG Trambusti Gigliola
In arte c’è chi predilige il “come andare”, chi il “dove andare”. Vittoria tiene conto di entrambi i momenti con un’attenzione costante alla meta, senza tralasciare alcun particolare del mezzo tecnico. Sono questi virtuosismi, compreso l’occhio assoluto che mostra naturalmente di avere e che dimostra senza alcuno sforzo, gli elementi costitutivi dell’ossatura che evidenzia una struttura rigorosa, severa, cesellata dal tempo; ma solo le persone semplici si fermano a queste peculiarità che da sole già motivano l’opera d’arte, se si considera che per dire “arte” gli antichi greci usavano il termine teknè. Vittoria, nel motivo che si prefigge di mostrare, tiene conto dell’accavallamento di immagini proprio del nostro tempo e si inserisce a pieno titolo nella contemporaneità. E proprio nel tempo in cui vive, a stretto contatto con artisti che sempre più tendono ad amalgamarsi, si distingue per un’inversione di tendenza che la pone in posizione eccentrica, rigorosamente e orgogliosamente isolata e privilegiata. Da questa postazione la pittura enigmatica di Vittoria pone domande riguardanti le risposte che si è in grado di dare. E’ questo il momento in cui chi guarda diventa protagonista con le proprie risposte. Dallerisposte si ipotizza un eventuale stimolo per la costruzione di un’opera, spesso generata in ambienti incredibilmente lontani a livello ideologico e psicologico, anche se vicini fisicamente e culturalmente.
E l’Arte?
Tradurre una poesia non ne fa perdere il senso; la stessa cosa accade per il mondo della visione, dei suoni e tutto ciò che è traducibile. Un concetto di difficile comprensione cerchiamo di farcelo spiegare con altre parole, con termini più comprensibili; in un certo senso si esegue una traduzione. Anche con l’imitazione si trasferisce il significato, in alcuni casi lo si traduce: l’imitazione della natura nell’Arte. Che cosa distingue l’Arte da una traduzione, o una spesse volte volgare imitazione? Ciò che si perde nella traduzione di una poesia, è Arte. Se da una pittura rimuoviamo il soggetto, ciò che resta è Arte. Per comprendere questo concetto, poiché togliendo il soggetto non abbiamo più l’argomento del contendere, proviamo a spostare e cambiare l’ordine degli elementi di una composizione; tutto ciò che perdiamo è Arte. In natura esistono progressioni di suoni gradevoli e paragonabili a componimenti musicali, ma solo l’opera del musicista che consiste nel comporre crea un’opera d’Arte. Va da se che tentare di capire un’opera d’Arte non ha senso, poiché ciò che è comprensibile appartiene al pretesto che l’artista usa per realizzare l’opera d’Arte. L’Arte non si capisce, si sente. Nelle composizioni di Vittoria si accavallano le immagini come i pensieri si sovrappongono nelle confuse meditazioni, scalcianti e prive di un senso logico, ma misteriosamente lineari nelle esposizioni verbali. Come per incanto convivono in situazioni improbabili concetti lontani nel tempo, in uno spazio onirico; ma ci rendiamo conto del sogno solo da svegli: nel sonno il sogno è realtà. L’atemporalità delle composizioni evidenzia un sincronismo con la verità che fa apparire reali situazioni infattibili.
Vladimir Swarovski, aspettando la Primavera 2022
Note biografiche
Vittoria Angela Romei, classe 1955; Accademia di Belle Arti di Firenze – Tesi sulla Pittura di Piero Della Francesca; è tra i fondatori del “Distruttivismo”, e per il decennale nel 2009 ha esposto a Villa Bertelli – Forte dei Marmi. In occasione di una personale al Museo Ugo Guidi – Forte dei Marmi, suona composizioni “Distruttiviste”. Dalle sue opere elabora le teorie che connotano la pittura “Sincronica” che espone al Museo di Storia del Mediterraneo di Livorno; stringe un rapporto di collaborazione con il Bisonte: suoi lavori sono nel Museo del Bisonte-Firenze. Ha al suo attivo numerose esposizioni, molte in Versilia dove trascorre parte dell’anno alla ricerca di nuovi motivi inseguendo il cammino delle ombre. Si ricordano fra le altre le seguenti mostre:“Il fascino e la magia delle ombre fra arte e scienza” Museo della Specola di Firenze; “Tensioni-Distensioni” Firenze Palazzo Panciatichi; Villa Cuturi Marina di Massa; Villa Schiff-Giorgini Montignoso; Fiesole Palazzina Mangani; Sansepolcro Palazzo Pretorio; Milano Rinascente; Padova Arte Fiera; Carrara Galleria Alanda; Seravezza Cappella Medicea; Benevento Palazzo Paolo; V; Parigi Dealer; Firenze Galleria Il Cancello; Marina di Castagneto Carducci Hotel I Ginepri; Firenze Giubbe Rosse; Marina di Carrara Club Nautico; Pietrasanta Doppiomodo; Viareggio Angel; Forte dei Marmi Bottega d’Arte.
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