Marsiglia è una città incantevole e vale una visita anche solo per fare un giro all’interno di quel capolavoro di creatività architettonica che è l’Unité d’habitation di Le Corbusier, un imponente edificio concepito come una microcittà e costruito tra il 1947 e il 1952, per dare alloggio a 1600 persone, ma al cui interno conteneva pure un corridoio per spazi commerciali, un hotel, un terrazzo dotato di palestra, asilo nido, piscina. Una visita permette non solo di ammirare i suggestivi dettagli (gli imponenti piloni, il colore asimmetrico delle terrazze, i camini-scultura) ma fa toccare con mano l’incapacità di irreggimentare i parcheggi delle automobili che senza alcun rispetto e in barba a qualsiasi regola hanno portato a una devastazione delle poche aiuole verdi e all’occupazione dei marciapiedi che circondano questo monumento della modernità.
Tuttavia, da alcuni anni, la città offre un’altra incredibile attrazione: si tratta del Mucem, ovvero del Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo distribuito in tre corpi architettonici: sul lato mare, all’ingresso del Porto Vecchio, troviamo l’edificio J4 (un progetto di circa 15mila mq firmato dall’architetto franco-algerino Rudy Ricciotti in collaborazione con Roland Carta) unito da una passerella pedonale di 135 metri al Forte Saint-Jean (una fortezza del XVII secolo, completamente restaurata); mentre sul lato della città, nel quartiere di Belle de Mai, si colloca il Centre de conservation et de ressources (CCR), dove vengono custoditi migliaia di oggetti, oltre a un consistente fondo documentario corrispondente a circa un milione di testimonianze, che vengono esposte a rotazione (nello specifico: 250mila oggetti, 150mila libri e riviste, 350mila fotografie, 100mila poster e stampe, 100mila cartoline, 80mila documenti sonori). Una sezione specifica è dedicata alle memorie e ai documenti che hanno segnato la storia del cosiddetto Maggio francese (le mitiche lotte del 1968, quando il movimento studentesco chiese una profonda riforma del sistema educativo e universitario).
J4 è un progetto monolitico, un quadrato perfetto di 72 metri di lato. Al suo interno, un quadrato più piccolo (52 x 52 m) costituisce il cuore del museo: la struttura interna, realizzata in acciaio e vetro, è coperta da una delicata pelle ornamentale in cemento filigranato, lo stesso materiale innovativo utilizzato per la struttura verticale della costruzione: 308 pilastri a forma di albero alti oltre 8 metri.
Il museo è organizzato su tre livelli con una serie di sale espositive, un auditorium e una biblioteca. Il tetto praticabile offre uno splendido panorama sul mare e sul porto. La notte, uno spettacolo di luci progettato da Yann Kersalé, crea un’atmosfera magica con ombre di colore blu e turchese. Gli spazi pubblici all’aperto, intorno alla fortezza, sono stati ridisegnati per ospitare una collezione botanica di piante del Mediterraneo. Un altro ponte pedonale conduce i visitatori a le Panier, il quartiere più vecchio e più tradizionale di Marsiglia, con le sue stradine affascinanti e le ripide scalinate.
Nelle sue mostre, come nel suo programma culturale, il Mucem offre una visione multidisciplinare che unisce antropologia, storia, archeologia, storia dell’arte e arte contemporanea, al fine di mostrare al pubblico le varie sfaccettature del mondo mediterraneo e il suo dialogo permanente con l’Europa. Ciò vuol dire che il museo non è concentrato in maniera particolare su mostre dai contenuti semplicemente artistici.
Sebbene anche la programmazione del Mucem abbia subito i contraccolpi dell’epidemia di Covid-19 e tutte le attività al momento risultano sospese, dal 5 maggio al 18 ottobre 2021, viene annunciata una mostra di Jeff Koons, con opere provenienti dalla Collection Pinault. Il che in soldoni ci permette questa affermazione: il fascino del luogo potrà sposarsi con opere dalla grande capacità di coinvolgere e di parlare al pubblico più diversificato.
Roberto Grisancich
Info:
Jeff Koons. Opere dalla collezione Pinault
5 mag – 18 ott 2021
Mucem
1, Esplanade du J4 7 Prom. Robert Laffont, 13002 Marseille
CCR
1, rue Clovis Hugues
13003 Marsiglia
reservationccr@mucem.org
Vista esterna del passaggio dai giardini del museo alla città storica. Ph Spassky Fischer, courtesy Mucem
Vista esterna del Museo, con la passerella che unisce il blocco di J4 con il Forte Saint-Jean. Ph Gabriel Popof, courtesy Mucem
Jeff Koons, Dog Balloon (Orange), 1994-2000, acciaio inossidabile con rivestimento in vernice lucida a specchio e trasparente. © Jeff Koons, foto Elad Sarig, courtesy Tel Aviv Museum of Art
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