Registrare il tempo. Soffermare il momento che era presente, ma non più passato. Raccontare e mostrare pezzi di storia in un attimo d’impressione. La fotografia è focale attenzione di un viaggio. La fotografia è scoperta di luoghi lontani per renderli vicini. Hiroshi Sugimoto – fotografo internazionale giapponese classe 1948 – annulla lo scorrere del tempo, catturandone solo ciò che lo costruisce.
Con una serie di recenti scatti, Viaggio in Italia è il titolo della mostra di uno dei massimi esponenti della fotografia contemporanea, presentata per la prima volta negli spazi dell’albergo The St. Regis a Roma di Galleria Continua. Ogni scatto è un omaggio, un ricordo, un’emozione. Voci del passato si riversano nelle immagini con delicata fermezza. Sugimoto è evocativo nel suo fare, osservatore instancabile di dettagli che definiscono il tutto. Per l’artista il tempo è una costante d’attesa nella sua ricerca, per fissarne memorie e certezze. Inoltre, il tempo non è soltanto la tematica del suo lavoro, ma che il medium che ne giustifica il mezzo prediletto: lo sviluppo chimico delle pellicole, sovraesposizioni, otturatori ai limiti dello scatto. La scelta del bianco e nero come unica manifestazione possibile mette in risalto i soggetti e al contempo li mescola, circoscrive la loro essenza per focalizzare l’attenzione.
Il titolo della mostra fa riferimento al Grand Tour di Goethe, raccontato nel libro omonimo, e alle tappe italiane dei quattro delegati giapponesi Tenshō ken’ō shisetsu (“L’ambasciate Tenshō in Europa” o comunemente ricordati come “i Quattro Ragazzi” n.d.r.). In entrambi gli omaggi, nonostante i due secoli che li divide (anni 1813 il primo e 1585 il secondo), la descrizione e il racconto delle architetture, dei paesaggi, dell’arte, delle emozioni che i protagonisti hanno vissuto, sono equamente manifestati nelle fotografie di Hiroshi Sugimoto. Le facciate del duomo di Firenze e Siena, la torre di Pisa, avvolte da un nero lucente che ne risalta la costruzione. La costa d’Amalfi della serie Seascapes in cui l’annullamento del confine tra cielo e acqua cancella il tempo che scorre inesorabile. La serie Theaters – portata avanti da più di quarant’anni – illumina nella semioscurità dettagli interni degli edifici, per mettere in risalto ciò che potrebbe esser superfluo. In queste fotografie le platee sono imbiancate da schermi di proiezione che, nel tempo di esposizione dello scatto, catturano l’intero film, confluendo suoni, immagini, forme e colori, in un luminoso rettangolo bianco.
Le opere in mostra – accompagnate da un testo, più biografico e di sala che critico, scritto da Ilaria Bernardi – accomunate della tematica del tempo e del racconto insito, privilegiano l’artificio alla figura umana, come esegesi di una ricerca senza collocazioni fisse, eterna e libera come un’intuizione visionaria.
Info:
Hiroshi Sugimoto. Viaggio in Italia
Con testo critico di Ilaria Bernardi
24/11 2023 – 13/01 2024
The St. Regis Rome
Via Vittorio Emanuele Orlando 3, Roma
Art Curator e Art Advisor, laureato in Arti Visive e Mediazione Culturale, con Master in Pratiche Curatoriali, classe ’95, vive a Napoli. Collabora con Gallerie e Spazi Indipendenti, la sua ricerca è incentrata principalmente sulla Pittura Emergente, con uno sguardo attento e propenso anche su altre forme di linguaggio estetico.
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