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Il cielo di Ettore Spalletti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma

Entrando nel salone della Galleria Nazionale di Roma, il visitatore si immerge in un’esperienza vibrante e improvvisa, sperimentando direttamente l’incontro con le opere di Ettore Spalletti. All’artista, scomparso nel 2019, è dedicata questa retrospettiva dal titolo Ettore Spalletti. Il cielo in una stanza curata da Éric de Chassey, che unisce lavori provenienti dallo Studio Ettore Spalletti e dalla collezione permanente del museo, disseminati nell’allestimento di Time is Out of Joint.

Gli impasti di colore venivano realizzati da Spalletti attraverso un lento processo, che includeva diverse tecniche. L’obiettivo finale era creare un effetto materico, in modo che le superfici colorate ottenessero tridimensionalità, dando vita a molteplici sfaccettature. Se viste da vicino, le campiture non appaiono mai omogenee o piatte, al contrario assumono una valenza atmosferica. Ognuna di esse riesce infatti a restituire allo sguardo un tono che muta in base alla luce, e trasmette nuove emozioni, come nei progetti realizzati in passato dallo stesso artista per le sue mostre. In una breve video testimonianza, Ettore Spalletti racconta come inizialmente ha sempre sentito il bisogno di accompagnare le sue opere, ovunque andassero; a un certo punto si è accorto che potevano continuare ad andare avanti da sole, anche senza di lui, e questo cambiamento gli ha permesso di trovare una grande tranquillità.

All’interno del grande spazio i volumi si affiancano, creando un’atmosfera sospesa, ma non statica: i monocromi seguono infatti le variazioni luminose dell’ambiente, in un gioco che rende l’insieme dinamico e sempre diverso. L’azzurro predomina, definendo un vero e proprio paesaggio, che accoglie lo spettatore, e gli permette di esplorare con gli occhi le superfici tattili delle geometrie solide, che evocano la razionalità del primo Rinascimento. La ripresa di elementi tradizionali come l’anfora o la colonna conduce all’essenzialità e al classicismo, integrati perfettamente in un connubio tra pittura e scultura, e liberati in una dimensione metafisica che va oltre la tangibilità.

Proprio come nella canzone di Gino Paoli, la mostra rispecchia quel desiderio di volersi elevare a un’esperienza altra, una sensazione di gioia che passa lungo le cornici rastremate e dorate, le precarie matite bianche o le staffe che scostano le tavole dalle pareti, e la pienezza contemplativa dei colori. Il porpora, il bianco, il grigio, il rosa e ovviamente l’azzurro, sollevano idealmente il pubblico, e lo connettono con quell’universo domestico che Ettore Spalletti ha reso sua cifra stilistica assoluta durante il suo percorso.

Nelle differenti tonalità pulviscolari risiedono diverse letture delle emozioni umane, di cui i colori suggeriscono l’andamento. Le opere all’interno dello spazio chiedono di essere osservate cambiando prospettiva e asse di riferimento, per scoprire nuove corrispondenze tra le forme a terra e quelle più in alto, che descrivono delle stanze in cui addentrarsi di volta in volta. Le scatole di colore, il bacile, condensano al loro interno il colore, innescando un dialogo con il contesto circostante, che stimola non la percezione di un limite concreto, bensì di una spazialità più ampia e viva, immateriale e diffusa.

In Ettore Spalletti. Il cielo in una stanza l’esperienza estetica diventa la possibilità di riflettere sulla ricerca messa in atto dal maestro, e grazie a questa svolgere una meditazione profonda sul concetto di spiritualità e intangibile, cancellando all’interno del salone i riferimenti architettonici, per consentire un’introspezione dentro sé stessi.

Cecilia Buccioni

Info:

Ettore Spalletti. Il cielo in una stanza
25.10.2021 — 27.02.2022
Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti 131 – 00197 Roma
lagallerianazionale.com

Per tutte le immagini: Ettore Spalletti. Il cielo in una stanza, installation view at Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, ph. credits Monkeys Video Lab_77_13, courtesy La Galleria Nazionale


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