Flashback a Torino

Flashback è una commistione stratificata di più realtà operative che operano con il contributo di Regione Piemonte, Camera di Commercio Torino, Fondazione Compagnia San Paolo, Fondazione CRT e con il patrocinio della Città di Torino. La sede sta in corso Giovanni Lanza 75 (con ben 20mila mq disponibili), e con il marchio di Flashback Habitat viene svolta un’attività di proposte espositive durante tutto il corso dell’anno. In occasione dell’art week torinese, invece, con il marchio Flashback Art Fair viene organizzata una vera e propria fiera dove l’arte contemporanea si mischia con l’arte antica, secondo lo slogan (De Dominicis docet) che l’arte è tutta contemporanea e cioè che se qualcosa parla oggi ai nostri cuori, sebbene possa provenire dalle profondità di un reperto Maya o Sabino, vuol dire che quella testimonianza è ancora viva e perciò è attuale, è contemporanea.

Pinot Gallizio “Il giocoliere”, opera proposta da GALLERIA DEL PONTE, Torino; Christo “NYC”, opera proposta da GALLERIA L’INCONTRO, Chiari BS

La dodicesima edizione di Flashback Art Fair si svolgerà da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, dalle ore 11.00 alle 20.00. Il vernissage è fissato per mercoledì 30 ottobre, dalle 16.00 alle 20.00. Quest’anno Flashback Art Fair presenta un programma che pone al centro dell’indagine le implicazioni artistiche, sociologiche, economiche e scientifiche del termine “equilibrio”, in un momento storico che richiede riflessioni profonde e nuove prospettive. L’idea di equilibrio è comunemente associata a uno stato di armonia e stabilità, e l’edizione 2024 si interroga su tale concezione, chiedendosi se l’equilibrio sia sempre giusto, equo ed etico. Soprattutto se sia davvero desiderabile o nasconda in modo quasi sotterraneo e furbesco forme di repressione, ingiustizia e disuguaglianza.

Giulio Paolini, “Senza titolo”, 2015, matita e collage su carta, cm 50 x 70, opera proposta da IN ARCO, Torino

Attraverso le opere selezionate dalle gallerie, ospiti e approfondimenti in forma di talk e incontri questa edizione della fiera si propone non di offrire risposte definitive, ma di aprire uno spazio di riflessione e di dialogo. In un momento storico in cui il concetto di equilibrio è tanto auspicato quanto criticato, la fiera diventa un luogo di esplorazione delle molteplici sfaccettature di un tema che riguarda profondamente la storia e la condizione dell’essere umano e che nell’ambito artistico ha da sempre offerto agli artisti possibilità creative volte a emozionare o sconvolgere il fruitore. Come dichiarano le direttrici, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, “l’equilibrio è uno stato di quiete che emerge dal bilanciamento delle forze. Un concetto che attraversa numerosi ambiti – dalla scienza all’economia, dalla politica alla biologia, fino alla sfera sociale e psicologica. E inevitabilmente anche l’arte.

Corrado Giaquinto “San Luigi dei francesi visita l’abbazia di Citeaux” XVIII secolo, opera proposta da ANTIQUES PAR FORCE, Roma

Ma il raggiungimento di tale equilibrio è davvero sinonimo di giustizia e correttezza? In un’epoca in cui l’equilibrio è talvolta invocato e altre volte messo in discussione, questa dodicesima edizione non vuole dare risposte, ma sollevare domande. Attraverso opere d’arte, performance, talk, laboratori e musica, esploreremo le innumerevoli sfaccettature di un tema che tocca profondamente la condizione umana e la vita in tutte le sue forme”. Il tema dell’EQUILIBRIO, nei vari stand delle gallerie partecipanti, rimbalzerà di opera in opera, con testimonianze che vanno da Bruegel a Grimmer, Da Gianquinto a Hayez, da Giacomo Balla a Lucio Fontana, da Giulio Paolini a Christo, da Stefano Di Stasio a Maria Lai.

Alfredo Serri, “Natura morta con armonica e ocarina”, 1950, opera proposta da OPEN ART, Prato

L’immagine guida di Flashback 2024 è di Sandro Mele, artista nato nel 1970 a Melendugno (LE). Il suo lavoro è uno stimolo per la riflessione sulle attuali dinamiche politiche e sociali. Con “Italians no longer have work” ci invita a confrontarci sulla disuguaglianza e il precariato nel mondo lavorativo. “L’uomo” dignitosamente vestito, cammina in punta di piedi su una fune ricercando l’equilibrio. Riuscirà a raggiungere il suo traguardo? Equità, pari dignità sociale sono punti di partenza di una meditazione umana e profonda che esamina i diversi disequilibri della nostra società. In questo caso l’idea di equilibrio appare precaria, fragile, come una tensione costante tra opposti. Questo equilibrio può essere, quindi, visto come uno stato temporaneo, sempre sul punto di infrangersi, dove l’eccesso e il divergente sono esclusi per non compromettere la stabilità.

Luigi Mainolfi “Campane e campanacci” 1988, bronzo legno e terracotta, cm 109 x 101 x 64, opera proposta da LAURA E RINO COSTA, Valenza AL; Paolo Pellegrin, “Aosta Valley, Italy”, 2019, stampa fotografica su dibond, 150 x 84 cm cad., ed. 1/3 dettaglio

Tuttavia, la presenza del disequilibrio sembra inevitabile, suggerendo che nella dialettica dell’arte, così come nella vita, l’instabilità è parte integrante dell’esperienza umana. Pertanto, coloro che desiderano confrontarsi con il tema proposto o più semplicemente per chi preferisce godersi la bellezza degli innumerevoli capolavori proposti in questa edizione, non resta che venire in corso Lanza, mettersi in coda, prendere il biglietto d’ingresso, al costo di 15 euro, e poi avviarsi all’ingresso.

Fabio Fabris

Info:

Flashback Art Fair
31/10/2024 – 3/11/2024
corso Giovanni Lanza 75, Torino
www.flashback.to.it
info@flashback.to.it
+39 393 6455301


RELATED POST

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.