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Una Bambola per Guardare da Vicino – Residenza d’artista di Pierre-Antoine Vettorello

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Data / Ora
Date(s) - 24/02/2024
4:00 pm - 8:00 pm

Luogo
SuperOtium

Categorie


Una Bambola per Guardare da Vicino
Residenza d’artista di Pierre-Antoine Vettorello parte del programma culturale di SuperOtium
Dal 15 al 25 febbraio 2024
Evento di restituzione 24 febbraio 2024 h. 16.00 – 20.00 Studio visit su appuntamento dal 15 al 24 febbraio 2024 C/O SuperOtium
via Santa Teresa degli Scalzi, 8 – 80135 Napoli

“Una Bambola per Guardare da Vicino” è il titolo della residenza d’artista che vede protagonista Pierre-Antoine Vettorello che dal 15 al 25 febbraio 2024 animerà gli spazi di SuperOtium (art residency space e boutique hotel).
Il 24 febbraio 2024 dalle 16.00 alle 20.00 presso SuperOtium sarà possibile partecipare all’evento pubblico di restituzione della ricerca dell’artista con la presentazione di un suo lavoro realizzato durante la residenza.
Per tutta la durata della residenza sarà possibile partecipare agli studio visit su appuntamento.
Questo progetto si inserisce nel programma di residenze d’artista curato da Nicola Ciancio per SuperOtium (progetto di Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione) seguendo il tema Look Closer, un invito a guardare le cose da vicino per scoprirne i dettagli, le profondità, le imperfezioni ed entrare davvero in contatto con la città. Il programma di residenze ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
Il progetto “Una Bambola per Guardare da Vicino” è prodotto con il supporto finanziario della Comunità Europea.

La ricerca di Pierre-Antoine si colloca tra il fashion design e l’arte, con un approccio critico ed estetico alle narrazioni sulle comunità diasporiche e sulla decolonialità. Il suo mezzo d’elezione è il tessuto, con l’uso di motivi e stampe. Il titolo della residenza deriva dall’impiego di bambole per esprimere una narrazione della storia della moda, ispirata dalla storica della moda di Saint-Louis Fatou Niang Siga, e da come queste figure in miniatura possano anche simboleggiare messaggi di esistenza e resistenza all’interno dell’ambiente urbano.
Durante la sua residenza a SuperOtium, l’artista approfondirà il tema look closer e presenterà un suo lavoro realizzato durante la residenza attraverso l’incontro con la comunità senegalese in primis e più in generale con le persone di cui incontrerà le storie. Partendo dall’esperienza storica delle donne senegalesi che hanno praticato l’artigianato tessile durante l’epoca coloniale, la ricerca dell’artista pone l’enfasi sul consentire l’emergere di narrazioni alternative e memorie collettive.

Principale ed indispensabile partner del progetto sarà Senaso, Impresa Sociale, fondata da Pierre Preira e Louis Benjamin Ndong, entrambi di origine senegalese, che vivono a Napoli da quasi 20 anni, e che hanno deciso di investire in creatività e opportunità sul territorio. Grazie al loro supporto Pierre Antoine, avrà la possibilità di dialogare con la comunità senegale a Napoli per sviluppare la sua ricerca. Grazie a Senaso e le altre organizzazioni coinvolte, l’artista potrà esplorare Napoli come crocevia di culture.

Per promuovere l’incontro fra la comunità creativa a Napoli e chi arriva da fuori, abbiamo invitato a collaborare una fitta rete di realtà legate al mondo dell’arte della cultura: Ex-Voto, radical public culture, promotore del progetto (che sviluppa progetti culturali e artistici a base partecipativa e reti come strumento di sviluppo collettivo), Altofest (festival interazionale di live art in stretto contatto con gli abitanti i cui spazi privati divento il luogo in cui si svolgono e sviluppano le performance), Circolo Scandinavo (associazione scandinava con sede a Roma che valorizza gli scambi culturali fra le regioni nordiche, l’Italia ed il resto del mondo), l’Arsenale di Napoli (startup culturale che genera un Museo della Cultura e delle Arti Immateriali di Napoli e della Campania), Progetto Museo (costituito da storiche dell’arte per tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e museale di Napoli), Silent Art Explore (progetto di promozione e supporto dell’arte contemporanea e dei lavoratori dell’arte), Studio Cervo (studio degli artisti Erika Nevia Cervo e Fabrizio Cicero che si apre e si incontra con la città attraverso l’organizzazione di mostre e progetti), Underneath the Arches/AquaAugusta (programma di arte contemporanea site specific nel sito archeologico dell’acquedotto di età augustea, nell’area di Borgo Vergini- Sanità).

Pierre-Antoine Vettorello è un designer, insegnante e ricercatore di dottorato presso la Sint Lucas School of Arts e l’Università di Anversa. Ha studiato tessile a Parigi, fashion design presso il Dipartimento di Moda di Anversa (MA) e ricerca artistica presso la Sint Lucas (MA) di Anversa. Nella sua attuale ricerca di dottorato, esplora l’intersezione tra moda e decolonialità, utilizzando foto di famiglia e tintura indaco per creare repliche di abiti indossati dalle donne senegalesi. Nel 2022, Vettorello ha condotto una ricerca sui negozi di tessuti africani nel quartiere parigino di Goutte d’Or, approfondendo la storia dei negozi di tessuti e il modo in cui essi danno forma alle narrazioni delle comunità diasporiche locali. Questa ricerca è sfociata in una mostra personale alla Cité Internationale des Arts di Parigi. Vettorello insegna all’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles e all’Istituto Marangoni di Parigi.

SuperOtium è una casa nel cuore di Napoli, fondata da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione, pensata per accogliere turisti, artisti, viaggiatori e creativi. Un luogo di incontro dove convivono residenze per artisti, incontri, mostre e l’attività̀ ricettiva, per ispirare gli artisti e i creativi e mettere in discussione gli assunti dei viaggiatori, proponendo nuove prospettive attraverso cui guardare la città.
Il programma di residenze di SuperOtium ha visto, fra gli altri, Kensuke Koike, Pietro Gaglianò, Massimo Uberti, Hypereden, Bianca Felicori (Forgotten Architecture), Paz Ortùzar (in collaborazione con l’istituto Cervantes di Napoli) Giovanna Silva (in collaborazione con Lorenzo Xiques), Nuvola Ravera (in collaborazione con Made in Cloister), Blase (in collaborazione con ShowDesk), Yasser Almaamoun (in collaborazione con il Goethe Institut), Khaled El Mays (in collaborazione con Edit Napoli).


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