A Venezia mentre le porte di uno spazio si chiudevano per gli studenti dell’ormai leggendario Atelier F dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, per un gruppo di addetti ai lavori, capitanati da Daniele Capra e Nico Covre, si aprono le porte del ex Padiglione Antares a Marghera, divenuto spazio della Vulcano Agency.
Il risultato è un progetto culturale che prende il nome di: Extra Ordinario Workshop.
Il Covid ha fatto chiudere i battenti un po’ ovunque. Quella che sto per raccontarvi è una storia che riguarda il territorio, l’arte e, soprattutto, la pittura.
Iniziamo.
I due anni di pandemia hanno lacerato e divorato intere realtà artistiche, solo in Veneto hanno chiuso centinaia di progetti culturali, e credo di essere stato approssimativo. Molti artisti e, soprattutto, studenti avevano bisogno di spazi dove poter portare avanti la loro ricerca, perché, come ben sappiamo servono luoghi dove il processo di ricerca artistica possa continuare nonostante tutto.
Gli studenti dell’Atelier F dell’Accademia di Belle Arti di Venezia sono stati sfrattati dallo spazio a Marghera dove erano di sede a lavorare, ritrovandosi senza uno luogo dove poter sperimentare le loro idee. In questo momento della storia entra in campo Daniele Capra, curatore e critico di cui ho già parlato in un’intervista online per “Juliet” qualche mese fa, e, insieme a Nico Covre, artista e direttore artistico della Vulcano Agency – realtà che da diverso tempo presta la sua attenzione alle arti contemporanee – trovano uno spazio da concedere a questi studenti: l’ex Padiglione Antares del Parco Vega, sempre a Marghera. Così, grazie a questa intuizione, i ragazzi trovano una sede ideale dove poter continuare il loro cammino, e così nasce Extra Ordinario Workshop.
L’idea è quella di dare questo luogo per alcuni mesi a un numero variabile di studenti ed ex studenti dell’Atelier F, permettere a tutti loro di poter lavorare, fare ricerca, ma soprattutto di potersi confrontare con gli altri e ricevere consigli e dritte dal mentore del Atelier F: il professor Carlo Di Raco.
Alla fine di ogni periodo è prevista una mostra finale, per incorniciare il percorso dei partecipanti dell’Extra Ordinario Workshop. Fino ad ora le edizioni sono state due e c’è un bellissimo documentario che racconta questo percorso con alcuni extra come le interviste ai curatori del progetto, Daniele Capra e Nico Covre, il tutto condotto con il supporto di Vulcano Agency e il benestare dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
L’open day della terza edizione si terrà sabato 22 ottobre, alla presenza degli artisti, per un momento di condivisione e per mostrare come lo spazio si sia trasformato in un luogo di lavoro, relazione e sperimentazione. I visitatori potranno vedere in anteprima i frutti della ricerca condotta dagli artisti, grazie a un allestimento che racconta in maniera articolata questa nuova esperienza.
Ho sempre ammirato coloro i quali, nei momenti di crisi, trovano una via per superare il momento di difficoltà, e questo progetto è indubbiamente un ottimo esempio di resilienza, sia artistica e sia umana.
Potete visitare Extra Ordinario Workshop tutti i giorni, la mostra finale dell’ultima edizione aprirà i battenti il 24 ottobre e rimarrà aperta fino all’11 novembre, tramite prenotazione alla mail extraordinario@vulcano.agency. Se volete un consiglio, andateci prima dell’apertura, in modo da poterparlare con gli artisti in sede e capire quanto sia affascinante e, allo stesso tempo, meraviglioso questo viaggio che si chiama pittura.
Francesco Liggieri
Info:
AA. VV., Extra Ordinario Workshop
24/10 – 11/11/2022
Vulcano Agency
VEGA, Padiglione Antares, Marghera, Venezia
Open day:
sabato 22 ottobre, ore 11.00 – 20.00
Extra Ordinario Workshop, 2022, Vulcano Agency, ph. Nico Covre
Extra Ordinario Workshop, 2022, Vulcano Agency, ph. Nico Covre
Extra Ordinario Workshop, 2022, Vulcano Agency, ph. Nico Covre
Extra Ordinario Workshop, 2022, Vulcano Agency, ph. Nico Covre
Artista e curatore indipendente. Fondatore di No Title Gallery nel 2011. Osservo, studio, faccio domande, mi informo e vivo nell’arte contemporanea, vero e proprio stimolo per le mie ricerche.
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